Libri di Elena Dundovich
Queer transnationalities. Towards a history of LGBTQ+ rights in the Post-Soviet Space
Simone A. Bellezza, Elena Dundovich
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2023
pagine: 258
Chernobyl. L'assenza
Elena Dundovich
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2022
pagine: 224
L'incidente avvenuto in Ucraina il 26 aprile 1986 ad uno dei quattro reattori della centrale nucleare della cittadina di Pripiat', poco distante dalla più nota Chernobyl, ha rappresentato un evento di importanza fondamentale sia dal punto di vista degli equilibri internazionali allora esistenti sia sotto il profilo dell'ormai irreversibile declino dell'esperienza sovietica. Per quanto riguarda l'Europa, la reazione dei paesi della Comunità, i più esposti direttamente al rischio di radiazioni, fu debole e priva di un reale coordinamento. Le carte inedite di Sir Christopher Audland, conservate presso gli Archivi Storici delle Comunità Europee di Firenze, che dal 1981 era stato nominato Direttore Generale per l'Energia all'interno della Commissione Europea, documentano gli sforzi compiuti dalla Commissione Delors per elaborare insieme all'Agenzia Internazionale per l'Energia atomica una linea politica comune a livello europeo non solo per fronteggiare gli effetti immediati dell'incidente, ma anche per elaborare una linea politica da seguire per il futuro. Ma danno conto anche di una Comunità Europea fiaccata da anni di difficoltà economica e di tensioni politiche dinanzi alle quali gli stati membri sembravano ormai propensi a rispondere unilateralmente con iniziative nazionali.
Partecipazione, conflitti e sicurezza. Mutamento e dinamiche evolutive dagli anni Cinquanta a oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2020
pagine: 176
Il presente volume racchiude alcuni degli interventi proposti in occasione del Workshop dottorale "Partecipazione, conflitti e sicurezza: mutamento e dinamiche evolutive dagli anni Cinquanta ad oggi", organizzato dai dottorandi del Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Pisa, nell'ottobre del 2019. Prestandosi ad un'analisi multidisciplinare, i contributi raccolti offrono una serie di chiavi di lettura applicabili allo studio metodologico del confitto, della partecipazione, delle logiche di potere, dei meccanismi di controllo e delle politiche securitarie e punitive. Attingendo dagli strumenti propri della scienza politica, della storia, della sociologia e della geopolitica, l'aspettativa degli autori è porre in essere una capillare riflessione circa l'evoluzione di alcune di queste dinamiche a livello nazionale e transnazionale, nell'intento di fornire prospettive innovative e eterogenee, attuabili a più livelli dell'indagine politico-sociale.
Uno sguardo sulla Russia
Libro: Libro in brossura
editore: Media Print Editore
anno edizione: 2019
pagine: 136
Storia di una missione straordinaria. Dall'ambasciata allo Stalag XVII
Carlo De Ferrariis Salzano
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 184
Nel marasma succeduto alla caduta di Mussolini il 25 luglio 1943, nelle ambasciate d'Italia all'estero pochi furono i diplomatici che tennero fede al giuramento prestato al Re. Molti preferirono defilarsi, altri confermarono la loro adesione al fascismo repubblichino, altri ancora, temendo per la vita propria e dei loro cari, si sottomisero alla prepotenza dei capi. Nella Legazione di Budapest, in un'Ungheria stretta tra il desiderio di uscire dall'alleanza con la Germania e timorosa delle reazioni dei nazifascisti, solo un manipolo di coraggiosi decise, a rischio della vita, di opporsi al regime neofascista. A capo di questi, Carlo De Ferrariis, giovane vicecapo della Regia Legazione italiana, scelse la strada dell'onore e del dovere. Catturato dai tedeschi, chiuso in carcere e in campi di concentramento nazisti, lasciate al loro ignoto destino la moglie e le figlie piccole, riuscì con infinite peripezie a riacquistare la libertà e, con un gruppo di compagni, affrontò in pieno inverno la traversata delle linee nemiche sulle impervie giogaie dell'Appennino settentrionale. Il testo è stato proposto e curato dalla figlia Fabrizia.
