Libri di D. Rescaldani
Danzica 1980
Libro: Copertina morbida
editore: Itaca (Castel Bolognese)
anno edizione: 2010
pagine: 84
La vicenda di Solidarno?c si pone dentro la rivolta operaia dei cantieri navali di Danzica come esperienza umana radicata nell'identità nazionale, culturale e religiosa della Polonia, capace di far resuscitare la speranza e di ricostruire un tessuto sociale. L'orizzonte della mostra si allarga oltre i limiti della vicenda storica - lo sciopero, gli accordi, il tentativo di proporre l'esperienza di un sindacato libero all'interno del regime comunista, la risposta del potere culminata nella dichiarazione dello stato di guerra del dicembre 1981 e la successiva repressione - per proporre una riflessione sulla partecipazione dell'uomo alla costruzione della società attraverso il recupero del significato del lavoro e del proprio impegno civile. Catalogo della mostra realizzata e organizzata per la XXXI edizione del Meeting per l'amicizia fra i popoli (Rimini, 22-28 agosto 2010).
L'arte russa delle icone. Dalle origini all'inizio del XVI secolo
Viktor Lazarev
Libro: Libro rilegato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2008
pagine: 403
Quest'opera ha portato un avanzamento sul piano storico-artistico riguardo alla conoscenza del fenomeno icona dal Vicino Oriente a tutto il Mediterraneo sino al mondo slavo. Fenomeno complesso ma ravvisabile, cioè separabile, rispetto ad altre espressioni dell'arte e della pittura, sia che si parli di icone etiopiche che di icone ucraine, delle prime icone del Sinai o delle più tarde veneto-cretesi.
Nuovi musei nel mondo
Mimi Zeiger
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2005
pagine: 208
La costruzione di un nuovo museo può veramente trasformare l'immagine di un'intera citta, come ha dimostrato l'apertura del Museo Guggenheim di Bilbao progettato da Frank Gehry. Proprio dal caso di Bilbao, inizia un viaggio intorno al mondo che passa in rassegna gli esempi più importanti e significativi della nuova architettura museale. Fra i musei analizzati in questo volume il restyling del MoMA di Yoshio Taniguchi, la Tate Modern di Londra di Herzog & de Meuron, il Modern Art Museum of Fort Worth progettato da Tadao Ando, il Contemporary Arts Center a Cincinnati di Zaha Hadid, il Nasher Sculpture Center a Dallas di Renzo Piano, e il Museu Serralves di Oporto di Alvaro Siza.
Storie di uomini giusti nel Gulag
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2004
pagine: 374
Chi sono i Giusti del Gulag? Possiamo definire una categoria di questo tipo e renderla viva e attuale accanto a quella ormai nota dei Giusti della Shoah? Questo libro ripercorre la vita e le opere di personaggi come Anna Achmatova, Alexsandr Solzenicyn, Vasilij Grossman, Lev Razgon, Varlam Salamov, Andrej Sacharov, Gustaw Herling, perché a partire da esse si può avviare una riflessione sui meccanismi specifici della resistenza morale al totalitarismo e stimolare la ricerca negli archivi, tramite le testimonianze individuali di quanti, senza essere personaggi noti, cercarono di porre un argine alla persecuzione dell'uomo nell'ex Unione Sovietica.
La Russia dei monasteri
Aleksej Ilijc Komec
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 2001
pagine: 240
Piero della Francesca. San Francesco ad Arezzo
Marilyn Aronberg Lavin
Libro
editore: SEI
anno edizione: 1996
pagine: 110
Il ciclo che narra le Storie della Vera Croce, dipinto sulle pareti dell'abside nella chiesa di San Francesco ad Arezzo è una delle opere più complesse di Piero della Francesca. Il racconto si svolge attraverso 15 scene, disposte su tre registri sovrapposti, in un'abside rettangolare, alta e stretta, ponendo un problema di lettura soprattutto del livello più alto, che Piero risolve ponendo lo spettatore all'altezza della scena. Il racconto della Vera Croce è collocato al di fuori della storia, in un'ambientazione senza tempo, dove unica legge è quella della proporzione e dove il contenuto teologico è portato in primo piano.
Masaccio. La cappella Brancacci
Andrew Ladis
Libro
editore: SEI
anno edizione: 1994
pagine: 95
Dopo un lavoro di restauro durato dieci anni la Cappella Brancacci nella Chiesa di S.Maria del Carmine a Firenze è stata restituita al suo originario splendore. Si tratta di uno dei gioielli del primo Rinascimento, affrescato da Masaccio, Masolino e Filippo Lippi con scene della vita di S.Pietro. L'apporto di Masaccio prende le mosse da Giotto e dal suo stile monumentale e solenne che enfatizza la sacralità degli eventi storici e pittorici per introdurre elementi nuovi: la prospettiva e un uso funzionale della luce per evidenziare lo spessore dei volumi e la profondità dello spazio. Sono innovazioni che verranno sviluppate da Leonardo e Michelangelo e che fanno della Cappella Brancacci una delle pietre miliari dell'arte rinascimentale italiana.