Libri di Federico Caffè
Contro gli incappucciati della finanza
Federico Caffè
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 289
Tutti gli articoli di Federico Caffè apparsi su «Il Messaggero» di Roma e «L’Ora» di Palermo nel periodo che va da metà degli anni Settanta fino alla vigilia della sua scomparsa, nell’aprile del 1987. Una raccolta unica, in cui è possibile cogliere la straordinaria lungimiranza e capacità di analisi economica e finanziaria di Caffè, oggi tra i più riscoperti studiosi del secolo scorso. Gli scritti proposti in questo volume rappresentano la collaborazione più duratura che Federico Caffè ebbe nel campo pubblicistico, nella funzione di «consigliere del cittadino», come lui stesso amava definirsi. Ad essi si affiancano alcuni saggi critici relativi alla mancata ricostruzione del secondo dopoguerra: un disegno di programmazione democratica e partecipata dal basso a cui il professore dette un importante contributo come capo di gabinetto di Meuccio Ruini, ministro nel governo Parri. Una straordinaria intuizione che fu però messa da parte per far spazio al disegno neoliberista e conservatore di «liberalizzazione senza programmazione», un modello di sviluppo economico di cui oggi l’Italia paga le conseguenze.
La dignità del lavoro
Federico Caffè
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 432
"La dignità del lavoro" testimonia la coerenza e l’attualità della riflessione di Federico Caffè, un pensiero che in larga parte ha anticipato gli sviluppi della crisi che stiamo attraversando e presagito i ritardi della sinistra e del sindacato. Il libro raccoglie tutti gli articoli di Caffè usciti dal 1977 al 1986 su una rivista della Cgil, «Sinistra», e altri scritti e documenti inediti: fra questi, un’intervista radiofonica con Ezio Tarantelli, un articolo di La Pira e il ricordo del rapporto che aveva con Meuccio Ruini, ministro della Ricostruzione nel Governo Parri e padre costituente. A emergere è la figura del Federico Caffè cittadino, in un percorso che delinea con profetica chiarezza la continuità della «non politica dell’occupazione» che l’economista italiano denunciò nel corso della sua attività di docente, studioso e pubblicista.
La solitudine del riformista
Federico Caffè
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1990
pagine: 288-XVIII
Lezioni di politica economica
Federico Caffè
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 448
Pur essendo state redatte per fini di insegnamento universitario, queste "Lezioni" rispondono anche a più ampie esigenze di informazione critica su problemi che si impongono quotidianamente alla pubblica attenzione, li significato del mercato nella realtà oligopolistica contemporanea, la composita struttura imprenditoriale nel nostro paese, le dimensioni e le caratteristiche del settore pubblico dell'economia in Italia e in altri paesi con i quali il confronto sia significativo, la complessità delle relazioni economiche e finanziarie internazionali in una società di ineguali, sono alcuni tra gli aspetti trattati con una esposizione sollecita della chiarezza e dell'accessibilità. Criterio ispiratore della trattazione è quello dello stretto legame di connessione e di continuità tra economia generale, economia finanziaria e politica economica: considerate tutte quali "stadi successivi nel'passaggio da una maggiore a una minore astrazione di un inscindibile sistema teorico". Da un lato, pertanto, l'evoluzione della politica economica viene costantemente riferita agli schemi interpretativi via via proposti o ripensati dall'analisi economica; dall'altro, l'accostamento ai problemi concreti tende a porre in evidenza il processo storico che ha portato alla loro consapevolezza, senza dissimulare l'ampio divario che tuttora esiste tra gli obiettivi ideali di disegni di politica economica socialmente desiderabili e le nostre capacità istituzionali di renderli praticamente realizzabili.
L'economia contemporanea. I protagonisti e altri saggi
Federico Caffè
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2013
pagine: 224
"Il grande tema che tiene assieme i vari capitoli del presente volume è quello dello sviluppo umano, inteso, letteralmente, come processo di liberazione dai 'viluppi', dai lacci di plurima natura (da quelli fisici a quelli culturali). Battersi per lo sviluppo, per Caffè, vuol dire allora battersi per l'allargamento degli spazi di libertà delle persone. Libertà intesa - si badi bene - non solo come assenza di vincoli, ma anche come possibilità concreta di scelta, ad esempio tra stili diversi di vita; tra modelli di sviluppo alternativi. Ecco perché non può bastare la metrica delle preferenze per valutare stati sociali alternativi; non è cioè più sufficiente misurare il grado in cui le preferenze individuali sono soddisfatte in una data configurazione socio-economica. Quel che in più si esige, oggi, è la libertà di poter scegliere: il free to be able to choose e non solo il free to choose, come insisteva Milton Friedman. Di qui la necessità di arrivare a definire una qualche metrica delle opportunità, come Caffè - primo cultore italiano di economia del benessere - andava ripetendo fin dagli anni Cinquanta". (Dalla Prefazione di Stefano Zamagni)
Economia senza profeti. Contributi di bibliografia economica
Federico Caffè
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2013
pagine: 192
"Sono passati ormai ventisei anni da quando Federico Caffe ha deciso di scomparire: riformista solitario e sempre combattivo, ma forse anche uomo per cui i dolori privati e l'infelicità pubblica avevano superato la soglia della sopportabilità. Non è facile parlarne in modo misurato. Come recita il titolo di un libro di qualche decennio fa, sopprimere la distanza uccide. Forte la tentazione di sovrapporre le proprie preferenze e i propri giudizi su una figura che ha sempre brillato per equilibrio dottrinale nella passione conoscitiva. Un economista che non ha mai voluto farsi profeta, e che ha però saputo essere un maestro." (Dalla postfazione di Riccardo Bellofiore)
Pagine di economia politica
Federico Caffè
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2014
pagine: 350
Il presente volume raccoglie interventi di Federico Caffè pubblicati nel corso degli anni. Si tratta di una selezione dei suoi saggi più scientifici, se non "accademici", con l'intenzione di sottolineare che la cultura economica di Caffè, di così alto livello, costituì il fondamento del suo da tutti apprezzato, straordinario, esemplare, impegno civile, sociale e politico.
