Libri di F. Mazzocchi
La ragazza boema. Quattro racconti
Willa Cather
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2022
pagine: 160
Con il titolo di uno di essi, "La ragazza boema", questo volume riunisce quattro racconti che ci offrono la dimensione più autentica della scrittura di Willa Cather, da sempre considerata uno dei grandi classici della letteratura americana. Come l'autrice, trasferitasi nell'infanzia dalla Virginia al Nebraska, terra di passaggio di pionieri e cercatori di fortuna, i protagonisti di queste brevi narrazioni sono divisi tra l'accettazione serena della propria realtà e il desiderio di partire lasciandosi ogni cosa alle spalle, alla ricerca di un evento o di una prospettiva che possa accendere improvvisamente le loro esistenze. In questo, "La ragazza boema" (1912) anticipa felicemente gli esiti di uno dei massimi romanzi della Cather, "La mia Antonia" (1918); e senza dubbio la sua protagonista, Clara Vavrika, rappresenta uno dei personaggi femminili più riusciti, non solo tra le opere della Cather, ma dell'intera letteratura americana di inizio Novecento. Quell'evento inaspettato, capace di aprire una diversa prospettiva di vita, può arrivare anche dall'arte o dalla musica, ed è questo il tema che accomuna altri due racconti qui riuniti, entrambi del 1905, "Il matrimonio di Fedra" e "La casetta nel giardino". In "Doppio compleanno" (1929), che conclude questa nostra raccolta, è invece la nostalgia del passato a trasformarsi in momento di riscatto per un futuro diverso. Willa Cather, con la maestria di uno stile sapiente, attentissimo al dettaglio psicologico, tratteggia in tutti questi suoi personaggi, dal temperamento libero e forte, il desiderio di essere padroni del proprio destino.
Dopo l'inverno e altri racconti indediti
Kate Chopin
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2017
pagine: 155
Introdotti da una breve riflessione dell'autrice, "Dopo l'inverno" raccoglie una serie di racconti che vengono per la prima volta tradotti in italiano. Si tratta di storie esemplari del mondo di questa grande scrittrice, nelle quali i lettori potranno ritrovare i suoi temi principali, in particolare le difficoltà nei rapporti tra i sessi, il nuovo senso di ribellione e autonomia delle donne, e, insieme, i problemi connessi alla questione razziale, in quella Louisiana creola che faticava ancor più di altri Stati americani a riconoscere il processo di integrazione dei neri avviato dopo la Guerra Civile. Ancora una volta questi racconti mostrano come la lontana e "piccola" Louisiana di Kate Chopin si allarghi fino a costituire un campionario di personaggi e di situazioni che restano ancora oggi all'ordine del giorno, e in nessun modo confinate a quello spicchio di mondo, come l'attualità della nostra Europa continua a insegnarci, spesso purtroppo tragicamente.
Giuseppe Giacosa. Tristi amori. Il manoscritto originario
Libro
editore: Costa & Nolan
anno edizione: 1999
pagine: 176
Danza, media digitali, interattività
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2012
pagine: 136
"Danza, media digitali, interattività" individua alcune questioni nodali che sottendono gli studi di danza, la dimensione performativa e le innovazioni linguistiche del multimedia interattivo. Attraverso i contributi di studiosi italiani e stranieri, il volume propone sia alcune riflessioni di carattere teorico volte a individuare tematiche di ampio raggio (quali drammaturgia multimediale, memoria, etica della danza digitale), sia sguardi e percorsi tra danza contemporanea e new media relativi al dibattito più recente (dalla post danza alle immagini sonore).
