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Libri di Filippo Angelucci

Il mondo in guerra. Otto saggi di geografia politica ed economica per comprendere il tempo e lo spazio in cui viviamo

Il mondo in guerra. Otto saggi di geografia politica ed economica per comprendere il tempo e lo spazio in cui viviamo

Filippo Angelucci, Valerio Di Pietrantonio, Gabriele Federici, Stefano Martino, Ludovico Mocci Guicciardi, Mario Paumgardhen, Lorenzo Proietti, Angelo Pugliese

Libro: Libro in brossura

editore: Tab edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 300

"Il mondo in guerra" è una raccolta di otto saggi che esplorano le dinamiche geopolitiche contemporanee, affrontando temi come la competizione per le risorse naturali, i conflitti territoriali, le tensioni ideologiche e le nuove frontiere tecnologiche e spaziali. Il volume offre una visione multidimensionale delle sfide globali attuali, fornendo al lettore chiavi interpretative utili per decifrare le tensioni contemporanee e le sfide che definiranno il futuro delle relazioni internazionali. Prefazione di Daniela La Foresta.
29,00

Il sistema spazio-ambientale urbano. La metaprogettazione tecnologica ambientale degli spazi intermedi urbani. The urban space-environmental system

Il sistema spazio-ambientale urbano. La metaprogettazione tecnologica ambientale degli spazi intermedi urbani. The urban space-environmental system

Filippo Angelucci

Libro: Libro in brossura

editore: Altralinea Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 248

L’argomento è un contributo a un tema emergente nella Progettazione ambientale, quello dello spazio ambientale urbano, in cui gli spazi intermedi costituiscono un rilevante focus di sperimentazione nell’evoluzione degli aspetti teorici e operativi sullo spazio abitabile della città contemporanea. Il testo parte dal presupposto che gli “spazi intermedi”, concetto qualificante dei “vuoti urbani” pubblici e collettivi, rappresentino un fattore significativo per la ridefinizione degli spazi urbani nella attuale fase delle “nuove complessità”, esito delle inferenze che le crisi interconnesse hanno sulla città e quindi su metodologie e strumenti per la sua conoscenza, interpretazione, progettazione, governance. [...] L’apporto originale si colloca su due aspetti: capacità di esprimere una tesi che evolutiva di modelli conoscitivi e operativi nell’area tecnologica a fronte di scenari in cambiamento sulla spinta delle trasformazioni globali, cognitive e scientifiche e l’intenzione di far emergere e costruire un background culturale e scientifico di tipo intersettoriale intorno al tema degli spazi intermedi urbani e alimentarne una interpretazione progettuale per nuovi assetti della città.
70,00

IFAU '18. Territori fragili. Paesaggi_Città_Architetture. Ediz. italiana e inglese

IFAU '18. Territori fragili. Paesaggi_Città_Architetture. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro rilegato

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2021

pagine: 1368

"IFAU 2018 – 2nd International forum on architecture and urbanism" ha lo scopo di portare a confronto docenti, ricercatori e studiosi per condividere e scambiarsi le proprie esperienze e risultati di ricerca su tutti gli aspetti legati a paesaggi_città_architetture all'interno di territori fragili. Ha anche lo scopo di offrire un foro interdisciplinare per ricercatori, professionisti e docenti per presentare e discutere le innovazioni e i trend più recenti, problemi e sfide affrontate e le soluzioni adottate per i territori fragili nelle città in transizione. Il forum concentrerà la propria attenzione su paesaggi, città e architetture localizzati all'interno di contesti e territori che rivelano una loro fragilità. La seconda edizione ampia i propri orizzonti tramite una serie di sguardi incrociati attraverso l'euro regione adriatica-ionica, da poco istituzionalizzata ed estesa oggi anche alla regione balcanica. La fragilità di contesti e territori è infatti di molteplice natura. Esiste una fragilità dei territori dovuta a fenomeni naturali (terremoti, frane, alluvioni, incendi, siccità, ecc.) che creano situazioni di rischio sismico, idrogeologico ed ambientale che caratterizzano gran parte dell'Italia centrale e della regione adriatica e dei Balcani. Esiste una fragilità economica e sociale soprattutto nei territori interni dove si riscontrano condizioni di vita e di lavoro precarie dovute allo spopolamento, all'emigrazione e alla generalizzata crisi economica. Esiste una fragilità politica e sociale in quei territori che non hanno ancora raggiunto una stabilità e che sono stati interessati, anche recentemente, da fenomeni bellici e terroristici. Esiste una fragilità di quei territori attraversati da grandi flussi di migranti che si spostano da luoghi di conflitto verso luoghi dove ricercano una vita ordinaria e pacifica. Esiste una fragilità religiosa, linguistica ed etnica a seguito di tensioni ataviche e storiche laddove non si è ancora creata armonia e condivisione tra persone simili ma provenienti da credi, idiomi ed origini diverse. Esiste una fragilità del territorio agricolo che spesso non è più in grado di essere competitivo rispetto a produzioni industrializzate e non riesce a mantenere l'antico equilibrio tra paesaggio e produzione. Esiste una fragilità ambientale a seguito dell'inquinamento, della dispersione di rifiuti, di emissioni dannose che compromettono in maniera irreversibile il nostro habitat, sia naturale che antropizzato. Esiste una fragilità culturale nei luoghi dove la modernizzazione e globalizzazione non sono riuscite a svilupparsi in armonia con le tradizioni e le storie locali. Ma soprattutto tutte le nostre città sono interessate da fenomeni di abbandono e dismissione di aree centrali, periferiche e periurbane che creano una fragilità che diventa sempre più evidente e determina uno stravolgimento del senso dei luoghi e delle città. A questa si accompagna una dismissione di edifici, fabbriche, officine, magazzini e costruzioni di vario genere, che hanno perso la loro primaria funzione e sono abbandonati o in attesa di una nuova vita.
140,00

