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Libri di EURIPIDE.

Medea

Medea

Euripide

Libro

editore: Principato

anno edizione: 2002

pagine: 224

15,40

Ione. Testo greco a fronte

Ione. Testo greco a fronte

Euripide

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2009

pagine: 344

Alternando i colori cupi della tragedia a quelli brillanti di una commedia ironica, lo "Ione" mette in scena l'incontro della principessa ateniese Creusa con il figlio adolescente, da lei abbandonato alla nascita per tenere segreto lo stupro di cui è stata vittima. Autore della violenza è Apollo, dio della verità oracolare, che ha salvato il bambino e lo ha fatto crescere nel suo santuario di Delfi. Nell'intreccio si susseguono equivoci, rivelazioni, un avvelenamento e una condanna a morte sventati in extremis. Il riconoscimento tra madre e figlio, voluto dalla provvidenza divina ma favorito dal caso, garantisce alla fine, non senza ombre, la felicità dei protagonisti. L'introduzione e il commento evidenziano, nell'originale disegno di questa moderna tragedia "a lieto fine", i modi in cui la drammaturgia di Euripide dissacra il mito di fondazione di Atene e della stirpe ionica.
12,00

Ippolito

Ippolito

Euripide

Libro

editore: Loffredo

anno edizione: 1996

pagine: 192

15,20

Andromaca

Andromaca

Euripide

Libro

editore: Avia Pervia

anno edizione: 1994

pagine: 112

6,35

Eracle

Eracle

Euripide

Libro

editore: Bulgarini

anno edizione: 1993

pagine: 328

14,00

Elettra

Elettra

Euripide

Libro

editore: Canova Ediz. Scuola e Cultura

anno edizione: 1990

pagine: 272

10,50

Medea

Medea

Euripide

Libro

editore: Principato

anno edizione: 1969

pagine: IV-88

5,60

Ippolito

Ippolito

Euripide

Libro

editore: Ciranna & Ferrara

anno edizione: 2000

pagine: 144

Afrodite, offesa per la poca devozione di Ippolito, figlio di Teseo, devoto unicamente ad Artemide, fa innamorare di lui la matrigna Fedra. La nutrice confida ad Ippolito la causa della disperazione di Fedra e il giovane, indignato, si scaglia, imprecando, contro la matrigna che si uccide, ma prepara la sua vendetta: in una lettera destinata a Teseo accusa il figliastro di averla violata. Il re maledice Ippolito che viene travolto dai suoi cavalli imbizzarriti per l'apparizione di un mostro marino inviato da Poseidone. Il giovane, difeso da Artemide stessa davanti a Teseo, muore dopo essersi riconciliato con il padre.
6,35

Medea. Con appendice per l'esame di Stato

Medea. Con appendice per l'esame di Stato

Euripide

Libro

editore: Carlo Signorelli Editore

anno edizione: 2000

pagine: 204

14,40

Le troiane (Troadi)

Le troiane (Troadi)

Euripide

Libro

editore: Controluce (Nardò)

anno edizione: 2015

pagine: 112

12,00

Alcesti. Testo greco a fronte

Alcesti. Testo greco a fronte

Euripide

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2019

pagine: 144

"Alcesti" di Euripide va in scena per la prima volta nel 438 a.C., quarto atto di una tetralogia tragica che comprendeva "Le Cretesi", "Alcmeone a Psofide" e "Telefo". È stata definita nel tempo tragicommedia ma anche melodramma, pastiche sincretico di stili e generi, opera pro-satirica – cioè collocata al posto del dramma satiresco senza essere dramma satiresco – oppure tragedia con connotati satirici nella quale l’atmosfera luttuosa viene decostruita, oltre che dal lieto fine, anche dalla presenza di Eracle mangione e beone, archetipo tipico della commedia, che rompe l’incantesimo rituale del compianto e contamina le lacrime inconsolabili di parenti e servitù per la morte della protagonista con la riaffermazione irriverente del carpe diem. In effetti, il dramma segue il corso contrario rispetto all'andamento codificato della tragedia: dalla morte iniziale si giunge alla vita, persino alla resurrezione finale, come non dovrebbe essere nella peripezia tragica consueta.
8,50

Medea-Ippolito. Testo greco a fronte

Medea-Ippolito. Testo greco a fronte

Euripide

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 288

È una passione amorosa violenta a tormentare le protagoniste di Medea (431 a.C.) e Ippolito (428). Per vendicarsi del tradimento di Giasone, Medea uccide i propri figli; sconvolta dal rifiuto di Ippolito, il figliastro di cui è follemente innamorata, Fedra ne provoca la morte. La tematica amorosa predomina nel teatro greco alla fine del V secolo a.C. e il conflitto tragico nasce nello scontro tra forze elementari della passione umana. In queste tragedie Euripide lancia un monito contro due errori distruttivi in cui la società e l'individuo rischiano di scivolare senza rimedio: l'esclusione del “diverso” dalla sfera della morale costituita, cieca ai fermenti più nuovi e urgenti, e il rifiuto di accettare in sé le varie componenti della natura umana, anche quelle vincolate alla fisicità della materia, senza le quali l'uomo altro non è che un essere dimezzato.
10,00

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