L'età vittoriana nella letteratura
Gilbert Keith Chesterton
Libro: Copertina morbida
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2013
pagine: 224
Gilbert Keith Chesterton (GKC) in questo saggio del 1913 sottolinea che la letteratura ha infranto il compromesso vittoriano che negava, grazie anche allo scudo morale offerto dall'utilitarismo, l'esistenza di un diffuso disagio sociale nell'Inghilterra della seconda rivoluzione industriale. I grandi scrittori - Dickens, sicuramente, ma soprattutto Stevenson - reagiscono a questa rimozione collettiva: ognuno a proprio modo ma tutti pienamente consapevoli che qualcosa di fondamentale fosse andata perduta nella loro società. L'Uomo. GKC intuisce che la ricerca ottusa del benessere ha portato a un autunno spirituale, a una strana e fredda atmosfera di vacuità: "I vittoriani - scrive - credevano che il commercio estero dovesse portare la pace: e ha portato la guerra. Credevano che il commercio interno dovesse promuovere la prosperità: e ha in gran parte promosso la povertà. Ma per loro questi erano esperimenti; per noi devono essere insegnamenti. Se noi continueremo a trattare il popolo com'è nell'uso capitalista, se noi continueremo a servirci degli armamenti esteri com'è nell'uso capitalista, il nostro comportamento ricadrà pesantemente sui vivi. Il disonore non resterà ai morti".
Parola di cane
Rudyard Kipling
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2013
pagine: 109
Raccontato in prima persona da un aberdeen terrier, "Parola di cane" (1930) è uno straordinario quanto poco conosciuto racconto di Rudyard Kipling (1865-1936), il grande scrittore inglese autore di popolarissimi capolavori come "Kim", "Capitani coraggiosi", "Il libro della giungla". Diversamente però da quest'ultimo, e dagli animali umanizzati che compaiono nella serie di racconti "Storie proprio così", Kipling persegue qui per il suo protagonista canino - che peraltro conosceva bene, essendo egli stesso proprietario di un aberdeen terrier... - un vocabolario espressivo semplice e al tempo stesso pieno di irresistibile humour, un vero virtuosismo stilistico da parte dell'autore, che rende questo libro un 'unicum' fra le sue opere, e che mette a dura prova qualsiasi traduttore.
Due storie di cani
Rudyard Kipling
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2015
pagine: 76
Com'è noto, il mondo di Rudyard Kipling (1865-1936) è popolato di animali di tutti i generi, come testimonia anche il ricco campionario della sua più celebre opera, "Il libro della giungla". Un posto particolare però è riservato all'animale che più di ogni altro condivide la vita degli uomini: il cane. In questa stessa collana abbiamo già pubblicato una serie di racconti in lingua 'canina', dal titolo "Parola di cane"; è ora la volta di altri due racconti, "Un cane di mare" (1934) e "'Teem': un cacciatore di tesori" (1935), che vennero aggiunti al precedente volume nella prima edizione postuma. Se la storia del primo, vero 'lupo' anzi 'cane' di mare, si distingue in particolare perché, diversamente dagli altri suoi confratelli, qui il protagonista è un vero eroe, alla pari degli eroi canini di un Jack London, e anche perché le sue imprese vengono narrate dal suo padrone, nel secondo ritroviamo invece l'esilarante semplicità dei racconti del volume precedente: il punto di vista del cane detto dal cane stesso, la dimostrazione della sua 'arte' narrata con "un sentimento fuori dai peli e dai denti".
Josephine
Francis Scott Fitzgerald
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2017
pagine: 173
Josephine Perry e Basil Duke sono i protagonisti di due storie giovanili che Fitzgerald intendeva fondere in un unico romanzo. Il progetto non fu mai attuato, ma di quelle due storie rimangono gli incantevoli protagonisti di due 'vite parallele' che annunciano due tipici eroi 'fitzgeraldiani': il giovane frustrato, segnato irrimediabilmente da una distruttrice presenza femminile, e la 'donna fatale' che distrugge se stessa e gli altri. In queste due storie Fitzgerald coglie due personaggi straordinariamente simili allo stesso Fitzgerald e alla moglie Zelda nel momento della loro formazione, nel raro momento in cui tutto è ancora possibile. Queste due storie, dunque, offrono al lettore il raro piacere di assistere alla nascita dei due personaggi e di conoscere dall'interno il meccanismo creativo del grande scrittore. Jay e Daisy de "Il grande Gatsby", Dick e Nicole di "Tenera è la notte" sono stati Basil e Josephine. Cosa sarebbe nato dall'incontro tra i due giovani protagonisti resterà oggetto di congetture, quasi un ultimo affascinante mistero che Fitzgerald, scrittore come pochi altri, conosciutissimo eppure ancora tutto da scoprire, lascia in eredità ai suoi lettori.