Smartness e healthness per la transizione verso la resilienza. Orizzonti di ricerca interdisciplinare sulla città e il territorio

Smartness e healthness per la transizione verso la resilienza. Orizzonti di ricerca interdisciplinare sulla città e il territorio

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2018

pagine: 368

In questi ultimi anni sono state attivate diverse ricerche sulle ricadute teorico-applicative dei paradigmi della smartness e della healthiness negli interventi mirati al miglioramento delle capacità di resilienza delle città e del territorio. Si tratta di ambiti di indagine collocabili in specifici settori scientifici e differenti livelli d’intervento rispetto ai quali è possibile però rintracciare alcuni segnali di convergenza tra varie discipline. Questo volume intende ricostruire un primo quadro delle relazioni interdisciplinari che si stanno instaurando tra nuove posizioni teoriche, sperimentazioni metodologiche ed esperienze di ricerca applicata, e in cui i paradigmi della smartness e della healthiness sono interpretati come principali vettori d’innovazione per avviarsi sulla strada della transizione verso l’habitat resiliente. Dai saggi degli autori che hanno preso parte a questo progetto emergono importanti orizzonti di ricerca che dovranno essere sviluppati nel prossimo futuro. Tra essi: il recupero e la reinterpretazione innovativa delle relazioni ambientali cicliche e di processo tra città e territorio, la revisione di approcci e strumenti di analisi per la conoscenza e la gestione integrata delle risorse, la centralità degli obiettivi di inclusione e partecipazione nelle politiche di sviluppo urbano e territoriale, la necessità di affiancare alle innovazioni tecniche materiali anche un’innovazione tecnologica immateriale e informazionale, l’urgenza di sperimentare e avviare nuove forme di governo e monitoraggio della qualità abitativa nelle trasformazioni dell’habitat antropizzato. Ne emerge uno scenario di ricerca particolarmente stimolante per il futuro della progettazione interdisciplinare e in cui ricercare approcci, strumenti e logiche di intervento per ristabilire armonie infrante tra umanità e natura, in una visione dell’habitat antropico che torna a esprimere capacità reattive ai cambiamenti, a coltivare l’intelligenza collettiva dei suoi abitanti e a caratterizzare lo spazio come sistema capace di migliorare le condizioni di salute fisica e psichica delle persone.
39,50

ABDR: technology and beyond. La creatività come risorsa. Creativity as a resource

ABDR: technology and beyond. La creatività come risorsa. Creativity as a resource

Filippo Angelucci, Domenico Potenza

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2012

pagine: 144

I progetti e le realizzazioni di questo volume rappresentano uno spaccato dell'ultimo decennio di attività dello studio ABDR (Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri, Filippo Raimondo). Una significativa testimonianza dell'ormai raggiunta capacità di restituire concretezza al progetto con la messa in valore della sua dimensione costruttiva, che ne esprime l'esito più qualificato. Il percorso proposto mostra un vasto processo di ricomposizione delle conoscenze costruttive, tecniche ed estetiche, riportando il progetto al suo ruolo essenziale nella prefigurazione dello spazio costruito, attraversando tutti i livelli della sua organizzazione tecnica: come tessere di un complesso mosaico da riordinare e svelare. Una prassi progettuale che integra il fare artigianale e i materiali della produzione industriale, pratiche consolidate e tecniche innovative. Tecniche mai subite, ma sempre reinterpretate e ricondotte a un dialogo coerente con le ragioni e le finalità dell'opera. Una ricerca capace di controllare il complesso rapporto tra architettura ed engineering, dove questo è inteso sempre come processo e mai come supporto. Come soglia tecnica intimamente connessa alla forma architettonica.
26,00

