Libri di Floriana Tessitore
Ad ornamento della città, a diletto pubblico. Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2024
pagine: 144
Il volume rappresenta uno spaccato della storia di Macerata, città-teatro che da sessanta edizioni si stringe attorno al suo Sferisterio e al festival operistico che ne caratterizza la vita culturale estiva e la rinomanza internazionale, approfittando dell'amenità del luogo e di uno spazio che unisce le caratteristiche del monumento unico in Italia a un'acustica naturale impareggiabile. Il Macerata Opera Festival viene ripercorso tramite il commento delle sue principali produzioni operistiche, ma anche di danza e di spettacolo non musicale, insieme al ricordo delle tante celebrità del podio e del palcoscenico che vi sono transitate. La pubblicazione, a cura di Paolo Gavazzeni e di Floriana Tessitore, ospita saggi di Angelo Foletto (decano della critica musicale italiana), Romano Ruffini (storico), Chiara Sentimenti (giornalista) e Carmelo A. Zapparrata (critico di danza); grazie alla presenza di un ampio apparato iconografico e di una cronologia delle sessanta edizioni, intende contribuire alla bibliografia dello spettacolo dal vivo in Italia e fungere da spunto a ulteriori approfondimenti.
Il Teatro Massimo. Architettura, arte e musica a Palermo. Ediz. italiana e inglese
Paola Barbera, Ivana Bruno, Giovanni Fatta, Massimiliano Marafon Pecoraro, Floriana Tessitore
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Caracol
anno edizione: 2018
“Un piano che metta Palermo al livello delle migliori città d’Europa”: con questo incarico, dato a un gruppo di architetti nel 1860, si apre la storia della città dopo l’unità d’Italia. Al centro del piano è posto il progetto di un grande teatro per l’opera lirica, simbolo dei nuovi tempi. Il volume ripercorre l’intera storia del Teatro Massimo: dal concorso internazionale bandito nel 1864, al complesso e lungo cantiere che dal 1875 al 1891 segnò la città, dall’opera di decorazione delle sale che vide coinvolti un gruppo di artisti di primo piano, all’apertura e al susseguirsi delle stagioni musicali. Opera di Giovan Battista Filippo Basile, completata poi dal figlio Ernesto, il Teatro racchiude nella sua architettura, nelle arti e nella musica la storia dell’intera città: la sua bellezza, le cadute, il desiderio di rinascita.
Gaetano Donizetti. Lucia di Lammermoor
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2008
pagine: 160
Il libretto dell'opera di Donizetti, scritto da Salvadore Cammarano nel 1835, prende spunto da un romanzo di Sir Walter Scott, The Bride of Lammermoor. Secondo quanto sostiene il regista, Walter Le Moli, la storia di Lucia è "un dramma della contrapposizione tra l'individuo e il sistema". Non si tratta perciò soltanto di un dramma d'amore o di una donna costretta a sottostare alle regole maschili, ma di una trasposizione del rapporto individuo-stato. La monografia contiene, oltre al libretto in versione italiana ed inglese, anche una ricca Antologia Letteraria, l'intervista al regista e le recensioni delle passate rappresentazioni dell'opera al Teatro Comunale di Bologna.
Giuseppe Verdi. Rigoletto
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2009
pagine: 144
L'11 marzo del 1851 va in scena al Teatro La Fenice di Venezia la prima del Rigoletto, melodramma in tre atti composto da Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave. L'opera è ambientata a Mantova nel secolo XVI e incentrata sulla figura del buffone di corte, Rigoletto, così come nel dramma Le roi s'amuse di Victor Hugo al quale l'opera verdiana s'ispira. Rigoletto è la prima, in ordine cronologico, di quella che viene definita la "trilogia popolare" di Verdi, seguita da La traviata e Il trovatore: probabilmente le opere verdiane più amate dal pubblico. Poche le differenze fra il romanzo e l'opera; sono solo alcuni i cambiamenti apportati rispetto all'originale: il protagonista, Francesco I re di Francia, viene trasformato in un anonimo Duca di Mantova; Verdi, però, non vuole il re come protagonista della sua opera, ma preferisce il suo buffone di corte, di qui la scelta definitiva del titolo. Amore, tradimento, passione e vendetta i principali temi dell'opera, il risultato è un equilibrio perfetto fra l'aspetto compositivo e quello drammaturgico.
