Libri di Flavio Catenazzi
Giampietro Riva: dalla provincia luganese ai vertici della cultura italiana del Settecento
Libro
editore: Biblioteca Cantonale di Lugano
anno edizione: 2025
Lettere a Francesco Brembati. «Viva il mio S.r Conte, onor della nobil Patria»
Giampietro Riva
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2025
pagine: 136
Sono raccolte e commentate in questo volumetto le lettere che il Riva inviò, tra il 1752 e il 1765, al conte Francesco Brembati, figura di spicco nella Bergamo dell’epoca. Un piccolo ma prezioso epistolario, in cui si dispiega l’avventura intellettuale del padre somasco, ma anche il panorama di spazi e tempi in cui essa si svolse: una radiografia che anche in aere minori come quella luganese poté tessere i suoi momenti di splendore.
Carteggio (1724-1764)
Giampietro Riva, Giampietro Zanotti
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2016
pagine: 460
Il volume raccoglie e commenta lo scambio epistolare che il padre somasco luganese Giampietro Riva (1696-1785) ebbe per quarant'anni, dal 1724 al 1764, con Giampietro Zanotti (1674-1765), figura di spicco nella Bologna del tempo: fu infatti poeta, drammaturgo, pittore e anche storico dell'Accademia Clementina, un'associazione che contrassegnò per quasi un secolo la vita artistica della città. Il carteggio, oltre a rivelare due forti personalità letterarie, getta luce sulle relazioni che i due scrittori ebbero con i nomi più noti del primo '700 (quali Ludovico Antonio Muratori, Giovan Gioseffo Orsi, Eustachio Manfredi, Carlo Innocenzo Frugoni, Girolamo Tagliazucchi e altri), sugli ambienti accademici da loro frequentati (quelli compresi entro una geografia arcadica, i cui vertici motori sono rappresentati da Bologna a Milano) e sul'impulso che diedero alla promozione di importanti iniziative editoriali. Un panorama della vita culturale affascinante, insomma, e fuori dei clichés esibiti ancora da molte collane di storia letteraria.
Senilità
Italo Svevo
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: LI-400
Questa edizione di "Senilità" ripropone il testo della princeps triestina apparsa nel 1898, documento di un momento euforico, quasi irripetibile, dell'attività creativa di uno fra i massimi romanzieri italiani. La accompagna un corredo esegetico che evidenzia la tecnica narrativa e lo stile dello scrittore, anche nella dimensione diacronica di un processo correttorio che si concluderà nel 1927 con la riedizione del romanzo. Il fitto rinvio ai testi sui quali è cresciuta la cultura europea di Svevo consente di ripercorrere persuasivamente il contesto entro cui la sua scrittura si è formata e di cogliere analogie a volte insospettate. Una narrativa, quella sveviana, di suggestiva singolarità e uniformità, che ha saputo restituire alla grande letteratura la dimensione della malattia nelle sue manifestazioni fisiche e psichiche, secondo le influenze della clinica sperimentale prefreudiana.