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Libri di Daniela Dato

Pedagogia bianca. Per un nuovo umanesimo

Pedagogia bianca. Per un nuovo umanesimo

Giuseppe Annacontini, Daniela Dato, Barbara De Serio, Manuela Ladogana, Isabella Loiodice, Anna Grazia Lopez

Libro: Libro in brossura

editore: Progedit

anno edizione: 2023

pagine: 124

Il volume muove dalla consapevolezza che sia necessario – oggi più che mai – utilizzare parole di pedagogia bianca per promuovere nuovi spazi di interlocuzione improntati alla logica del dialogo, della collaborazione e dell’ascolto, in un tempo e in una società in cui sembrano prevalere, invece, atteggiamenti e comportamenti di chiusura e di contrapposizione, di chiacchiericcio e di pensiero sbrigativo, di diffidenza e di egoismo. Si tratta allora di “ri-scoprire” parole che – nella loro apparente inattualità – assumono il valore di “virtù pedagogiche” e perciò stesso possono rappresentare una vera e propria sfida educativa, da perseguire innanzitutto riportandole al centro di un discorso che rifletta sul senso e sul valore dell’educativo, da trasformare poi in concreti percorsi di formazione/educazione/istruzione, nella pluralità dei luoghi formali, informali e non formali: la famiglia, la scuola, i gruppi dei pari, i luoghi di lavoro, di svago, di partecipazione politica, culturale, sociale, religiosa.
15,00

Formare ecologicamente. Riflessioni teoriche e itinerari di esperienza

Formare ecologicamente. Riflessioni teoriche e itinerari di esperienza

Libro

editore: Zeroseiup

anno edizione: 2018

pagine: 128

L’idea di fondo che attraversa l’intero volume è quella di una nuova cultura ecologica entro cui costruire modelli di vita amichevoli, comunitari, conviviali recuperando la consapevolezza – talvolta perduta – dell’intreccio tra Uomo, Terra e Natura. Nella prima parte, Riflessioni, i saggi richiamano, ognuno con la sua specificità, la pedagogia al suo impegno primario di promozione di una formazione ecologica fondata sull’etica del rispetto e della cura di sé e dell’altro, lì dove la cura dell’altro assume i tratti di una coscienza planetaria che sappia educare le giovani generazioni ad abitare la Terra in “modo ecologico”. Nella seconda parte, Itinerari, sono presentate le testimonianze di studiosi e ricercatori che hanno voluto “raccontare” i percorsi esperienziali di apprendimento realizzati. Nella loro eterogeneità i saggi si caratterizzano tutti per la medesima volontà di riscoprire temi tradizionali della pedagogia quali la relazione tra esperienza e apprendimento, “dentro” e “fuori”, uomo e ambiente.
15,00

La formazione al femminile. Itinerari storico-pedagogici

La formazione al femminile. Itinerari storico-pedagogici

Daniela Dato, Barbara De Serio, Anna Grazia Lopez

Libro

editore: Progedit

anno edizione: 2009

pagine: 136

Qual è il ruolo della formazione nel cammino di emancipazione - sociale e culturale - della donna? Questo volume ripercorre il difficile cammino di autonomia intellettuale, economica, sociale delle donne alla luce di una storia, anche molto antica, che racconta esistenze femminili quasi sempre vissute secondo ordini simbolici - che intrecciano formazione e diritti umani - estranei a se stessi, secondo logiche e regole neutrali solo interpretate e inscritte in una cultura maschiocentrica. Filo conduttore è l'impegno delle scienze della formazione nel recuperare, valorizzare e diffondere i saperi delle donne, nonché il "diritto al sapere" delle donne, al duplice fine: riscattarli dall'alveo della minorità nel quale sono stati relegati rispetto al sapere maschile, riconoscere e legittimare socialmente, culturalmente e "politicamente" sensibilità e competenze delle donne di fatto sminuite, estendendole alla molteplicità dei contesti di vita e di formazione.
18,00