La costruzione del paesaggio energetico

La costruzione del paesaggio energetico

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2011

pagine: 144

Nelle trasformazioni dell.habitat umano, la costruzione di opere e di infrastrutture per la produzione e il trasporto di energia ha storicamente generato modificazioni funzionali e morfologiche alle varie scale del progetto, nelle componenti naturali, edilizie e urbane. Le trasformazioni ambientali, in vista delle mutate esigenze di approvvigionamento energetico, richiedono oggi una capacità di gestione progettuale delle risorse tecnologiche che appare particolarmente complessa e in cui è difficile avanzare posizioni risolutive nette e unilaterali. In questa direzione, un gruppo interdisciplinare che opera da diversi anni presso l'Università degli Studi G. d'Annunzio di Chieti-Pescara ha avviato studi e ricerche sulle potenzialità progettuali che si prospettano nella costruzione di un paesaggio energetico futuro. Il libro riassume i risultati emersi nel corso di queste attività scientifiche congiunte, evidenziando i possibili scenari di innovazione tecnologico-progettuale nel settore della produzione energetica, con cui delineare risposte in grado di garantire la conservazione e la rigenerazione continua delle risorse ambientali, nel rispetto delle variabili naturali, socio-culturali ed estetico-percettive del paesaggio.
33,50

Envelope is space. Spazio ed energia nelle architetture dei Bear-Space and energy in Bear architecture

Envelope is space. Spazio ed energia nelle architetture dei Bear-Space and energy in Bear architecture

Filippo Angelucci, Francesco Girasante

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2008

pagine: 112

Il gruppo olandese BEAR Architecten, costituitosi a Gouda nel 1985, si occupa della progettazione dello spazio insediativo secondo un'ottica sensibile alle problematiche ambientali ed energetiche. I loro progetti integrano gli aspetti tecnologici, economici e sociali del contesto in una visione incentrata sulla costruzione consapevole e responsabile degli scenari di trasformazione dell'ambiente. Le opere riportate nel libro, selezionate tra le loro esperienze più significative, ricostruiscono un percorso di ricerca nel quale il tema dell'involucro edilizio rappresenta il nodo centrale della sperimentazione progettuale condotta dal gruppo. Nei progetti dei BEAR, infatti, l'involucro assume il ruolo di interfaccia tra le risorse materiali ed energetiche del sito e contribuisce a definire la capacità di adattamento del costruito ai fattori di contesto, diventando esso stesso spazio dell'architettura.
21,00

Architetture della tecnologia

Architetture della tecnologia

Filippo Angelucci, Martino Mitidieri, Gianmichele Panarelli

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2006

pagine: 100

Il testo propone al lettore alcuni spunti di riflessione sul rapporto fra tecnologia e processi di modificazione dell'ambiente costruito, con particolare riferimento al progetto della residenza, al recupero delle aree industriali dismesse e alle trasformazioni degli spazi urbani aperti. Presentazione di Luigi Cavallari.
18,00

The technological design of resilient landscape-Il progetto tecnologi co del paesaggio resiliente

The technological design of resilient landscape-Il progetto tecnologi co del paesaggio resiliente

Filippo Angelucci, Rui Braz Afonso, Michele Di Sivo, Daniela Ladiana

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2015

pagine: 144

Il termine resilienza, utilizzato inizialmente nell'ambito delle scienze dei materiali, dopo aver trovato una sua applicazione nelle discipline ecologiche e cognitive, è stato declinato anche all'interno del dibattito sui sistemi insediativi complessi. Si è iniziato così a parlare di resilienza urbana, paesaggistica e anche di una resilienza degli edifici. Le accezioni attribuite al termine, nel senso di resilienza dei sistemi complessi socio-ecologici, fanno intendere per il concetto un salto di contenuti e significati particolarmente legato agli sviluppi progettuali per la conservazione e rigenerazione dei valori paesaggistici. L'accoglimento e la specifica declinazione socio-ecologica del concetto di resilienza nell'ambito del progetto del paesaggio comporteranno certamente, nel breve e medio periodo, un riorientamento, se non una vera e propria evoluzione, dei rapporti tra spazio abitativo e tecnologie costruttive, a partire dalle aperture metodologiche e dai fondamenti sistemici teorico-applicativi di questo nuovo paradigma. Il progetto del paesaggio con i suoi diversi ambiti territoriali e componenti tecnici, alla luce del paradigma della resilienza, dovrà quindi essere reinterpretato sempre più come un processo di trasformazione tecnologicoambientale dello spazio insediativo nella sua totalità e nella sua consistenza di sistema complesso in cui interagiscono uomo, natura, artefatti e società.
31,00

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