Libri di F. Poli
Daniele Bongiovanni. Con pura forma. Catalogo della mostra (Torino, 30 gennaio-9 marzo 2019)
Libro: Copertina morbida
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2019
pagine: 42
Il concept di questa mostra, curata da Francesco Poli e ospitata presso la Raffaella De Chirico Arte Contemporanea, è un'accurata selezione di dipinti legati al ciclo Aesthetica, oggi meglio riconosciuto come il ciclo dei cieli bianchi; ovvero un percorso che in questi anni ha permesso a Daniele Bongiovanni di perseguire, anche con nuove sperimentazioni cromatiche e stilistiche, uno studio sulla forma "classica" del paesaggio, un'indagine che ha come costante l'esigenza di rendere rappresentato in forma onirica e a tratti imponderabile ciò che più può risultarci concreto e troppo previsto: lo spazio naturale.
La scuola di Felice Casorati e Andrea Cefaly. Catalogo della mostra (Catanzaro, 27 ottobre-26 novembre 2017)
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2017
pagine: 109
Il volume raccoglie le opere della mostra "La scuola di Felice Casorati e Andrea Cefaly". Casorati, proveniente da una famiglia di matematici e scienziati, porta nella sua arte il rigore e la precisione e la affianca alla creatività che generano un prodotto inedito e affascinante assolutamente pluridisciplinare tale da poterlo applicare a scene e costumi del teatro dell'opera di Roma e della Scala di Milano. Tutto questo è una grande fonte di ispirazione per il giovane Andrea Cefaly e porta il calabrese a diventare un vero e proprio autore casoratiano percependo in pieno i principi ispiratori di Casorati. Però, se si vuole capire bene il connubio tra i due artisti e la loro sintonia è da comprendere il quadro storico. Stiamo parlando di un mondo che si risveglia, all'indomani della prima guerra mondiale, con la fine roboante delle trame ottocentesche e quindi il termine di tutto uno stile di vita e di morale che andavano via per sempre. Tutto questo non significa, però, un mondo nuovo e colmo di speranza e di nuove scoperte ma, invece, un universo cupo pieno di dubbi sul futuro e costellato di crisi economiche, sociali e morali. Un incubo moderno da cui si risvegliano paesi che non avevano mai conosciuto un conflitto mondiale e in cui i punti fermi ottocenteschi ben saldati a principi morali romantici ed evanescenti sono ormai ridotti in polvere. Cosa fare allora nell'atto artistico e creativo? Meglio affidarsi al rigore delle forme e dei quadri plastici che creano un'atmosfera di ordine irreale ma che per quanto netti e circostanziati non riescono a nascondere le forti contraddizioni del tempo. L'intento è quello di descrivere e documentare questa scuola che ebbe grandi momenti di fulgore e di originalità. Presentazione di Concetta Maria Cefaly, Alessandro Russo, Andrea Perrotta, Simona Cristofaro e Antonio Alessio Vatrano.
Francesco Menzio. Un maestro del Novecento. La qalità sensibile della pittura
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2016
pagine: 144
Francesco Menzio (Tempio Pausania 1899 - Torino 1979) è uno dei protagonisti dell'arte piemontese e italiana del Novecento. Formatosi nell'ambiente culturale della Torino di Felice Casorati e Riccardo Gualino, dopo una prima fase classicheggiante casoratiana, soggiorna a Parigi e sviluppa una sua ricerca antinovecentista, influenzata dalle tendenze post-impressioniste francesi. Dal 1929 al 1931 fa parte insieme a Gigi Chessa, Carlo Levi, Jessie Boswell, Enrico Paulucci e Nicola Galante del Gruppo dei Sei di Torino. Menzio non è solo, insieme a Levi, l'esponente di maggior spicco del Gruppo dei Sei, ma anche e soprattutto un artista con una ben definita personalità e un originale stile personale che raggiunge la piena maturità creativa negli anni Trenta e Quaranta e che continua nel dopoguerra a sviluppare con grande coerenza nuove soluzioni compositive, formali e cromatiche. La mostra retrospettiva presso Palazzo Mazzetti di Asti intende mettere in luce gli aspetti più significativi della sua ricerca di tutti i periodi.
CoBrA. Una grande avanguardia europea (1948-1951). Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 272
Ninos Futbolistas. La tratta dei bambini calciatori
Juan P. Meneses
Libro: Libro rilegato
editore: Goalbook Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 192
Da dove arriva ciò che il mercato ci offre con tanta naturalezza? "Ciò che si vende meglio all'estero sono gli argentini; il mercato degli uruguayani sta crescendo perché loro si adattano a qualsiasi situazione e molti hanno già un passaporto europeo, ma un brasiliano vale più di tutti". L'autore ci racconta del sogno europeo che viene coltivato nelle scuole e negli ospedali poi divulgato negli stadi e in TV. Quanti segreti esistono tra coloro che cercano questi piccoli calciatori, le società che li possiedono, gli allenatori e i genitori stessi? Meneses ci mostra tutto quello che c'è dietro alla compravendita di queste giovani promesse. Proprio per questo cerca, contratta, si fa consigliare e soprattutto ispeziona i campi da calcio dell'America Latina, là dove gli "uomini del commercio" costruiscono senza alcuna pietà quello che Vázquez Montalbán definì "la religione più diffusa del pianeta".
