Libri di Elena Mucelli
Phosphatvilles. Territory, settlements and architecture in the Moroccan extraction site of Ouled Abdoun
Libro: Libro in brossura
editore: Anteferma Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 320
La fabbrica diffusa. Produzione e architettura a Cesena
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 176
La fabbrica diffusa presenta i contenuti di una ricerca dedicata alle trasformazioni del territorio cesenate dall’Unità d’Italia alla contemporaneità, interpretando l’evolversi del sistema produttivo come elemento in grado di influenzare con forza e incisività i cambiamenti della città e del territorio. La scelta di una sequenza dichiaratamente cronologica non rinuncia all’intreccio delle relazioni fra elementi che attengono a contesti differenti ma inevitabilmente connessi. Eventi storici, a scala locale ma anche nazionale e internazionale, fatti istituzionali, in particolare legati all’organizzazione della produzione, e mutamenti fisici, relativi a progetti e realizzazioni a scala urbana e territoriale, costruiscono una continua tensione dialettica, incrociando costantemente la linea del tempo che accompagna le quattro sezioni temporali in cui si organizza il racconto. Cinque volumi fotografici si affiancano al percorso di ricerca, proponendo una narrazione visiva plurale del territorio: Cervese Sud di Guido Guidi, Viale Europa di Michele Buda, Segnavia di Francesca Gardini, Zona K 17 di Francesco Raffaelli, Dismano di Massimo Sordi. Ognuna di queste cinque campagne fotografiche si focalizza su alcune aree strategiche del territorio cesenate come punto di partenza per una riflessione più ampia sulla relazione tra fotografia e paesaggio contemporaneo.
Modelli. Costruire lo spazio. Ediz. italiana e inglese
Francesco Gulinello, Elena Mucelli
Libro
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2019
pagine: 328
Il libro si fonda sull'idea che il modello possa essere considerato non solamente come strumento di rappresentazione dell'architettura che aspira all'oggettività, ma anche come potenziale dispositivo concettuale in grado di rendere visibili le idee. La ricerca si concentra su un duplice interrogativo che riguarda la possibilità per il modello di manifestarsi da un lato come strumento in grado di rivelare il processo generativo formale del progetto di architettura e dall'altro come consapevole contributo alla costruzione dell'idea progettuale. Per i protagonisti della cultura architettonica contemporanea il modello fisico si configura come lo strumento di lavoro più efficace, in grado di garantire il controllo spaziale della simultaneità tridimensionale e di rendere visibile, al tempo stesso, il processo generativo, raccontando la storia del progetto. Le ricerche di alcuni studi di architettura contemporanei come David Chipperfield, Peter Eisenman, Sou Fujimoto, Frank O. Gehry, Herzog & de Meuron, MVRDV, OMA, vengono analizzate alla luce di queste ipotesi e verificate attraverso le testimonianze offerte da alcuni di essi nelle interviste qui pubblicate.
Fabbrica della meraviglia
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2019
pagine: 116
Il concorso di idee "fabbrica della meraviglia" nasce in seguito alla decisione, da parte di Orogel, di pianificare la costruzione di una nuova sede in grado di ospitare spazi e servizi destinati a tecnici e impiegati, sale per le riunioni, una biblioteca con cineteca e una scuola di cucina. L'azienda ha voluto promuovere una visione in cui la dimensione imprenditoriale affondasse le proprie radici in un contesto più ampio, di natura culturale. Il concorso ha così offerto ad otto studi professionali, selezionati fra giovani architetti attivi in territorio romagnolo, l'occasione di interpretare il tema dell'edificio per il lavoro, restituendo attraverso la qualità degli spazi lo stupore che una fabbrica può regalare grazie alla sua capacità di innovare, sperimentare, interpretare la tradizione alla luce delle più sofisticate tecnologie. La qualità degli spazi, la loro flessibilità e trasformabilità nel tempo, così come le scelte relative agli aspetti costruttivi sono stati considerati come aspetti centrali. La necessità di rispondere alle richieste espresse dal bando ha condotto all'adozione di strategie che consentano agli ambienti di assumere diverse configurazioni nel tempo e nello spazio. Le suggestioni offerte dai progetti presentati, le possibili direzioni di indagine indicate, l'eterogeneità delle letture proposte, costituiscono un patrimonio di idee che diventa ora bene comune.
Colonie di vacanza italiane degli anni '30. Architetture per l'educazione del corpo e dello spirito
Elena Mucelli
Libro
editore: Alinea
anno edizione: 2009
pagine: 168
Le colonie di vacanza sorte sul territorio italiano durante il ventennio fascista rappresentano la testimonianza concreta dello sforzo intrapreso dal regime per realizzare il mito della razza e della supremazia nazionale intervenendo nell'educazione della gioventù ed esplorando, al tempo stesso, le potenzialità propagandistiche di questi nuovi edifici.