Sherlock Holmes e il diadema di diamanti
Arthur Conan Doyle
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2022
pagine: 128
Sherlock Holmes, il celebre detective nato dalla penna del medico scozzese Arthur Conan Doyle (1859-1930), si trova qui alle prese con tre delle sue più famose indagini; e ancora una volta è il suo inseparabile compagno, il dottor Watson, a fornircene il puntuale resoconto. Sherlock Holmes dimostra anche qui, come sempre, il suo inimitabile genio investigativo; e se nel racconto che dà il titolo al nostro volume, "L'avventura del diadema di diamanti", lo vediamo alle prese con un'intricatissima storia d'amore e... di arte del furto, ne "I cinque semi d'arancio" eccolo fronteggiare nientemeno che la famigerata organizzazione razzista del Ku Klux Klan. Conclude il volume "L'avventura del carbonchio azzurro", nella quale Sherlock Holmes deve dare sfoggio di tutta la sua abilità deduttiva nella ricerca di una rarissima pietra preziosa rubata a una misteriosa contessa.
La ragazza boema. Quattro racconti
Willa Cather
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2017
pagine: 156
Con il titolo di uno di essi, "La ragazza boema", questo volume riunisce quattro racconti che ci offrono la dimensione più autentica della scrittura di Willa Cather, da sempre considerata uno dei grandi classici della letteratura americana. Come l'autrice, trasferitasi nell'infanzia dalla Virginia al Nebraska, terra di passaggio di pionieri e cercatori di fortuna, i protagonisti di queste brevi narrazioni sono divisi tra l'accettazione serena della propria realtà e il desiderio di partire lasciandosi ogni cosa alle spalle, alla ricerca di un evento o di una prospettiva che possa accendere improvvisamente le loro esistenze. In questo, "La ragazza boema" (1912) anticipa felicemente gli esiti di uno dei massimi romanzi della Cather, "La mia Antonia" (1918); e senza dubbio la sua protagonista, Clara Vavrika, rappresenta uno dei personaggi femminili più riusciti, non solo tra le opere della Cather, ma dell'intera letteratura americana di inizio Novecento. Quell'evento inaspettato, capace di aprire una diversa prospettiva di vita, può arrivare anche dall'arte o dalla musica, ed è questo il tema che accomuna altri due racconti qui riuniti, entrambi del 1905, "Il matrimonio di Fedra" e "La casetta nel giardino". In "Doppio compleanno" (1929), che conclude questa nostra raccolta, è invece la nostalgia del passato a trasformarsi in momento di riscatto per un futuro diverso. Willa Cather, con la maestria di uno stile sapiente, attentissimo al dettaglio psicologico, tratteggia in tutti questi suoi personaggi, dal temperamento libero e forte, il desiderio di essere padroni del proprio destino.
Il giovane ricco
Francis Scott Fitzgerald
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2019
pagine: 80
Emblematico forse più di ogni altro racconto dello stile e della ispirazione di Francis Scott Fitzgerald, "Il giovane ricco" fu scritto a metà degli anni Venti a Parigi, dove lo scrittore e la moglie Zelda condividevano con diversi altri americani come Gertrude Stein, John Dos Passos, Henry Miller, Ezra Pound, e soprattutto Ernest Hemingway, la vita della cosiddetta "Generazione Perduta". E proprio Hemingway, nelle bellissime pagine dedicate all'"amico Scott" in "Festa mobile", ricordando la crisi creativa che aveva colpito il grande narratore dei "roaring twenties" dopo l'iniziale insuccesso de "Il grande Gatsby" e prima del ritorno alla grande creatività di "Tenera è la notte", scriveva: «... In tutto questo tempo scrisse un solo racconto veramente bello: Il giovane ricco...».