Libri di Fiorella Monti
Diventare padre. Sguardi sulla paternità interiore
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 168
Perché un nuovo libro sui padri? Molto è stato scritto sull’avere un padre, meno sul diventare e sull’essere padre. La paternità è un’esperienza diversa da tutte le altre, unica per ogni uomo e unica per ogni nascita, che può aprire a gioia profonda ma anche a turbamenti, sentimenti inaspettati, nuove responsabilità, a un diverso senso di sé, e richiede un profondo riassestamento psichico. Il volume intende esplorare i processi psichici interiori che portano alla costruzione del senso di essere padre e che abbiamo definito paternità interiore. Il libro è frutto del lavoro di un gruppo di psicoanalisti e psicoterapeuti che si sono riuniti, una volta al mese per un periodo di circa quattro anni, per studiare la costruzione dell’identità paterna alla luce della loro esperienza clinica (consultazioni e trattamenti psicoterapeutici, osservazione del neonato in famiglia, corsi di preparazioni alla nascita), arricchita dalla discussione intorno a testimonianze letterarie e artistiche. Prefazione Fiorella Monti. Postfazione Giuseppe Nicoletti.
Osservare al nido. Pensieri in cerca di un pensatore
Fiorella Monti
Libro: Libro rilegato
editore: Persiani
anno edizione: 2014
pagine: 150
Osservazione, Pensiero, Bambini al Nido sono i fili conduttori che si intrecciano in questo testo per tessere una narrazione, dove l'osservazione partecipe, secondo un modello psicoanalitico, è lo strumento della mente dell'osservatore che coglie, condivide, contiene i segnali, deboli e forti, confusi e chiari, che permeano il campo relazionale, al fine di favorire la crescita del pensiero sia del bambino, nei suoi primi anni, cruciali per lo sviluppo neurocomportamentale ed affettivo, sia del gruppo delle educatrici, impegnate in un lavoro "impossibile" per complessità e responsabilità. Il Nido è stato pensato e narrato come uno "spazio-tempo di ascolto ricettivo e partecipe", dove i legami affettivi tra genitori, educatori e bambini costituiscono la base di partenza per le "temerarie" escursioni di andata e di ritorno dello sviluppo infantile. I "Pensieri in cerca di un Pensatore" sono, richiamandosi a Bion, le idee non ancora nate o in crescita che hanno paura dell'accoglienza che riceveranno e che pertanto hanno bisogno di essere "albergate" in un luogo sicuro e di essere nutrite per potere poi espandersi nello spazio e nel tempo.
Sogno, mito e pensiero. Freud, Jung e Bion
Riccardo Gramantieri, Fiorella Monti
Libro: Libro in brossura
editore: Persiani
anno edizione: 2014
pagine: 180
L'evoluzione della psicoanalisi non può essere descritta semplicemente come un ampliamento delle prime teorie freudiane. I vari capiscuola del movimento psicoanalitico si sono influenzati fra loro nel costruire i propri edifici teorici. Lo stesso Freud ha spesso respinto in prima battuta alcuni aspetti delle teorie di colleghi, per poi integrarle e ampliarle nel proprio lavoro. Sigmund Freud e Carl Gustav Jung, all'inizio del Novecento, hanno posto le basi teoriche e cliniche della psicoanalisi edella psicologia analitica. Circa sessant'anni dopo, Wilfred Bion ha impresso una svolta rivoluzionaria alla metapsicologia e alla clinica psicoanalitica.
La depressione postnatale
Fiorella Monti, Francesca Agostini
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2006
pagine: 127
La depressione post-partum è sempre più frequente nelle società moderne. Conoscere le caratteristiche di tale disturbo psicopatologico rappresenta il primo passo utile per pianificare azioni di intervento, in risposta ai segnali di disagio e vulnerabilità psicologica associati alla condizione di madre. Muovendosi dalla definizione e dalla diagnosi di depressione postnatale, il testo illustra le cause, le principali conseguenze e i tipi di trattamento di questo disturbo.