Questioni di «potere». Strategie di empowerment per l'educazione al cambiamento

Questioni di «potere». Strategie di empowerment per l'educazione al cambiamento

Daniela Dato, Barbara De Serio, Anna Grazia Lopez

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2012

pagine: 128

A fronte di una società, come quella contemporanea, caratterizzata dall'incertezza e dalla precarietà, si afferma sempre più l'esigenza di imparare a ri-progettare continuamente la propria vita, accettando e governando il cambiamento - quello voluto come quello imposto - vivendolo come un momento di crescita, come una inedita possibilità di reinventare, positivamente e propositivamente, la propria esistenza. Rispetto a tale istanza le istituzioni educative non potevano non prendere atto dell'importanza di "attrezzare" gli studenti e le studentesse di quegli strumenti indispensabili per affrontare tali cambiamenti, percependo se stessi come soggetti che hanno "potere": un potere positivo, che nasce dalla consapevolezza di essere in grado di affrontare il cambiamento, utilizzando sia le risorse personali che quelle presenti nel contesto di vita. In tale prospettiva, i saggi contenuti nel volume intendono fornire quei suggerimenti utili a far sì che la scuola possa orientare il proprio telos in direzione dell'educazione al cambiamento, a partire dalla promozione dell'empowerment. A tal fine, gli autori finalizzano alcuni aspetti dell'organizzazione curricolare e didattica alla promozione di quelle competenze cognitive ed emotive proprie del comportamento empowered come, ad esempio, la riproposizione, in chiave ecologica, del curricolo disciplinare, la comunicazione formativa docente-alunno, le attività di tipo ludico.
17,00

Pedagogia del lavoro intangibile. Problemi, persone, progetti

Pedagogia del lavoro intangibile. Problemi, persone, progetti

Daniela Dato

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2012

pagine: 160

Qual è il ruolo della formazione nella cedente civiltà del lavoro? E quale il ruolo della pedagogia del lavoro e delle risorse umane? Ci piace pensare a una pedagogia del lavoro di impronta problematicista, coniugata alle istanze della problematicità, della persona e della progettazione. Attraversando problemi, persone e progetti del lavoro, il volume individua e analizza gli indicatori dell'intangibile pedagogico del lavoro. Dobbiamo rivalutare "il lavoro che non si vede", quel valore aggiunto che porta a superare il guado della sola produttività o prestazione per navigare il mare delle relazioni, dei conflitti, dei sensi e significati taciti, dei progetti comuni, dell'impegno etico, della cura per il lavoro e per il lavoratore. Il pensare-agire professionale, a partire da tali presupposti pedagogici, può essere così ripensato e riprogettato su sei capisaldi: la "capacitazione", la riflessività, la neotenia professionale, la narrazione, l'agire strategico e il pensiero caring sempre a metà strada tra formazione tecnica e umanistica. Questo è l'impegno di una pedagogia del lavoro - delle risorse umane e delle organizzazioni - che deve interrogarsi sul divenire soggetto-cittadino-lavoratore: orientata a superare, pur nelle diverse sfumature, l'immobilismo di un soggetto che "è definitivamente", a favore della dinamicità di un soggetto che "può divenire", di un disordine esistenziale (e professionale) inteso come forza e risorsa di cambiamento.
22,50

Professionalità in movimento. Riflessioni pedagogiche sul «buon lavoro»

Professionalità in movimento. Riflessioni pedagogiche sul «buon lavoro»

