Libri di Friedrich Hegel
Viaggio nelle Alpi bernesi (1796)
Friedrich Hegel
Libro
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 1990
pagine: 93
Vita di Gesù
Friedrich Hegel
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 1994
pagine: XIV-139
Hegel scrive questa "Vita di Gesù" tra il maggio e il luglio del 1795 durante il suo soggiorno a Berna. Si tratta, come afferma il titolo, di una esposizione storica della figura di Gesù che vuole essere "oggettiva": essa dunque si basa certamente sui documenti neotestamentari (soprattutto il Vangelo di Giovanni), ma opportunamente scelti e criticamente vagliati. Concentrandosi sull'aspetto dottrinale del messaggio evangelico, Hegel ne individua l'essenza nella dottrina kantiana della virtù e della legge morale di cui Gesù sarebbe insieme il banditore e il modello di perfetta realizzazione: questi fattori costituiscono dunque anche il criterio ermeneutico con il quale Hegel legge, seleziona e presenta i testi.
Due scritti berlinesi su Solger e Humboldt
Friedrich Hegel
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1990
pagine: 188
Antologia dell'enciclopedia
Friedrich Hegel
Libro
editore: Laterza Edizioni Scolastiche
anno edizione: 1984
Introduzione alla «Estetica»
Friedrich Hegel
Libro
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 1996
pagine: 135
Rapporto dello scetticismo con la filosofia
Friedrich Hegel
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2018
pagine: 128
Il "Rapporto dello scetticismo con la filosofia" (1802) appartiene agli scritti giovanili di Hegel, che - attraverso la polemica con Schulze, l'Enesidemo del suo tempo - qui si propone di concludere l'aetas kantiana, intervenendo in modo energico su problemi molto discussi in quell'epoca, come il concetto di "cosa in sé" e l'opposizione tra idealismo e realismo. Innanzitutto, però, quest'opera ha il pregio di dare una prima forma all'idealismo assoluto hegeliano: esso si costituisce come conoscenza logica e metafisica dell'esperienza; i suoi diversi domini si determinano mediatamente, grazie alla funzione scettica, negativa, ma, nello stesso tempo, costitutiva, della ragione. L'idealismo hegeliano riconosce la funzione positiva dello scetticismo antico contro la debolezza teoretica dello scetticismo moderno.
La filosofia dello spirito
Friedrich Hegel
Libro: Copertina morbida
editore: UTET
anno edizione: 2021
pagine: 445
Come conciliare la scissione originaria tra spirito e natura, tra soggetto e oggetto, tra finito e assoluto? E questo uno dei problemi fondamentali della "Filosofia dello spirito" e del sistema teorico di Hegel in generale. Un sistema che ha la peculiarità e il merito di provare a introdurre il movimento nel pensiero, rifiutando come intellettualistiche - e perciò non razionali quelle categorie statiche e astratte che sono state prodotte in ogni fase del cammino della scienza. Nata come terza sezione dell'opera di Hegel più monumentale (L'Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio), la "Filosofia dello spirito" emerge fin dalla sua prima elaborazione con una propria specificità e autonomia, rimanendo, però, ugualmente parte del grande sistema generale, comprendente logica, metafisica e filosofia della natura. Lo spirito per Hegel è di fatto il motore di tutto: ciò che tiene insieme il sistema, promuovendo al contempo ogni trasformazione. E "la sostanza etica consapevole di sé": la realtà effettiva prodotta dall'operare di ciascuno, dove il sé non sperimenta più alcuna opposizione rispetto al proprio mondo. Solo ripercorrendo con attenzione le tappe della coscienza individuale e collettiva, attraverso i concreti contenuti storici e il lavoro della memoria, il mondo moderno potrà, secondo Hegel, afferrare la realtà profonda dello spirito.
Le filosofie del diritto. Diritto, proprietà, questione sociale
Friedrich Hegel
Libro: Copertina morbida
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2021
pagine: 576
Più libero dal controllo della censura, Hegel - professore a Heidelberg e poi a Berlino nel secondo quindicennio dell'Ottocento - può esprimersi nelle aule dell'università con maggior spregiudicatezza di quanto non possa attraverso le pagine dei suoi libri. Scorrendo le lezioni sulla filosofia del diritto - alla cui diffusione, in Germania e all'estero, il filosofo sovrintendeva con attenzione - è dato assistere al dipanarsi di una riflessione politica sempre strettamente legata allo sviluppo storico del tempo. La denuncia delle persistenti forme di schiavitù, la polemica contro una concezione unilaterale della libertà a esclusivo vantaggio dei ceti economicamente privilegiati, l'esame lucido della povertà e delle sue cause sociali, la difesa delle ragioni dell'individuo contro l'accidentalità che ne pone a repentaglio la dignità e la vita, l'affermazione della rilevanza pubblica dell'educazione scolastica e della tutela della salute e, ancora, la discussione sui temi della rappresentanza politica, della divisione della società in classi e delle prime forme dell'organizzazione sindacale sono soltanto alcuni tra gli argomenti affrontati da pagine che un'ampia scelta antologica, ordinata tematicamente, pone ora a disposizione del pubblico italiano. Ne emerge una figura sorprendente per la modernità delle posizioni assunte e per la sensibilità con cui le questioni del tempo sono vissute e indagate filosoficamente: finché, dinanzi agli effetti devastanti della crisi economica degli anni Venti, giunge a vacillare, nell'ultimo scorcio della sua vita, la stessa fiducia di Hegel nella capacità dello Stato, quale si era fino ad allora configurato, di conciliare le gravi contraddizioni che attraversano la convivenza sociale degli uomini.
L'anima bella nella Fenomenologia dello spirito
Friedrich Hegel
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2020
pagine: 192
Che cos’è un’anima bella? Se da Platone a Goethe è un’anima armoniosa, orientata istintivamente al bene, è a partire da Hegel che in lei si scorge una soggettività inconsistente, incapace di misurarsi con la realtà. Sono qui proposte in una nuova traduzione queste celebri pagine della Fenomenologia dello Spirito, ampiamente commentate da Adriano Tassi che, nella Postfazione, ne chiarisce le premesse filosofiche e il contenuto. Quel punto che si credeva al massimo grado dell’elevazione dello spirito, la buona coscienza morale, è mostrato nella sua negatività e degradato a mera astrazione. Resta un senso di sconforto destinato a essere superato al termine del cammino della coscienza.
Sull'essenza della critica filosofica
Friedrich Hegel
Libro: Copertina morbida
editore: Clinamen
anno edizione: 2019
pagine: 86
Questo scritto chiarisce l'autentico significato della critica in contrapposizione alla semplice polemica e dà il senso compiuto di quella reale rivoluzione teoretica rappresentata da Hegel già nel suo periodo di Jena. Presentato nella rigorosa traduzione di Simone Cavallini, lo scritto di Hegel è corredato da un ampio apparato di note ed introdotto da un esaustivo ed originale saggio che ne ricostruisce il contesto storico e culturale nonché i più complessi passaggi teorici, definendone la posizione rispetto alla opere mature e ponendone in rilievo l'attualità in relazione al dibattito sui fondamenti culturali stessi della nostra modernità. Sull'essenza della critica filosofica si qualifica come strumento imprescindibile per la comprensione della filosofia hegeliana e per la costruzione di una coscienza veramente critica.