Itinerari di ascolto al nido
Fiorella Monti, Barbara Luppi
Libro
editore: Quattroventi
anno edizione: 2002
pagine: 152
Lo spazio narrativo: la fiaba e il gioco
Fiorella Monti, Fabiola Crudeli
Libro
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 1999
pagine: 96
Lo scarabocchio al nido. Emozioni e tracce grafiche
Fiorella Monti, Ramona Fava, Barbara Luppi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Junior
anno edizione: 2008
pagine: 128
Le possibilità e le competenze dei bambini nei primi anni di vita sono al centro di questo libro che racconta un’esperienza condotta all’interno di alcuni nidi d’infanzia in provincia di Modena. Il percorso descritto è scaturito da anni di formazione sull’osservazione e da approfondimenti teorici sulle prime tracce grafiche: l’obbiettivo è stato quello di sviluppare ulteriori strumenti per leggere i segnali costituiti dalle prime tracce grafiche, per individuare metodi di lettura e di comprensione della complessità e della ricchezza che caratterizzano ogni bambino. Lo scarabocchio ha “narrato” il passaggio arduo e faticoso dei bambini piccoli dalle sensazioni alle percezioni alle rappresentazioni, il passaggio dalla traccia-contatto ai primi schemi della figura umana. Tali percorsi, o meglio “scalate”, necessitano sempre di un ambiente stabile, prevedibile e responsivo, perché le tracce non protette o non viste si disperdono o si disattivano; necessitano sempre di un adulto che segua queste tracce non come risposte ai suoi quesiti sullo sviluppo infantile, ma come segnali da sintonizzare con tutti quelli che il bambino invia, per costruire una narrazione sempre più complessa e coerente della crescita. Osservare i disegni e i comportamenti dei bambini, nel contesto della formazione in asilo nido, può aiutare gli adulti a rendere maggiormente visibili e comprensibili i gesti dei bambini, a inserire i loro segnali in un campo bipersonale, dove l’adulto coglie e amplia lo spunto narrativo che il bambino offre, a seconda della sua età e della sua storia, e dove l’adulto è consapevole che la coloritura e la complessità della trama narrativa dipendono dal suo contributo alla relazione. “Noi vediamo o che gli individui vivono creativamente e trovano che la vita vale la pena di essere vissuta o che non possono vivere in maniera creativa e dubitano del valore di vivere. Questa variabile negli esseri umani è direttamente in rapporto alla qualità e alla quantità di opportunità ambientali all’inizio o nelle prime fasi di vita di ciascun bambino”.
Lo scarabocchio al nido. Emozioni e tracce grafiche
Fiorella Monti, Ramona Fava, Barbara Luppi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Junior
anno edizione: 2005
pagine: 128
Le possibilità e le competenze dei bambini nei primi anni di vita sono al centro di questo libro che racconta un’esperienza condotta all’interno di alcuni nidi d’infanzia in provincia di Modena. Il percorso descritto è scaturito da anni di formazione sull’osservazione e da approfondimenti teorici sulle prime tracce grafiche: l’obbiettivo è stato quello di sviluppare ulteriori strumenti per leggere i segnali costituiti dalle prime tracce grafiche, per individuare metodi di lettura e di comprensione della complessità e della ricchezza che caratterizzano ogni bambino. Lo scarabocchio ha “narrato” il passaggio arduo e faticoso dei bambini piccoli dalle sensazioni alle percezioni alle rappresentazioni, il passaggio dalla traccia-contatto ai primi schemi della figura umana. Tali percorsi, o meglio “scalate”, necessitano sempre di un ambiente stabile, prevedibile e responsivo, perché le tracce non protette o non viste si disperdono o si disattivano; necessitano sempre di un adulto che segua queste tracce non come risposte ai suoi quesiti sullo sviluppo infantile, ma come segnali da sintonizzare con tutti quelli che il bambino invia, per costruire una narrazione sempre più complessa e coerente della crescita. Osservare i disegni e i comportamenti dei bambini, nel contesto della formazione in asilo nido, può aiutare gli adulti a rendere maggiormente visibili e comprensibili i gesti dei bambini, a inserire i loro segnali in un campo bipersonale, dove l’adulto coglie e amplia lo spunto narrativo che il bambino offre, a seconda della sua età e della sua storia, e dove l’adulto è consapevole che la coloritura e la complessità della trama narrativa dipendono dal suo contributo alla relazione. “Noi vediamo o che gli individui vivono creativamente e trovano che la vita vale la pena di essere vissuta o che non possono vivere in maniera creativa e dubitano del valore di vivere. Questa variabile negli esseri umani è direttamente in rapporto alla qualità e alla quantità di opportunità ambientali all’inizio o nelle prime fasi di vita di ciascun bambino”.