Libri di Davide Ferrario
L'isola della felicità
Davide Ferrario
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 176
In un’isola sperduta nell’Oceano Pacifico la popolazione, che ha sempre vissuto con frugalità di pesca e agricoltura, si ritrova ricchissima grazie allo sfruttamento di un deposito di guano, da cui si ricavano fertilizzanti di pregio. Dall’oggi al domani l’isola diventa uno dei paesi con il reddito pro capite più alto al mondo. Cinquant’anni dopo, l’isola è in miseria e l’unica graduatoria a cui è in testa è quella della popolazione più obesa del pianeta. È uno degli isolani – testimone straniato dell’incredibile storia vera di Nauru, la repubblica più piccola del mondo – a prendere la parola e a raccontarci la traiettoria di un paradiso in Terra a cui basta solo mezzo secolo per conoscere glorie e nefandezze del genere umano. Attingendo a eventi reali, Davide Ferrario costruisce un’esilarante metafora del mondo contemporaneo. Quando il guano si esaurisce, ogni Presidente che si succede al governo dell’isola cerca nuovi espedienti per accumulare ricchezza, imbarcandosi in imprese sempre più surreali e fallimentari: ma drammaticamente vere. "L’isola della felicità" è una satira apertamente ispirata al Jonathan Swift dei Viaggi di Gulliver, che inanella con strepitosa ironia un travolgente crescendo di avventure tragicomiche che tengono il lettore in equilibrio costante tra la risata e l’amara coscienza del nostro tempo.
L'arte che abbiamo attraversato. Fotogrammi di entusiasmo e avventure
Anna Peyron
Libro: Libro in brossura
editore: ADD Editore
anno edizione: 2024
pagine: 216
«Una fortunata coincidenza anagrafica la mia, che mi ha permesso di vivere a Torino quei vent’anni di entusiasmo e avventure.» Così comincia il racconto di Anna Peyron dei suoi anni Sessanta e Settanta in una città che vive in pieno il boom economico e in cui la scena artistica è estremamente vivace. A partire dalla galleria torinese di Gian Enzo Sperone, dove entrano Merz, Penone, Boetti, Paolini, Zorio, Gilardi, Anselmo, Pascali e molti altri, si compone una storia da cui emergono alcuni fotogrammi: la famiglia, la musica, il teatro, il cinema, i libri, le battaglie, il gioco, Londra, Venezia, l’Isola di Wight. Pezzi in soggettiva di un tempo affascinante e imprevedibile, sempre inseguendo il cambiamento e la bellezza, fino all’avventura del Deserto, un vivaio costruito come «una grande e meravigliosa astronave», come la definisce Pistoletto. Perché l’arte non si abbandona mai. Prefazione di Davide Ferrario.
La mia cattiva strada. Memorie di un rapinatore
Marcello Ghiringhelli
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2018
pagine: 229
"La mia storia si conclude con il mio ultimo trasferimento al carcere delle Nuove di Torino, da dove vengo scarcerato il 25 aprile 1981. Venti giorni dopo entro nelle Brigate Rosse come rivoluzionario a tempo pieno... Ma questa è un'altra storia." Termina con questo finale aperto l'avventuroso memoir di Marcello Ghiringhelli, 77 anni, rapinatore. Ghiringhelli ha tutto quello che ci vuole per essere un personaggio letterario di quelli tosti: cresciuto in un ambiente popolare antifascista alla periferia di Torino, è stato operaio di fabbrica fin dalla tenera età di 10 anni, legionario nella guerra d'Algeria a 17 anni, disertore a 18 anni, rapinatore e gangster del milieu franco-piemontese dai 18 ai 40 anni, brigatista nei primi anni ottanta, detenuto a fine pena mai dal 1982. La mia cattiva strada è la cronaca nuda e cruda della sua vita violenta. Un libro d'azione, drammatico, veloce e ispirato, scritto con piglio cinematografco degno di Jacques Mesrine e dei migliori polar di Jean Pierre Melville e José Giovanni portati sul grande schermo da Lino Ventura, Alain Delon, Jean Gabin e Jean Paul Belmondo. La curatela di Davide Ferrario e Marilena Moretti, registi e documentaristi di lungo corso, ha voluto preservare l'argot franco provenzale e piemontese parlato dai rapinatori che componevano quelle batterie negli anni sessanta e settanta, con indispensabili note e un prezioso glossario alla fine del libro. L'utilizzo di quel patois farà riemergere dalla memoria dei più appassionati, la figura di Aldo Pomini, contrabbandiere, fuorilegge, galeotto ai lavori forzati in Guyana negli trenta. Pomini, originario delle valli Occitane del Piemonte, negli anni settanta fu protagonista di un caso letterario di riscoperta di storia orale delle classi subalterne, pubblicando per Einaudi "Il ballo dei pescecani" (1973) e "Memorie di un contrabbandiere" (1975). "La mia cattiva strada" di Marcello Ghiringhelli si inserisce a pieno titolo in quel filone storico-letterario.
Scherma, schermo. Il regista dietro la maschera
Davide Ferrario
Libro: Copertina morbida
editore: ADD Editore
anno edizione: 2018
pagine: 144
"Scherma, schermo" racchiude due passioni o, meglio, una passione che si accompagna a un lavoro appassionante. Davide Ferrario è un regista, ma il suo vero grande amore è la scherma, incontrata da adolescente alla fine degli anni Sessanta, un po' dimenticata per i casi della vita, poi riscoperta e mai più abbandonata. Dietro la maschera, con l'arma in mano, si è soli con se stessi e le connessioni con il mondo del cinema sono molte, talvolta inattese, talvolta lampanti perché in un combattimento si è allo stesso tempo attori, registi e spettatori. Ferrario racconta la scherma come girerebbe un film, partendo da un primissimo piano su un atleta fermo in pedana, per poi allargare l'inquadratura sul mondo attorno a lui, con gli occhi di chi sta per affondare una stoccata: tesi, concentrati, emozionati.
