Libri di D. Giugliano
Estetica. Il manoscritto della «Bibliothèque Victor Cousin»
Friedrich Hegel
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 122
Si può senz'altro affermare, riprendendo autorevoli giudizi, che ancora oggi l'Estetica di Hegel costituisce la riflessione più profonda e completa che l'Occidente abbia prodotto sul fenomeno dell'arte. Si tratta, però, di un capolavoro incompiuto. Il filosofo svevo, infatti, non riuscì a portare a termine il disegno di un'opera di filosofia dell'arte, a cui pure lavorava, come attestano i suoi corsi universitari, fin dal 1818. Sarà uno dei suoi allievi, Heinrich Gustav Hotho, a pubblicare postuma l'Estetica hegeliana. Il testo che qui si offre al pubblico italiano, decisamente più agile rispetto all'opera maggiore, è la traduzione di un quaderno di appunti di un corso completo di estetica tenuto da Hegel a Berlino nel 1822-23, e ritrovato tra le carte del filosofo e storico della filosofia francese Victor Cousin. Il suo carattere compendiato, ma, allo stesso tempo, puntuale e rigoroso nel restituirci la riflessione del grande filosofo nel vivo del suo prodursi, fa di questa nuova, «piccola» Estetica un'importante fonte per gli studiosi di filosofia e teoria dell'arte, e per quanti desiderano avvicinarsi per la prima volta alle idee estetiche di Hegel.
Il corpo dell'arte
Jean-Luc Nancy
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 101
"Ogni volta è un gesto del corpo e del pittore che fa apparire l'immagine, cioè la presenza vera di quell'assente che si proietta verso se stesso ritornando a sé per offrirsi come spettacolo, gioco di tratti o di macchie, disposizione di ciò che è effettivamente incorporato nel corpo che dipinge." (Jean-Luc Nancy)
Theatrum mentis. Saggi sul pensiero di Aldo Masullo
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2014
pagine: 180
I contributi raccolti in questo volume indagano il pensiero di Aldo Masullo a partire da diverse angolazioni disciplinari, dalla filosofia alla sociologia e alla letteratura, prendendo le mosse da un suo recente libro per allargare poi lo sguardo a tutta la sua opera filosofica. Gli autori, riuniti nell'Accademia di Belle Arti di Napoli in una mattinata di studio sulla ricerca critica di Masullo, ne hanno discusso a partire dal "Piccolo teatro filosofico" (Mursia, 2012), testo in cui convergono i molti fili della filosofia del pathos. Si tratta di una pratica dialettica, che si esercita nella ricerca dell'incontro con l'altro, ed è il lavoro con cui ogni soggetto scopre dentro di sé, prima di ogni forma del sé, il costitutivo altro. Così si genera la tensione etica (politica, nel senso più puro della parola) di una riflessione che mira a comprendere il nocciolo profondo, pre-sociale, del senso "erotico" della vita umana, che già il Platone del "Simposio" e del "Fedro" aveva indicato come via privilegiata verso l'amore per la sapienza.
Il Patapart. Foglio dell'Institutum Pataphysicum Parthenopeium. Un omaggio a Mario Persico
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2019
pagine: 48
Napoli anni '50. La ricerca ininterrotta di nuovi linguaggi artistici da parte di Mario Persico - maturata presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli sotto il magistero di Emilio Notte e Mario Colucci -, così come la creazione di forme espressive sperimentali e provocatorie e di un'impostazione metodologica originale, danno vita a 'il Patapart', foglio dell'Institutum Pataphysicum Parthenopeium. Personalissima lettura della patafisica [dove - fisica, rinvia alla pratica 'scientifica' teorizzata da Alfred Jarry, "una scienza che noi abbiamo inventato e il cui bisogno si faceva sentire generalmente"], il Patapart ha ben poco a che vedere con le soluzioni immaginarie del suo ideatore, se non giusto il recupero di un senso di repulsione per l'ipocrisia moralistica e le chiusure grette tipiche dell'universo piccolo-borghese.