Daniela Dato

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2014

pagine: 128

La riflessione e l'azione pedagogica possono contribuire in modo sostanziale a riscrivere e riprogettare il lavoro e i luoghi di lavoro come luoghi di benessere, autorealizzazione e sviluppo del singolo e dell'organizzazione intera. A partire da tale consapevolezza il volume intende proporre il modello gardneriano del "buon lavoro" come modello di lavoro generativo in grado di coniugare la dimensione produttiva con quella esistenziale-progettuale intitolato all'eccellenza, all'etica e all'engagement e dunque altamente qualificato da un punto di vista tecnico-professionale; responsabile ed etico; coinvolgente e "impegnato". A promuoverlo una "pedagogia del buon lavoro" che non è passivamente assoggettata alle leggi del mercato e della produzione ma che accoglie la sfida difficile di interrogarsi con impegno e in alcuni casi con dissenso critico sulla qualità del lavoro e sulla sua funzione di agente di capabilities ed empowerment. Un libro per pedagogisti che studiano le organizzazioni e per quanti invece vi lavorano con il comune intento di promuovere nuovi modelli di management intitolati alla cura e alla formazione. Un libro per formatori che condividono l'idea del lavoro come diritto normativo ma anche diritto formativo, come "capacitazione" che deve essere tutelata e promossa.
18,00

Pedagogia per l'impresa. Università e territorio in dialogo

Pedagogia per l'impresa. Università e territorio in dialogo

Daniela Dato, Severo Cardone, Francesco Mansolillo

Libro: Libro in brossura

editore: Progedit

anno edizione: 2016

pagine: 156

Tra le molteplici sfide che la pedagogia si trova oggi ad affrontare, sempre maggior peso è riconosciuto alla necessità di formare a una nuova cultura del lavoro. Le istituzioni formative sono chiamate a svolgere un ruolo nuovo di laboratorio di occupabilità, intesa come alchimia di life skills, career management skills e competenze tecnico-professionali. L'università deve acquisire piena consapevolezza del proprio ruolo di attore di politica attiva del lavoro, salvaguardando il primato di alta formazione culturale con uno sguardo aperto verso il futuro. Il volume offre una cornice epistemologica, da un lato, e una proposta didattica, dall'altro, di una pedagogia del lavoro improntata a un "placement pedagogico e trasformativo". L'esperienza dei "Dialoghi di pedagogia per l'impresa", cui si ispira il titolo stesso del volume, richiama la necessità di investire su una didattica narrativa, partecipata e work-related aperta al territorio, come spazio generativo e trasformativo e l'idea dell'"impresa" non tanto, e non solo, come soggetto economico ma come azione dell'"intraprendere", del "muovere" progetti, storie e competenze, dell'abitare un luogo e un sapere.
15,00

Welfare manager, benessere e cura. Impresa e pedagogia per un nuovo umanesimo del lavoro

Welfare manager, benessere e cura. Impresa e pedagogia per un nuovo umanesimo del lavoro

Severo Cardone, Daniela Dato

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2019

pagine: 124

Perché quando si parla di welfare aziendale si enfatizzano solo gli aspetti fiscali, giuridici, economici o legati al management? Perché le figure professionali che si occupano di “cura” e “benessere” nelle organizzazioni non possiedono una adeguata formazione umanistica? Su tali domande riflettono gli autori del volume che individuano una nuova sfida per la pedagogia nell’opportunità di ritagliarsi uno spazio d’azione ben definito all’interno dei confini organizzativi. Del resto il sapere pedagogico riconosce al lavoro una dimensione emancipativa e realizzativa indispensabile per la costruzione di identità “complesse”, ma anche la capacità di configurarsi come contesto di inclusione, partecipazione e cittadinanza in grado di valorizzare la soggettività, la diversità e il benessere. Il volume ha dunque il pregio di “tessere” insieme pedagogia e management, valore economico e valore sociale del lavoro, benessere individuale e benessere organizzativo, nella convinzione che la competitività delle moderne organizzazioni del lavoro dipenderà sempre più dalla capacità di valorizzare il capitale umano e relazionale a disposizione. Accogliendo questo nuovo paradigma, la pedagogia, in quanto scienza di confine, e allo stesso tempo critica e trasformativa, può davvero assumere un ruolo di supporto e di guida al cambiamento organizzativo. Ma in che modo? Trasformando l’impresa in una “comunità” dove, grazie ad una reciproca fiducia e comprensione tra dipendenti e management, sia possibile perseguire finalità non solo economiche ma anche etiche, sociali, educative.
19,00

L'ora della felicità. Riflessioni e pratiche per la promozione delle life skills a scuola