Helidon Xhixha. Plasmare la forma attraverso la luce
Libro
editore: Carlo Cambi Editore
anno edizione: 2011
pagine: 108
Terzo catalogo del progetto ArtevitA, a cura della galleria Art&Co e in collaborazione con Spirale Milano. Un progetto che pone al suo centro i valori dell'uomo, la bellezza, il tempo, la natura, attraverso un ciclo di mostre ed eventi con grandi protagonisti dell'arte visiva contemporanea, artisti diversi per stile e formazione. Dopo Elvio Marchionni e Isabella Traglio Vismara, è la volta dell'artista di origine albanese Helidon Xhixha, il quale ha approfondito la conoscenza e la pratica delle principali tecniche scultoree prima nello studio del padre, poi all'Accademia di Tirana e poi a Milano, all' Accademia di Brera. A partire da questa fase di formazione ha progressivamente focalizzato la sua ricerca personale scegliendo come campo di azione creativa la scultura in acciaio e arrivando a soluzioni formali inedite. Xhixha ha trovato una strada che in parte ha le sue radici nella tradizione moderna della scultura non figurativa, in particolare quella in ferro, ma che ha soprattutto un'identità molto attuale per la diversità dei processi operativi messi in atto, che nascono da esigenze artistiche in presa diretta con la sensibilità culturale strettamente contemporanea. I suoi lavori hanno un ruolo importante nell'arena internazionale dell'arte: America, Dubai, Germania, Francia, Austria, Inghilterra.
Arte in Piemonte. Volume Vol. 7
Libro: Libro rilegato
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2007
pagine: 192
Un'occasione per conoscere o riscoprire le correnti artistiche che hanno animato il Novecento piemontese, secolo di importanti rivolgimenti storici e di grandi realizzazioni in tutti i campi, eppure per certi aspetti ancora da scoprire. Un prezioso compendio che annovera capolavori riconosciuti - dai dipinti di Giacomo Grosso a quelli di Felice Casorati, dalle architetture di Giuseppe Talucchi a quelle di Carlo Mollino e di Ettore Sottsass alle sculture di Leonardo Bistolfi a quelle di Mario Merz e Alighiero Boetti - ma non trascura opere e autori meno noti al grande pubblico.
Anne e Patrick Poirier. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Damiani
anno edizione: 2007
pagine: 102
Il libro ripercorre la carriera trentennale di Anne e Patrick Poirier, la nota coppia francese che da sempre lavora attorno al concetto di memoria. Dall'insieme di opere sul tema della rovina - plastici, frammenti, sculture e installazioni ambientali di paesaggi dell'antichità classica - i Poirier hanno rappresentato la fragilità del tempo, dimostrando che è solo l'immagine della memoria, accompagnata dal senso di un'identità non perduta, a dare significato e concretezza alla vita dell'uomo. Il volume spazia dai calchi su carta, che si presentano come frammenti prelevati dalla storia, alle raffigurazioni sovradimensionate del cervello umano. Se nei grossi ovali in vetro smaltato della Fabbrica della Memoria gli artisti sono riusciti a tracciare una mappa ideale di connessioni tra i diversi emisferi dell'animo umano, in Sparire nel Silenzio, installazione ispirata agli affreschi trompe l'oeil del barocco, l'immagine stessa dell'uomo si dissolve fra specchi e pesanti tendaggi.
Il pensiero del buddhismo indiano
Edward Conze
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 1988
pagine: 344
Quest'opera discute e interpreta i grandi temi del buddhismo indiano, presentando la filosofia buddhista come un sistema intellegibile, plausibile e valido. L'autore racconta in quest'opera la storia della filosofia buddhista indiana durante i suoi 1100 anni di sviluppo tra il 500 a.C. e il 600 d.C. La storia si articola in tre periodi: il primo comprende il buddhismo "arcaico", la dottrina comune a tutti i monaci buddhisti al tempo di Asoka; il secondo e il terzo vedono lo sdoppiamento del pensiero buddhista in due direzioni diverse all'inizio dell'era cristiana: la setta di Hinayama con il suo Abhridarama, e la setta Mahayana con la sua metafisica trascendentale. Grande attenzione è stata prestata fin dall'inizio dell'opera per rendere intellegibili i dogmi dei filosofi buddhisti mostrando come essi derivino dall'esperienza della meditazione yoga ed evidenziandone il contrasto con le abitudini "scientifiche" di pensiero in uso nei paesi industrializzati.