Libri di Epicuro
Lettere sulla fisica, sul cielo e sulla felicità. Testo greco a fronte
Epicuro
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1994
pagine: 200
Opere, frammenti, testimonianze sulla sua vita
Epicuro
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 1994
pagine: 140
Epistème ed éthos in Epicuro. Epistola ad Eradoto. Epistola a Pitocle. Epistola a Meneceo. Massime capitali. Gnomologio Vaticano
Epicuro
Libro
editore: Armando Editore
anno edizione: 1998
pagine: 160
Lettere. Frammenti e testimonianze
Epicuro
Libro: Libro rilegato
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2020
pagine: 372
I frammenti e le testimonianze delle lettere inviate da Epicuro ai suoi sono una fonte determinante per ricostruire gli aspetti della vita e del pensiero del Kepos. Dall'ultima edizione, del 1973, di Graziano Arrighetti ad oggi il numero di frammenti e testimonianze delle lettere di Epicuro si è accresciuto notevolmente. Da qui è derivata l’esigenza di una nuova edizione delle lettere. Nel volume l’autrice ha indagato numerosi aspetti del Kepos: la gestione della scuola, il quotidiano rapporto del maestro con i discepoli, la prassi didattica, la varietà e i contenuti degli insegnamenti. I frammenti e le testimonianze delle lettere di Epicuro consentono di comprendere le specificità di una comunità geograficamente sparsa nella quale il maestro ha garantito costantemente la trasmissione del sapere attraverso i suoi rapporti epistolari.
Lettera sulla felicità
Epicuro
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2025
pagine: 96
Nella sua "Lettera sulla felicità", Epicuro rivela come il vero benessere non risieda nelle ricchezze o nella fama, ma nella serenità dell’animo e nella gestione consapevole dei desideri. La felicità, afferma il filosofo ateniese, si raggiunge eliminando paure infondate – come quella della morte – e abbracciando una vita semplice, in cui i piaceri vengono coltivati con moderazione, e vivendo relazioni autentiche. Guidato da una visione della vita che celebra l’amicizia e la saggezza, Epicuro insegna a distinguere tra piaceri essenziali e superflui, offrendo a ognuno gli strumenti per vivere pienamente senza il peso delle preoccupazioni. Con parole semplici ma profonde, la sua lettera esorta alla moderazione, alla ricerca della libertà personale e alla coltivazione delle amicizie. Questo testo universale, tradotto e studiato per secoli, rappresenta ancora oggi un faro per chi è alla ricerca di un’esistenza libera e appagante e, in un’epoca di frenesia e incertezza come quella attuale, Lettera sulla felicità è una guida millenaria verso la serenità interiore e la vita piena.
Lettera sulla felicità
Epicuro
Libro: Libro in brossura
editore: House Book
anno edizione: 2024
pagine: 192
In queste pagine sono state sapientemente raccolte, oltre alla celebre lettera a Meneceo sulla felicità, le massime e i pensieri di uno dei più raffinati filosofi dell'antichità. Le sue parole compongono un teorema morale di sorprendente modernità, un vero e proprio breviario di saggezza. Nonostante siano passati più di duemila anni, Epicuro parla ancora con la stessa forza all'uomo del nostro tempo: insegna a non avere timori e pregiudizi, a non temere il male e la morte, a non sorprendersi mai e a vivere seguendo soltanto gli insegnamenti dettati dalla propria coscienza.
Lettera sulla felicità
Epicuro
Libro: Opuscolo
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2024
pagine: 64
La vita è come un banchetto al quale si è invitati, ma si può esserne cacciati in ogni istante. Il saggio quindi non si getta avidamente sulle prime portate che ha a disposizione, né rifiuta il cibo in attesa di una pietanza migliore, ma consuma con moderazione ciò che viene servito, consapevole che il suo pasto potrà essere interrotto in maniera inattesa. Dal pensiero antico, consigli per una reale felicità nella vita.
Lettera sulla felicità. Testo greco a fronte
Epicuro
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2024
pagine: 128
«Non si può vivere felici senza saggezza, onestà e giustizia, né vivere saggiamente, onestamente e con giustizia senza vivere felici; chi non possiede tutto ciò non può vivere felice». In queste pagine sono state sapientemente raccolte, oltre alla celebre lettera a Meneceo sulla felicità, le massime e i pensieri di uno dei più raffinati filosofi dell'antichità. Le sue parole compongono un teorema morale di sorprendente modernità, un vero e proprio breviario di saggezza. Nonostante siano passati più di duemila anni, Epicuro parla ancora con la stessa forza all'uomo del nostro tempo: insegna a non avere timori e pregiudizi, a non temere il male e la morte, a non sorprendersi mai e a vivere seguendo soltanto gli insegnamenti dettati dalla propria coscienza.