Bestiale! Animal film stars
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2017
pagine: 144
Da sempre gli animali fanno parte dell’immaginario cinematografico. Dai cani divi storici come Rin Tin Tin e Lassie fino alla nuova ondata di protagonisti a quattro zampe che caratterizzano la produzione contemporanea, dal Balthazar di Bresson allo squalo di Spielberg, gli animali non cessano di fornire materia per storie di tutti i tipi. “Bestiale!” analizza la varietà del loro contributo alla storia del cinema con riflessioni sullo status di animale star, sul "recitare da cani", sugli amici e sui nemici dell'uomo, sugli animali simbolici, su creature a metà strada tra uomo e animale, su eros (storie d'amore di uomini – e donne – con animali) e su thanatos (l'abuso di animali sui set), e su film che cercano di assumere il punto di vista dell'animale. Perché, se noi non abbiamo mai smesso di farlo nei loro confronti, talvolta ci dimentichiamo che anche loro ci osservano. Parafrasando De Sica: gli animali ci guardano.
Sangue mio
Davide Ferrario
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2010
pagine: 191
Mancano pochi giorni alla fine della pena per rapina a mano armata e omicidio, quando Ulisse Bernardini riceve una lettera; è di sua figlia Gretel, una ragazza di vent'anni che lui non ha mai conosciuto, che gli chiede di poterlo andare a trovare in carcere. Ulisse è stato un bandito, un rapinatore di banche, affascinante, intelligente, elegante e amante della bella vita. Ora è un signore avanti con gli anni che si è abituato alla prigionia e che non vede davanti a sé alcun futuro. Gretel studia Antropologia, è cresciuta con la nonna e una madre affetta da disturbi mentali e da anni ricoverata in clinica: ora vive da sola e da cinque anni sa di essere malata della sindrome di Hallerworden e Spatz, una malattia degenerativa, al momento latente ma che può manifestarsi da un giorno all'altro portandola prima alla paralisi e poi alla morte. Nell'incontro, tra imbarazzo e trattenuta emozione, Gretel racconta al padre della sua malattia e gli chiede di accompagnarla in un pellegrinaggio al santuario di Maratea. Gretel ha bisogno di credere che il liquido che sgorga dalla roccia possa guarirla. Ulisse alla fine accetta di partire con la figlia: comincia così un lungo viaggio. E il viaggio li avvicina, a volte anche in modo drammatico. Il santuario era un espediente, il posto più lontano che Gretel aveva in mente per guadagnare tempo e conoscersi. In fondo a tanto viaggiare c'è una richiesta terribile. Ulisse non potrà dire di no.
La strada di Levi. Da Auschwitz al postcomunismo. Viaggio alla scoperta di un'Europa sconosciuta. DVD
Marco Belpoliti, Davide Ferrario, Andrea Cortellessa
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2010
pagine: 272
Il cofanetto raccoglie il documentario "La strada di Levi" del regista Davide Ferrario e del giornalista e scrittore Marco Belpoliti, e il libro "Da una tregua all'altra" di Andrea Cortellessa e Marco Belpoliti. Il documentario dedicato a Primo Levi è un viaggio interminabile: quando nel 1945 l'autore di "Se questo è un uomo" lascia Auschwitz e torna a Torino passando tra le rovine postbelliche dell'Europa dell'Est. Mesi di sofferenza raccontati nel libro "La tregua". Ferrario e Belpoliti hanno fatto lo stesso viaggio e lo hanno ricostruito nel film "La strada di Levi", per recuperare fra le nuove rovine del postcomunismo la memoria e la realtà di quello che siamo. Nel libro allegato, le testimonianze dello stesso Levi e di Mario Rigoni Stern aiutano a mettere a fuoco i sentimenti, la storia e i problemi di questo e di quel viaggio sconvolgente.
Strutture simpliciali in topologia
Davide Ferrario, Renzo Piccinini
Libro: Libro in brossura
editore: Pitagora
anno edizione: 2009
pagine: 288
Questi gli argomento sviluppati nel volume: Concetti fondamentali. Topologia. Categorie. Azioni di gruppo. Complessi simpliciali. Complessi sinmpliciali Euclidei. Complessi simpliciali astratti. Algebra omologica. Omologia simpliciale. Omologia con coefficienti. Omologia dei poliedri. La categoria dei poliedri. Omologia dei poliedri. Alcune applicazioni. Omologia relativa. Spazi proiettivi reali. Omologia del prodotto di due poliedri. Coomologia. Coomologia con coefficienti in G. L'anello di coomologia. Il prodotto. Varietà triangolabili. Varietà topologiche. Superfici chiuse. Dualità di Poincaré. Gruppi di omotopia. Il gruppo fondamentale. Gruppo fondamentale e omologia. Gruppi di omotopia. Teoria delle ostruzioni.
Rainer Werner Fassbinder
Davide Ferrario
Libro: Copertina morbida
editore: Il Castoro
anno edizione: 2008
pagine: 122
Rainer Werner Fassbinder è uno degli attori più controversi, tormentati e geniali che il cinema e il teatro tedeschi abbiano generato. Regista maledetto, non si è mai piegato a nessun tipo di catalogazione, non solo da un punto di vista artistico, continuando a ritmo forsennato la sua personalissima, intima, graffiante ricerca.