Libri di Didier Eribon
La società come verdetto. Classi, identità, traiettorie
Didier Eribon
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2025
pagine: 264
E se l’identità non fosse una scelta privata ma il riflesso di una sentenza collettiva? In questo saggio limpido e tagliente, Didier Eribon mostra come la società assegni posti, tracci confini e pronunci «verdetti» che si imprimono nelle vite e spesso le inchiodano. Dalla propria traiettoria di «transfuga di classe» – un ragazzo gay cresciuto in una famiglia operaia nella Francia del dopoguerra – l’autore indaga vergogna e colpa non come responsabilità individuali, ma in quanto risposte apprese dai dispositivi dell’esclusione. Intrecciando autobiografia e analisi teorica, Eribon dialoga con Bourdieu ed Ernaux, con Beauvoir e Sartre, con la letteratura del Novecento e la sociologia contemporanea, per mostrare come i giudizi sociali abitino i corpi e plasmino le soggettività. Ne scaturisce un libro che rinnova l’indagine sui meccanismi di classe e illumina il ruolo decisivo – e ambivalente – delle istituzioni, dalla scuola alla giustizia, fino alla politica. «La società come verdetto» smonta l’ideologia meritocratica, mette a nudo il peso delle etichette e indica come riappropriarsi criticamente del proprio passato per trasformare il presente. È un invito a riconoscere ciò che ci determina per poterlo finalmente cambiare.
Vita, vecchiaia e morte di una donna del popolo
Didier Eribon
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2024
pagine: 252
Quando il medico di famiglia decreta che l’anziana madre «non è più autosufficiente», Didier Eribon deve trovare una struttura che le assicuri assistenza continua. L’autore di «Ritorno a Reims» non immagina che il giorno in cui l’accompagna nella casa di riposo sarà l’ultimo in cui la vedrà. Il lutto spinge il filosofo francese a ripercorrere la parabola esemplare di una «donna del popolo»: dall’infanzia in orfanotrofio al lavoro come domestica e poi come operaia, una vita costretta in un matrimonio infelice. Il racconto biografico si tramuta in un’indagine sull’intera società e ci obbliga a fare i conti con le dinamiche invisibili che relegano malattia e invecchiamento ai margini dell’esistenza.
Michel Foucault. Il filosofo del secolo. Una biografia
Didier Eribon
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 432
Al momento della sua morte nel 1984, all'età di cinquantotto anni, Michel Foucault si era affermato come una delle menti più brillanti del Ventesimo secolo. Per scrivere la biografia definitiva del grande filosofo, Didier Eribon ha attinto alle interviste che gli aveva fatto personalmente e ai resoconti dei testimoni più vicini a Foucault in tutte le fasi della sua vita: la madre, gli insegnanti di scuola, i compagni di classe, gli amici e nemici nella vita accademica e i celebri compagni di attivismo politico, tra cui Gilles Deleuze e Yves Montand. Eribon ha ripercorso le orme del suo soggetto peripatetico, dalla Francia alla Svezia alla Polonia, dalla Germania alla Tunisia, dal Brasile al Giappone, fino agli Stati Uniti. Il risultato è una narrazione che ci avvicina alla verità sulla vita del pensatore che si sostituì a Sartre nel ruolo dell'intellettuale parigino e cosmopolita. E ci spinge a considerare seriamente l'idea che tutti i suoi libri siano davvero, proprio come Foucault disse alla fine della sua vita, "frammenti di un'autobiografia". Una grande narrazione di vita e di pensiero, che ricostruisce il dibattito internazionale culturale, politico e intellettuale dal Dopoguerra alla fine del Novecento. È la storia di un uomo e del suo secolo.
Ritorno a Reims
Didier Eribon
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2017
pagine: 224
Dopo la morte del padre, Didier Eribon ritorna a Reims, sua città natale, e riscopre il mondo che ha lasciato dietro di sé trent'anni prima. Rievocando la realtà operaia della sua infanzia e ricostruendo il suo percorso di ascesa sociale, intreccia al racconto intimo riflessioni sulle classi sociali, sul ruolo del sistema scolastico, sulla formazione dell'identità di classe e di quella sessuale e sulla storia politica francese più recente. Ritorno a Reims è un libro di indagine sociologica e di teoria critica, interessante per chi guarda alle scelte politiche della sinistra nel mondo contemporaneo e per chiunque abbia sperimentato come l'identità sessuale possa scontrarsi con altre parti della propria identità.
Riflessioni sulla questione gay
Didier Eribon
Libro: Libro in brossura
editore: Ariele
anno edizione: 2015
pagine: 435
"In principio è l'ingiuria": è la frase con cui inizia questo libro e costituisce il punto di partenza di un insieme di riflessioni che affrontano in modo nuovo il problema dell'assoggettamento e della dominazione. L'autore insiste sulla forza del linguaggio e della stigmatizzazione, ma sostiene anche che occorre inserire la violenza delle parole che feriscono e offendono in una teoria generale dell'ordine sociale e dei meccanismi che lo perpetuano. L'opera è suddivisa in tre parti. La prima è un'"antropologia sociale" basata sull'esperienza vissuta; la seconda un'analisi storica della dissidenza letteraria e intellettuale e della presa di parola "omosessuale" a partire dagli ellenisti di Oxford (metà del XIX secolo) fino ad arrivare ad André Gide, passando per Oscar Wilde e Marcel Proust; la terza un'appassionata reinterpretazione degli sviluppi di Michel Foucault nel suo modo di pensare il potere e la resistenza ad esso. Interamente rivisto rispetto alla prima edizione, questo libro fornisce gli strumenti più adatti a tutti coloro che vogliono pensare e riflettere sulla naturale e legittima diversità degli esseri umani e sull'urgenza di cambiare ed emancipare il proprio modo di pensare nel rispetto di tale differenza.
Su questo istante fragile... Diario gennaio-agosto 2004
Didier Eribon
Libro: Copertina rigida
editore: Homolegens
anno edizione: 2010
pagine: 216
Il 5 giugno 2004 il sindaco di un piccolo comune del sud della Francia sposa una coppia di uomini, spiazzando sia il Partito Socialista che le diverse correnti della psicoanalisi. Didier Eribon descrive la cronaca, da gennaio ad agosto, di quel 2004: i limiti della legge sui PACS; il sorgere della mobilitazione in favore dell'uguaglianza dei diritti; la stesura da parte sua del Manifesto che ne fu all'origine; il lavoro di un collettivo di giuristi per una nuova interpretazione del matrimonio; i dibattiti tra gli intellettuali; le reazioni dei partiti, della chiesa e della psicoanalisi. Allo stesso tempo decostruisce molti stereotipi sull'omosessualità ripercorrendo la storia del rapporto tra gli omosessuali e il matrimonio, e tra gli omosessuali e la coppia. Rilegge passi di Gide, Jouhandeau, Yourcenar e Gertrude Stein. Riattualizza l'eredità degli anni '70 e la riproblematizza con le poste in gioco della vita politica e sociale di oggi, proponendo nuove interpretazioni ai testi di Foucault, Deleuze e Guattari.

