Libri di Clementina Santi
Erbazzone & scarpazzone
Clementina Santi
Libro: Libro rilegato
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2025
pagine: 68
“L'erbazzone nasce quasi certamente come alimento povero, che via via si impreziosisce sposando le eccellenze della nostra terra, ricca di contaminazioni con culture diverse e popoli che transitano o si stabiliscono in questo lembo di Emilia racchiuso tra il Po e l'Appennino, portando con sé animali e cibi delle proprie tradizioni. Fino a diventare un alimento molto ricce, il principe della nostra cucina, che si può consumare in ogni momento della giornata, così come non può mancare nelle occasioni di festa. Questa specialità che le nostre’ razdore’ hanno perfezionato e tramandato custodendone la tipicità e che i migliori chef del territorio hanno affinato o magistralmente reinterpretato, e intorno a cui sono nate esperienze imprenditoriali di successo, non gode ancora del giusto riconoscimento. Con Roberta Rivi, negli anni in cui era assessore all'Agricoltura della Provincia, facemmo nascere il consorzio dei produttori per ottenere I'IGP (Indicazione Geografica Protetta). Un pezzo importante del percorso è stato dunque compiuto; se si riscontrasse un risveglio d'interesse non si dovrebbe partire da zero. II successo dell'Anguria Reggiana attesta che anche un obiettivo non facile può essere raggiunto, se perseguito da una compagine coesa e determinata. Le forme di valorizzazione possono comunque essere tante e diverse, come diverse sono le ricette artigianali o domestiche dell'erbazzone, e spesso si possono integrare con la promozione del territorio. Qualcuno è nata in forma spesso di sagra o di festa e meriterebbe di essere aiutata a crescere.
Matilde nella memoria reggiana. Documenti 1072-1115
Maurizio Fontanili, Clementina Santi
Libro
editore: E.Lui
anno edizione: 2023
pagine: 192
Matilde. Signora di Canossa
Loretta Serofilli, Alberto Benevelli
Libro: Libro rilegato
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2022
pagine: 37
Matilde, Signora di Canossa, è uno dei grandi personaggi del medioevo. Una figura in cui convivono storia, mito e tante contraddizioni che fanno di lei una donna per molti aspetti moderna. Potentissima e irrimediabilmente sola, dotata di grande intelligenza politica, votata alla pace ma costretta alla guerra, protagonista del dialogo tra il Papa e l'Imperatore in costante conflitto. In questo libro la voce di un menestrello racconta ai più giovani, con precisione e leggerezza, la fragilità e la forza di una regina e l'unicità di una donna. Età di lettura: da 8 anni.
Dante a Bismantova. Viaggio alla montagna del Purgatorio
Giuseppe Ligabue, Clementina Santi
Libro: Libro in brossura
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2021
pagine: 248
Una ricerca condotta negli archivi, attraverso i luoghi, i borghi, dentro i castelli e nelle pievi sulle orme di Dante, exul immeritus che, abbandonata per sempre la Toscana, svalica l'Appennino al Passo del Cerreto, incontra la Pietra di Bismantova e decide di salire fin sul cacume. E questa diventa la montagna della salvezza, la montagna del Purgatorio, la seconda Cantica del poema a cui Dante stava lavorando. Nei primi dieci canti riconosciamo le tracce della sua salita sulla montagna; attraverso i documenti antichi riscriviamo la storia dell'eremo della Pietra di Bismantova, dove il Poeta potrebbe aver sostato. E ancora lo cerchiamo nella Reggio Emilia del Trecento, città non secondaria nel panorama delle relazioni personali e culturali del Poeta. Introduzione di Laura Pasquini.
Succiso e la Cooperativa di comunità «Valle dei Cavalieri»
Libro: Libro in brossura
editore: La Nuova Tipolito
anno edizione: 2021
pagine: 96
Bismantova e la sua Madonna, una storia dimenticata
Cesare Capone
Libro: Libro in brossura
editore: La Nuova Tipolito
anno edizione: 2020
pagine: 120
Prefazione di Clementina Santi.
Cerreto Alpi. Un paese si racconta
Libro: Libro in brossura
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2018
pagine: 205
"Anche questo nostro libro ha una storia - che può sembrare persino bella. È iniziata a Cerreto Alpi una sera d'estate di tre anni fa, intorno a una vecchia fotografia, una grande foto di gruppo, che si può vedere nellibro; era una festa di paese, una delle tante che ci sono in Appennino, in un'aia di Cerreto Alpi - Cerreto è il paese delle aie e le case si affacciano su aie che hanno tutte un nome e servono più dei numeri civici: nelle aie si apparecchia, si cena, si parla, si ascolta musica. Si proiettava quella sera un vecchio filmato e all'improvviso si sono accesi i ricordi, si sono risvegliati i nomi e le storie, si sono riconosciuti i volti e le persone: il volto di un amico, quando era giovane... e Amanzio, un compagno di scuola... e il tale che è andato in America ... e la "levatrice" che ci ha visto nascere tutti... e l'Ermelinda che adesso abita alla Piazza... e la Maria che aveva sposato Comparoni e aveva le capre, e viene suo figlio ancora d'estate... e quello è Egisto che è andato in Maremma e non è più tornato e i suoi hanno venduto la casa, ma i nipoti l'hanno ricomprata da poco ... eravamo appena prima che arrivasse "la strada" o forse poco dopo." (Dalla Prefazione di Clementina Santi). Postfazione di Giovanni Lindo Ferretti.
Erbazzone & scarpazzone
Clementina Santi
Libro: Libro rilegato
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2017
pagine: 58
“L'erbazzone nasce quasi certamente come alimento povero, che via via si impreziosisce sposando le eccellenze della nostra terra, ricca di contaminazioni con culture diverse e popoli che transitano o si stabiliscono in questo lembo di Emilia racchiuso tra il Po e l'Appennino, portando con sé animali e cibi delle proprie tradizioni. Fino a diventare un alimento molto ricce, il principe della nostra cucina, che si può consumare in ogni momento della giornata, così come non può mancare nelle occasioni di festa. Questa specialità che le nostre’ razdore’ hanno perfezionato e tramandato custodendone la tipicità e che i migliori chef del territorio hanno affinato o magistralmente reinterpretato, e intorno a cui sono nate esperienze imprenditoriali di successo, non gode ancora del giusto riconoscimento. Con Roberta Rivi, negli anni in cui era assessore all'Agricoltura della Provincia, facemmo nascere il consorzio dei produttori per ottenere I'IGP (Indicazione Geografica Protetta). Un pezzo importante del percorso è stato dunque compiuto; se si riscontrasse un risveglio d'interesse non si dovrebbe partire da zero. II successo dell'Anguria Reggiana attesta che anche un obiettivo non facile può essere raggiunto, se perseguito da una compagine coesa e determinata. Le forme di valorizzazione possono comunque essere tante e diverse, come diverse sono le ricette artigianali o domestiche dell'erbazzone, e spesso si possono integrare con la promozione del territorio. Qualcuno è nata in forma spesso di sagra o di festa e meriterebbe di essere aiutata a crescere. L'impegno di Clementina Santi, vera custode della cultura e della tradizione reggiana, e montanara in particolare, è come sempre rivolto nella direzione giusta e potrà contribuire a diffondere la conoscenza di questa gustosa specialità, di cui, per altro, abbiamo l'esclusiva.” (Massimo Bonaccini)