Bandiera rossa trionferà? L'Italia, la rivoluzione di ottobre e i rapporti con Mosca (1917-1927)
Elena Dundovich
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 204
Il centenario della Rivoluzione di Ottobre offre l’occasione per un ripensamento delle sfide politiche, militari, diplomatiche e ideologico-culturali che il 1917 pose all'Italia tardo-liberale e poi fascista negli anni di esordio del governo Mussolini. Basato su documenti inediti provenienti dall'Archivio della politica estera della Federazione russa e su un minuzioso lavoro di ricostruzione della storiografia italiana e sovietica sulla Rivoluzione, il libro traccia un vivido affresco delle ricadute di quello straordinario evento sulle relazioni tra Roma e Mosca tra il 1917 e il 1927. In quei dieci anni l’Italia “vinse”, o “perse”, a seconda dei punti di vista, la sua Grande Guerra, ambì, con metodi maldestri e riuscendoci solo in parte, a ottenere uno status da grande potenza, cadde in un caos politico e sociale mal gestito dagli ultimi instabili e incapaci governi dell’età liberale, si consegnò nelle mani di un leader forte nell'illusione che, ritornata la calma, questi avrebbe volentieri ceduto la scena. La Russia perse il suo Zar, sperò nella tenuta della rivoluzione borghese del Febbraio, travolta invece da quella proletaria dell’Ottobre, lasciò il conflitto precipitando nel vuoto istituzionale e politico di una lunga e violenta guerra civile, risorse Stato fra gli stati, mutilata di quella guerra civile paneuropea immaginata a garanzia della propria sopravvivenza e mai scoppiata. Fu quella Russia sovietica a intessere relazioni economiche e diplomatiche con la nuova Italia di Mussolini e, come i documenti dimostrano, ad attribuire all'Italia fascista un’importanza strategica ben più rilevante di quanto sinora si era pensato.
Chernobyl. L’assenza
Elena Dundovich
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2013
pagine: 217
L'incidente avvenuto in Ucraina il 26 aprile 1986 ad uno dei quattro reattori della centrale nucleare della cittadina di Pripiat', poco distante dalla più nota Chernobyl, ha rappresentato un evento di importanza fondamentale sia dal punto di vista degli equilibri internazionali allora esistenti sia sotto il profilo dell'ormai irreversibile declino dell'esperienza sovietica. Per quanto riguarda l'Europa, la reazione dei paesi della Comunità, i più esposti direttamente al rischio di radiazioni, fu debole e priva di un reale coordinamento. Le carte inedite di Sir Christopher Audland, conservate presso gli Archivi Storici delle Comunità Europee di Firenze, che dal 1981 era stato nominato Direttore Generale per l'Energia all'interno della Commissione Europea, documentano gli sforzi compiuti dalla Commissione Delors per elaborare insieme all'Agenzia Internazionale per l'Energia atomica una linea politica comune a livello europeo non solo per fronteggiare gli effetti immediati dell'incidente, ma anche per elaborare una linea politica da seguire per il futuro. Ma danno conto anche di una Comunità Europea fiaccata da anni di difficoltà economica e di tensioni politiche dinanzi alle quali gli stati membri sembravano ormai propensi a rispondere unilateralmente con iniziative nazionali.
Italiani nei lager di Stalin
Elena Dundovich, Francesca Gori
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2006
pagine: 209
Siamo a Mosca nei primi anni Trenta. All'ombra del Cremlino vive una numerosa comunità di emigrati politici italiani con le loro famiglie. Altri si sono stabiliti in diverse città dell'Urss. Accusati di spionaggio, usati come ostaggi per ricattare il governo della madrepatria, spesso semplicemente vittime di un clima di sospetto e malinteso, su di loro si abbatte la repressione del regime di Stalin: complessivamente sono più di mille gli italiani fucilati, internari nei campi di concentramento, confinati, deportati, privati dei diritti civili e del lavoro, emarginati. Questo volume racconta le loro vite, frammenti di storia silenziosa, volutamente ignorata o poco nota.
Tra esilio e castigo. Il Komintern, il PCI e la repressione degli antifascisti italiani in Urss
Elena Dundovich
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 1998
pagine: 240
Grazie alla diretta consultazione degli archivi appartenuti al'Unione Sovietica, materiali finora inediti, l'autrice ha ricostruito in questo libro la storia dei rapporti che intercorsero tra l'Internazionale Comunista e il PCI negli anni 1936-1938. Nel suo lavoro di scandaglio, l'autrice fa luce non solo su eventi ancora non del tutto chiariti, come il forzato scioglimento del Centro estero del PCI di Parigi o il ruolo avuto a Mosca dai dirigenti italiani attivi negli organismi del Komintern durante il Terrore staliniano, ma anche sugli oscuri destini di diverse centinaia di antifascisti e comunisti italiani emigrati e scomparsi in URSS negli stessi anni.