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Libri di Elisée Reclus

L'anarchia

L'anarchia

Élisèe Reclus

Libro: Libro in brossura

editore: Aurora Boreale

anno edizione: 2025

pagine: 60

Jacques Élisée Reclus (1830-1905) è stato un geografo, esploratore, Libero Muratore e anarchico francese, divenuto celebre per i suoi viaggi intorno al mondo, per le sue opere geografiche e cartografiche e per le sue idee anarchiche e libertarie. Figura complessa e inquieta, nacque a Sainte-Foy-la-Grande, in Gironda, da una famiglia protestante (suo padre, Jacques Reclus, era un teologo e pastore calvinista). Condivise con il fratello Élie, etnologo e giornalista, la passione per la ricerca scientifica, geografica ed etnologica, gli ideali anarchici e quelli massonici, la partecipazione ai moti della Comune di Parigi, oltre ad una vita avventurosa segnata da anni di esilio e di persecuzioni politiche. Riproponiamo oggi all’attenzione dei nostri lettori L’Anarchia, uno dei più interessanti e toccanti pamphlet politici di Reclus, risalente al tempo del suo soggiorno in Svizzera. Uno scritto che, come ci tenne a specificare lo stesso Reclus, venne originariamente da lui pensato come tavola da presentare nel contesto dei lavori di una loggia massonica. Con saggio introduttivo di Nicola Bizzi.
8,00

Natura e società. Scritti di geografia sovversiva

Natura e società. Scritti di geografia sovversiva

Elisée Reclus

Libro: Copertina morbida

editore: Elèuthera

anno edizione: 2022

pagine: 352

Se si parla di Reclus, non si può non parlare di «geografia sovversiva», e in almeno due sensi. Infatti, al di là di essere un celeberrimo geografo, è stato anche un notissimo sovversivo, autore di articoli e opuscoli dichiaratamente anarchici. Ma si può parlare di geografia sovversiva reclusiana anche in un altro senso, più «disciplinare». Reclus infatti sovvertì letteralmente la geografia: fu uno dei geografi - probabilmente il più geniale - che portò la disciplina geografica da una concezione prevalentemente fisica e politica a una concezione in cui gli elementi fisici e naturali sono strettamente intrecciati a quelli sociali e antropologici. Vero e proprio «ecologista sociale» ante litteram, Reclus merita di essere ricordato non solo per i suoi colossali contributi scientifici, ma anche per il suo più duraturo retaggio intellettuale, ossia per il contributo da lui dato - con almeno mezzo secolo di anticipo - allo sviluppo di una visione ecologica del mondo e della società.
18,00

Lettere alla madre

Lettere alla madre

Elisée Reclus

Libro: Copertina morbida

editore: Ortica Editrice

anno edizione: 2021

pagine: 150

Verrà un tempo in cui ogni uomo sarà il proprio re e il proprio pastore, in cui ciascuno offrirà l'incenso a Dio nel tempio del proprio corpo e della sua anima. Tra gli uomini ci saranno solo rapporti di attenzione e amore; ognuno parlerà al fratello delle idee che gli si agitano in testa, dei sentimenti che gli attraversano il cuore. Non ci saranno più uomini che governano o conducono altri uomini, ma ognuno agirà verso il suo vicino e predicherà la verità che sente e che crede.
12,00

Storia di un ruscello

Storia di un ruscello

Elisée Reclus

Libro: Copertina morbida

editore: Elèuthera

anno edizione: 2020

pagine: 248

Questa storia di un corso d'acqua, scritta nel 1869 da un geografo non convenzionale che anticipa idee come la biodiversità, viene inizialmente pubblicata dalla casa editrice Hetzel nella medesima collana di libri per ragazzi del contemporaneo Jules Verne, nei cui romanzi non a caso si ritrovano spesso le vivide descrizioni della natura fatte da Reclus. Metafora della vita umana, il ruscello viene così seguito passo passo lungo il suo cammino: prima sorgente di montagna, poi torrente «veloce e chiassoso come un giovane che entra nella vita», infine fiume più lento, maturo, che arriva fino al mare. Perché riproporre oggi un classico della divulgazione scientifica di fine Ottocento, con i suoi accenti poetici e talvolta retorici? Perché con il Ruscello Reclus ci introduce allo studio diretto della natura, ci propone un modo di fare geografia con i piedi, con gli occhi, con i sensi, oltre che con i libri, e ci offre al contempo un'idea di geografia sociale estremamente attuale.
16,00

Scritti sociali. Volume Vol. 1

Scritti sociali. Volume Vol. 1

Elisée Reclus

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Immanenza

anno edizione: 2014

pagine: 118

Ripubblicazione degli scritti sociali di Élisée Reclus editi nel 1930, in occasione del primo centenario della sua nascita. Con una nota biografica di Jacques Mesnil.
11,00

Scritti sociali. Volume Vol. 2

Scritti sociali. Volume Vol. 2

Elisée Reclus

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Immanenza

anno edizione: 2014

pagine: 114

Ripubblicazione degli scritti sociali di Élisée Reclus editi nel 1930, in occasione del primo centenario della sua nascita. Con una nota biografica di Jacques Mesnil.
11,00

Storia di una montagna

Storia di una montagna

Elisée Reclus

Libro: Libro in brossura

editore: Tararà

anno edizione: 2008

pagine: 180

17,00

Storia di un ruscello

Storia di un ruscello

Elisée Reclus

Libro: Libro in brossura

editore: Elèuthera

anno edizione: 2005

pagine: 157

L'opera ricostruisce la storia di un ruscello, metafora della vita umana, dalla nascita alla vecchiaia: prima sorgente di montagna, poi torrente "rapido e rumoroso come un giovane che entra nella vita", infine fiume più lento, maturo, che arriva fino al mare. Pubblicato nel 1869, il volume esce nella medesima collana di libri per ragazzi del contemporaneo Jules Verne, che attinge a piene mani alle opere di Reclus per i propri romanzi d'avventura. Il libro, un classico della volgarizzazione scientifica di fine Ottocento, viene riproposto ora perché ci introduce allo studio diretto della natura, ci propone un modo di fare geografia con i piedi, con gli occhi, con i sensi, oltre che con i libri.
13,00

Natura e società. Scritti di geografia sovversiva

Natura e società. Scritti di geografia sovversiva

Elisée Reclus

Libro

editore: Elèuthera

anno edizione: 1999

pagine: 288

Di "geografia sovversiva", a proposito di Elisée Reclus, si può parlare in almeno due sensi. Nell'uno – più proprio – perché Reclus, oltre a essere un grandissimo geografo, è stato anche un notissimo "sovversivo", comunardo dapprima e anarchico poi, e autore di articoli e opuscoli rivoluzionari. Ma si può parlare di geografia sovversiva reclusiana anche in un altro senso, più "disciplinare". Reclus sovvertì letteralmente la geografia: fu uno dei geografi – probabilmente il più geniale – che portò la disciplina geografica da una concezione prevalentemente fisica e politica a una concezione in cui gli elementi fisico-naturali sono strettamente intrecciati a quelli sociali e antropologici. Un vero e proprio "ecologista sociale" ante litteram, secondo John P. Clark, curatore del volume.
15,00

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