Macbeth
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2015
pagine: 129
"Il Macbeth musicato da Giuseppe Verdi e tratto dal dramma teatrale di William Shakespeare ben si adatta alle attitudini di Robert Wilson, regista ed interprete creativo di un'opera che sintetizza tanti generi artistici, tutti racchiusi in uno spettacolo teatrale completamente giocato tra la luce e il buio. Questi due estremi rappresentano le polarità entro cui si riparte il Macbeth shakespeariano, tra visione ed allucinazione, sospetto e delirio, volontà di potere senso di colpa. Macbeth è colui il quale più che usurpare il potere, usurpa il linguaggio e l'amore del potere, praticato fino allora soltanto dal re. Così l'azione diventa la misura del pensiero, una pratica che prolunga l'ambizione arrovellata di colui che intende sostituirsi al re. La macchina dell'affioramento del potere pone in movimento un ingranaggio, il cui oggetto è il linguaggio ed il suo pensiero sottostante. La presa di potere da parte di Macbeth avviene proprio quando egli si sente autorizzato all'uccisione del re, spinto dalle figure metafisiche delle streghe, che non sono altro se non l'introduzione retorica del negativo nel linguaggio. La presenza metafisica delle streghe autorizza Macbeth ad avere un dibattito interno, in cui l' evanescente presenza del male vive al di fuori del suo linguaggio quotidiano." (Achille Bonito Oliva)
Giuseppe Verdi. Rigoletto
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2017
pagine: 118
"Nel corso di una festa, il Duca di Mantova si vanta di una nuova avventura ha notato una fanciulla sconosciuta, si è avvicinato a lei in abiti borghesi e ora vuole sedurla. Intanto, però, corteggia la Contessa di Ceprano in presenza del marito. Il buffone di corte Rigoletto deride la coppia, impossibilitata a difendersi dai capricci del Duca. Quasi tutti i cortigiani hanno subito provocazioni e umiliazioni da parte di Rigoletto, e così, quando Marullo diffonde la notizia che Rigoletto nasconde nella sua dimora un'amante, i cortigiani decidono di punirlo. Rigoletto schernisce anche la sorte del Conte di Monterone, cui il Duca ha sedotto la figlia, e questi lo maledice..."
El amor brujo. El fuego e la palabra. La Fura dels Baus
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2017
pagine: 55
“Indubbiamente, ‘El amor brujo’ è l'opera più universale, brillante e accattivante di Manuel de Falla. Lo conferma il fatto che in essa si realizzi armonicamente la sintesi del folklore andaluso, gitano e flamenco con la musica colta; proprio per questo, un secolo dopo, quest'opera è ancora annoverata tra quelle moderne in virtù delle melodie e delle soluzioni musicali di Manuel de Falla e della storia appassionata scritta da Marfa de la O tejàrraga. E così, fin dai primi accordi, questa partitura arde con forza, coniuga i linguaggi e infrange i luoghi comuni.”
Gioachino Rossini. Il turco in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2017
pagine: 102
“Un gruppo di zingari inneggia alla credulità umana, grazie alla quale essi possono vivere alle spalle degli altri e trovarsi a proprio agio in qualunque parte del mondo. Tra loro c'è l'ex schiava turca Zaida, afflitta per una delusione d'amore. Il poeta, osservando la scena, pensa che l'arrivo degli zingari gli offrirà ottimi spunti per vivacizzare il libretto d'opera ispiratogli dai casi di Fiorilla e Geranio. La vicenda del marito ricco e sciocco e della moglie esuberante, infatti, è già stata trattata da innumerevoli poeti. Ed ecco sopraggiungere Geranio…”
Francis Poulenc. Pietro Mascagni. La voix humaine. Cavalleria rusticana
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2017
pagine: 118
“Una donna intrattiene, tra molte interferenze, una dolorosa conversazione telefonica con il proprio amante. La donna racconta all'uomo (di cui non si odono le risposte) gli eventi delle ore precedenti: un pranzo con l'amica Marta e, la notte prima, un sonno turbato da un'emicrania, conciliato solo grazie a un cachet. In realtà la conversazione prelude alla fine di una relazione rievocata da gesti simbolici e sul filo dei ricordi; il ricordo dell'inizio della relazione, durante una gita a Versailles. La conversazione sembra proseguire grazie ai luoghi comuni: i due amanti che immaginano di vedersi nel momento stesso della telefonata, la donna che rimpiange la giovinezza perduta...”
Gaetano Donizetti. Lucia di Lammermoor
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2017
pagine: 102
“Un odio antico separa i signori di Lammermoor, gli Ashton, protestanti, dai cattolici Ravenswood. Edgardo di Ravenswood, dopo la morte in battaglia del padre, è costretto a cedere le proprie terre agli Ashton. Lord Enrico Ashton, durante una battuta di caccia, avendo scoperto che Edgardo e sua sorella Lucia si amano, giura di ostacolare la loro unione con ogni mezzo. Intanto, nel parco del castello, i due giovani si incontrano per congedarsi poiché Edgardo è in partenza per una missione diplomatica in Francia…”
Benjamin Britten. Peter Grimes. Testo inglese a fronte
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2017
pagine: 150
“Peter Grimes - un pescatore che per il carattere e i passati comportamenti è oggetto di pesanti pettegolezzi e relegato ai margini della piccola comunità - viene inquisito per la morte del suo apprendista William Spode. Grimes spiega al magistrato che la morte del ragazzo è dovuta a un incidente in mare. Le sue giustificazioni sono accolte, ma Swallow - il magistrato inquirente - lascia intendere che Grimes è almeno in parte responsabile, e lo invita a non assumere altri apprendisti. Peter tuttavia protesta contro il pilatesco verdetto che non lo scagiona completamente agli occhi della comunità. Swallow ordina che la sala sia sgomberata, e Grimes rimane solo con la vedova Ellen Orford, maestra del villaggio. La donna, intravedendo l'umanità del pescatore al di sotto della sua apparenza scostante, lo incoraggia a guardare al futuro con maggiore serenità.”