Libri di Enzo Siciliano
Vita di Pasolini
Enzo Siciliano
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2025
pagine: 512
Critico d'arte e del costume, amico di Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, scrittore in proprio, Enzo Siciliano ripercorre in questo volume la vita dell'autore di "Ragazzi di vita", "Una vita violenta" e "Scritti corsari": scrittore, poeta, regista e intellettuale "scomodo", figura amata e odiata. Alla ricostruzione della vita di Pasolini, Siciliano affianca però anche una riflessione su uno dei periodi cruciali del nostro Paese: quello che dalla Resistenza arriva fino al terrorismo degli anni Settanta.
Anderes Rom (Ein)
Giancarlo Gasponi, Enzo Siciliano
Libro
editore: Euroedit
anno edizione: 1994
pagine: 260
Roma ancora
Giancarlo Gasponi, Enzo Siciliano
Libro
editore: Euroedit
anno edizione: 1996
pagine: 260
Le città dell'asino d'oro e altri foglietti di viaggio (1963)
Enzo Siciliano
Libro
editore: Via del Vento
anno edizione: 2002
pagine: 32
Opere scelte
Enzo Siciliano
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2011
pagine: CLI-1574
Il Meridiano, curato con affetto e rigore da Raffaele Manica, con la collaborazione di Simone Casini, riunisce una selezione di opere di Siciliano che intende dare conto del ricco ventaglio dei suoi interessi di intellettuale e di scrittore. I più significativi racconti e romanzi ("Rosa pazza e disperata", "La notte matrigna", "La principessa e l'antiquario", "Carta blu") sono seguiti da un'ampia scelta dell'attività saggistica, organizzata in sezioni tematiche: si mettono così in luce non solo gli interessi letterari, ma anche l'attenzione per la pittura, la musica, il cinema e l'attualità politica e sociale. Importante la presenza di "Campo de' Fiori" (uno dei capolavori di Siciliano), una sorta di pellegrinaggio nei luoghi pasoliniani, e insieme un emozionante ritratto della cultura di Roma del tempo.
Diario italiano (1997-2006)
Enzo Siciliano
Libro: Libro rilegato
editore: Perrone
anno edizione: 2014
pagine: 466
"Diario italiano (1997-2006" raccoglie gli ultimi dieci anni dei "Diari" che Enzo Siciliano tenne a partire dal 1991 su "Nuovi Argomenti" (di cui era il direttore). L'originalità di queste pagine sta nella capacità di miscelare diversi generi di scrittura. Alla pagina privata - dove Siciliano parla delle sue amicizie, i suoi viaggi, la sua casa in campagna, ma anche della sua malinconia, delle sue paure - si intreccia il racconto dell'uomo pubblico: l'intellettuale sempre attento a ciò che di nuovo (o di vecchio) la nostra società propone e ripropone. I "Diari" però, sono una materia compatta, risolti nella solidità di una lingua che Siciliano ha ricercato per tutta la vita, sapendola elemento fondante di una civiltà. A venirne fuori, dunque, è il profilo di un'Italia che ha rinunciato a dare voce alle sue intelligenze, un'Italia malata che porta ancora in sé il germe, il feticcio, la mediocrità del fascismo. Un fascismo non più storico ma tutto umano a cui Siciliano contrappone la sua intelligenza, la sua genialità, la sua passione per la bellezza. Ed è alla bellezza che, alla fine di tutto, egli vuole dedicare le pagine più intense, come fosse la natura, il seme, la radice di ogni civiltà.
Campo de' Fiori
Enzo Siciliano
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Theoria
anno edizione: 2018
pagine: 160
È il 1975, in piazza Campo de' Fiori a Roma, tra la folla, volti riconoscibilissimi: la voce ferita di Moravia che grida «È morto un poeta. Di poeti ne nascono pochi in un secolo»; oppure il dolore e la cattiveria di Elsa Morante, che si rivolta a Siciliano - colpevole di aver stroncato "La storia" - che con lei quel dolore vorrebbe condividere: «Cosa vuoi?». Da qui il motore memoriale del libro: la telefonata di Cordelli, la mattina del 2 novembre, che lo avverte dell'assassinio, e poi di seguito un viaggio a ritroso: la conoscenza di Pasolini dopo la lettura delle Ceneri di Gramsci, il lavoro fianco a fianco nella rivista «Nuovi Argomenti», e ancora i viaggi fatti insieme, le cene con Moravia, Dacia Maraini, Laura Betti e Maria Callas, o il set del "Vangelo secondo Matteo" in cui Pier Paolo fa recitare a Siciliano la parte dell'apostolo Simone. Ma "Campo de' Fiori", a ben vedere, è qualcosa di più profondo di un memoriale. Non è esattamente il racconto di un'amicizia, e nemmeno l'ennesimo libro su Pasolini. È invece una resa dei conti con se stessi di cui Pasolini non è certo il pretesto, e neppure il mezzo per compierla, quella resa. È l'ossessione dalla quale si prendono le distanze per affermare, conoscere se stessi. Postfazione di Andrea Caterini.
Lettere
Wolfgang Amadeus Mozart
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2019
pagine: 352
"Cosa c'era nell'animo di Mozart? Non valgono con Mozart consueti metri di misura. La sua genialità credo consistesse nell'esser lui uomo del tutto comune, uomo qualsiasi, ma di quelli che vivono senza rendersene conto due vite: la vita del volto, con cui si affacciano quotidianamente presso il volto degli altri, e la vita della propria intimità profonda o della propria verità. Questa rimane loro sempre sconosciuta, o forse gli appare in sogno e, sepolta nelle ore notturne, altrimenti non affiora se non pari a un fortuito e trascurabile trasalire. L'animo di Mozart era un abisso: l'abisso della quotidianità dove ogni differenza sparisce e a galla salgono passioni di breve momento, ricordi casuali, propositi mediocri [...] Il delirio di scrittura che imbeve le sue lettere è fatto apposta per piacerci, affascinarci. Mozart vi mette pari seduzione fisica e immaginazione erotica, capacità stilistica e vezzi ecolalia: potremmo parlare di un Rabelais che civetta senza scopi filosofici se, sempre sotterraneamente, non avvertissimo estri infantili, una specie di psicologica timidezza rovesciata in aggressività. Ho detto fosse uomo comune, ma non ho detto fosse mediocre. Esser 'comune' vuol dire anche essere pura natura, e l'imprevedibilità è sostanza della natura: che è, di fronte alla ragione che l'osserva, in uno stato di perenne pubertà. Il genio di Mozart è confitto in una perenne pubertà: in essa trovava cibo il suo demone dongiovannesco." (dall'introduzione di Enzo Siciliano)
Quel nasone di Dante. Che storie!
Enzo Siciliano, Noemi Cinti
Libro: Copertina morbida
editore: Curcio
anno edizione: 2022
pagine: 173
La serie Che storie! Ha lo scopo di avvicinare le giovani generazioni alla letteratura e ai suoi grandi protagonisti; nata dal connubio tra il lavoro di ricerca di Enzo Siciliano e del Dipartimento di ricerca della Università Armando Curcio è un grande progetto editoriale che ha lo scopo di coltivare la scoperta di nuovi talenti e la loro sete di conoscenza attraverso le innovazioni proposte dalle soluzioni narrative integrate. Il primo volume è dedicato a Dante Alighieri, padre della letteratura italiana. Età di lettura: da 10 anni.