Lettera sulla felicità-Gnomologio vaticano-Massime capitali-La vita di Epicuro. Testo greco a fronte
Epicuro, Diogene Laerzio
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Crescere
anno edizione: 2023
pagine: 128
La lettera a Meneceo è conosciuta come la lettera sulla felicità ed è il testamento che Epicuro lascia all'uomo: il più grande valore che si può riconoscere nell'opera è aver voluto sottrarre la vita dell'uomo alle incertezze della sorte, affidando l'esistenza all'uomo stesso, rendendolo responsabile della propria felicità e ponendolo al centro della riflessione filosofica. Nell'opera si legge la necessità di liberare l'uomo dalla paura della morte, dalla schiavitù rispetto alle convenzioni sociali, dalla fatica della vita pubblica, dal timore degli dei. Lo stesso tenore ritroviamo nelle Massime Capitali e nello Gnomologio Vaticano: sono attribuite a Epicuro, o più probabilmente all'ambiente epicureo ed entrambe sono raccolte di massime a carattere filosofico e morale. In esse il filosofo da prova del suo famoso stile chiaro e immediatamente comprensibile, che proprio per questo rende le massime incisive e dirette, allo scopo di rendere l'uomo in grado di raggiungere la felicità: qui, come in tutta la sua opera, Epicuro lancia un richiamo all'immanenza della vita umana e alla sua importanza, mai svincolandola dalla ragione, dal rispetto della legge, dalla conoscenza, e fondandola sul valore immortale dell'amicizia. Completa il volume la Vita di Epicuro, scritta dallo storico Diogene Laerzio: nel testo si ripercorre la vita del filosofo in relazione alla sua infanzia e alla sua formazione. Si racconta inoltre della fondazione della scuola e dei rapporti con i contemporanei.
Lettera sulla felicità
Epicuro
Libro: Libro in brossura
editore: Libri dell'Arco
anno edizione: 2022
pagine: 80
Si ha diritto a essere felici ad ogni età e, per questo, è necessario praticare la filosofia sia da giovani che da vecchi. Con questa premessa, Epicuro si rivolge a Meneceo spiegando la sua ricetta per raggiungere la felicità. L’etica epicurea è strettamente connessa al concetto di “piacere” e, per questo, è stata nel tempo oggetto di fraintendimenti e critiche di edonismo. In realtà il “piacere” di cui parla il filosofo è correlato ad un uso sapiente della ragione che ci permette, nel selezionare i vari tipi di “piacere”, di raggiungere una condizione di assenza di dolore e assenza di turbamento dell’animo. Il volume contiene, oltre alla "Lettera a Meneceo", anche le raccolte di “Massime Capitali” e “Sentenze Vaticane”. Viene inoltre proposto un passaggio della biografia di Epicuro estratto dall’opera “Vita dei Filosofi” di Diogene Laerzio e due saggi, un’introduzione e una postfazione, sulla filosofia epicurea.
Lettera sulla felicità
Epicuro
Libro: Libro in brossura
editore: GAEditori
anno edizione: 2021
pagine: 54
Ecco che da giovani come da vecchi è giusto che noi ci dedichiamo a conoscere la felicità. Per sentirci sempre giovani quando saremo avanti con gli anni in virtù del grato ricordo della felicità avuta in passato. E irrobustiti in essa, per prepararci a non temere l'avvenire.
Lettera sulla felicità-La vita felice
Lucio Anneo Seneca, Epicuro
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti-Barbera
anno edizione: 2021
pagine: 208
Per Epicuro come per Seneca la felicità nasce dal togliere, non dall’accumulare. Si eliminano uno a uno gli strati che ci avvolgono finché si arriva al cuore dell’umano, e diventa allora chiaro cosa serve per essere felici (molto poco) e per diventare, allo stesso tempo, delle persone migliori... La prima parte della Vita felice contiene una critica programmatica alla concezione epicurea del piacere, che, dice Seneca, può esistere anche fra gli uomini malvagi, mentre la virtù non si trova se non tra gli spiriti migliori... Per Seneca legare la virtù al piacere significa minare alla base il principio dell’autosufficienza del saggio... Introduzione Giuseppe Dino Baldi.