L'ora della felicità. Riflessioni e pratiche per la promozione delle life skills a scuola

Libro

editore: Progedit

anno edizione: 2021

pagine: 120

Dedicare del tempo, tra i banchi (e gli schermi), alla “costruzione” della felicità, accompagnando studentesse e studenti in un benefico processo di conoscenza del sé e di potenziamento delle life skills: è stato questo l’obiettivo a cui hanno mirato i due percorsi di orientamento formativo “L’ora della felicità” e “Rigeneration Skills”. Due percorsi ideati e condotti dall’Università di Foggia nell’ambito del progetto “RiGenerAzioni”, che ha finalizzato le proprie azioni alla promozione del benessere comunitario e al contrasto delle povertà educative. Il volume accoglie, accanto a saggi che delineano lo sfondo teorico ed epistemologico del costrutto pedagogico della felicità, tutte le “voci” che hanno coralmente reso possibile la realizzazione dei due percorsi. Per raccontare la genesi dell’idea stessa di un momento vocato alla felicità e allo stare bene con sé stessi e con gli altri e dimostrare che costruire una scuola felice si può, anche in un tempo reso ancora più fragile dall’emergenza pandemica.
15,00

L'insegnante emotivo. Formare tra mente e affetti

L'insegnante emotivo. Formare tra mente e affetti

Daniela Dato

Libro

editore: Progedit

anno edizione: 2019

pagine: 144

Il volume nasce da una serie di riflessioni maturate negli ultimi anni che, tessendo le trame della formazione con quelle dell’emozione e della ragione, rivolgono l’attenzione alla scuola come “palestra di competenze per la vita” e al docente come “orientatore” e “detentore di salute pubblica”, disposto ad assumersi la responsabilità emotiva della sua professione che deve essere intesa come una professione di cura, di aiuto, di orientamento. Prende così corpo la proposta di un “insegnante emotivo” che nasce dalla presa d’atto che, al fianco di competenze di contenuto e disciplinari, didattiche e comunicative, deve acquisire ed esercitare anche competenze “cliniche”, ermeneutiche e trasformative che non possono essere affidate alla sensibilità personale o alla spontaneità/casualità dell’esperienza. Devono, invece, essere apprese sin dai momenti di formazione iniziale degli insegnanti e possono tradursi in una “saggezza formativa” e in una “sensibilità emotiva”, che deve divenire abito professionale ma, prima ancora, modalità di valutazione riflessiva della propria professionalità, dei contesti e delle relazioni che la connotano.
16,00

Qualità e università. Ripensare la docenza tra professionalità e ben-essere

Qualità e università. Ripensare la docenza tra professionalità e ben-essere

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2019

pagine: 180

I cambiamenti che caratterizzano le università dell’ultimo decennio non stanno solo comportando una crisi del vecchio modello di formazione ma stanno anche generando un “movimento di professionalità” dei protagonisti che la abitano. In particolare, anche a seguito dell’introduzione del sistema di assicurazione della qualità, la professionalità docente è stata costretta a rimettersi in gioco, a ripensare le sue stesse competenze trovandosi in un guado spaesante tra tradizione e innovazione, tra crisi e progetto, resistenza e nuova riflessività professionale. A partire da tali considerazioni, il volume propone una disamina del concetto di qualità e di benessere connessi al contesto universitario e una rilettura pedagogica del sistema AVA che, nella misura in cui riuscisse a superare le evidenti derive funzionalistiche e tecnocratiche, potrebbe invece rivelarsi uno spazio di “locus of control” generativo di professionalità consapevoli e di benessere organizzativo. La seconda parte del volume rende conto di una ricerca dell’Università di Foggia dal titolo “Total quality management in ambito universitario: il benessere organizzativo nella prospettiva del sistema AVA” condotta con un campione di docenti sulla percezione della qualità della loro vita professionale e delle possibili ripercussioni sulla qualità della didattica per giungere alla definizione di aree di intervento e di indicatori per la promozione e la tutela “buon lavoro”.
20,00

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