In difesa del welfare state. Saggi di politica economica
Federico Caffè
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2014
pagine: 160
Consulente della Banca d’Italia, esperto per la Costituente, socio dell’Accademia dei Lincei, ma soprattutto docente di politica economica e finanziaria alla Sapienza, Federico Caffè fu maestro infaticabile e appassionato per generazioni di studenti e di studiosi, tra cui l’ex presidente della BCE e attuale presidente del Consiglio, Mario Draghi, che con lui si laureò nel 1970. Di una delle menti più raffinate del riformismo italiano vengono qui riproposti gli interventi in difesa di un'azione pubblica volta a una "civiltà possibile", della quale lo stato sociale non può non essere un tassello fondamentale. Con rigore teorico ma senza tecnicismi lo studioso affronta temi ancora oggi di grande attualità. Il messaggio conduttore del libro è il costante invito di Caffè a guardare al mercato non come un modello ideale e astorico ma "nella sua realtà concreta", rifuggendo dalle semplificazioni e prestando attenzione al peso che su di esso esercitano gli interessi costituiti, nazionali e internazionali. È lo stesso invito a vedere il pensiero keynesiano come "una rivoluzione intellettuale incompiuta e non come condensato di precetti suscettibili di essere adoperati senza tener conto del modificarsi delle vicende storiche!". La prospettiva adottata è quella di interpretare sia i fenomeni economici sia la lettura che ne danno gli studiosi senza rinunciare ad alcuni "punti fermi", riassumibili in "una visione del mondo che affida alla responsabilità dell'uomo le possibilità del miglioramento sociale".
La dignità del lavoro
Federico Caffè
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 425
La dignità del lavoro testimonia la coerenza e l'attualità della riflessione di Federico Caffè, un pensiero critico che ha in larga parte anticipato gli sviluppi della crisi che stiamo attraversando e tempestivamente avvertito i ritardi della sinistra e del sindacato. Il libro raccoglie, con un saggio introduttivo di Antonio Lettieri, tutti gli articoli di Caffè usciti dal 1977 al 1985 su una rivista della Cgil, "Sinistra". Con questo volume si completa il progetto, iniziato nel precedente Contro gli incappucciati della finanza (Castelvecchi, 2013), per il recupero di quelle che, accanto agli articoli per "il manifesto", sono le collaborazioni più intense e continuative dell'economista con la stampa periodica. Facendo emergere la sua figura di "consigliere del cittadino", anziché del principe, questo libro conferma la continuità della "nonpolitica dell'occupazione" che Federico Caffè denunciò, con ammirevole chiarezza, nel corso della sua attività di docente, studioso, pubblicista.
La dignità del lavoro
Federico Caffè
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 367
“La dignità del lavoro” testimonia la coerenza e l'attualità della riflessione di Federico Caffè, un pensiero critico che ha in larga parte anticipato gli sviluppi della crisi che stiamo attraversando e presagito i ritardi della sinistra e del sindacato. Il libro raccoglie, con un saggio introduttivo di Antonio Lettieri, tutti gli articoli di Caffè usciti dal 1977 al 1986 su una rivista della Cgil, «Sinistra». In appendice vengono presentati altri scritti, interventi, documenti inediti, un'intervista radiofonica con Ezio Tarantelli, un articolo di La Pira e il ricordo dei rapporti tra Caffè e Meuccio Ruini, ministro della Ricostruzione nel Governo Parri e padre costituente. Un saggio di Claudio Gnesutta, riprendendo il filo del discorso di Lettieri, pone infine l'accento sull'attualità di Caffè alla luce della crisi italiana e internazionale. Da questa composizione emerge la figura del Federico Caffè cittadino, anziché «principe» - come una volta si volle definire - e si delinea con profetica chiarezza la continuità della «non politica dell'occupazione» che l'economista italiano denunciò nel corso della sua attività di docente, studioso e pubblicista.