Libri di Fortunata Latella
La narrativa in lingua d'oc. Antologia di testi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 300
La letteratura occitana medievale è stata fortemente segnata dalla presenza della lirica trobadorica, fenomeno di portata culturale fondamentale nella storia letteraria europea e di statura tale da oscurare, nella produzione o nella trasmissione testuale, gli altri generi. Secondo la fortunata espressione di Alberto Limentani, il corpus non lirico è definito “eccezione narrativa”: conservato in codici unici spesso guasti, afflitto da un frequente anonimato, consta di prodotti numericamente esigui, ma non per questo insignificanti, e tuttavia poco valorizzati dagli studi. Le opere sopravanzate sono in larga misura di ottima qualità, e talune rappresentano, in tutto o in parte, piccoli gioielli nella struttura e nella forma espressiva. Quest'antologia di testi, corredati di traduzioni e note di commento, intende costituire, allora, uno strumento per la conoscenza di alcune delle opere più rappresentative della narrativa occitana, ricadenti nei generi agiografico, epico, romanzesco e del racconto.
Donne scortesi. La condizione femminile nello specchio della narrativa di corte
Fortunata Latella
Libro: Libro in brossura
editore: La Vela (Viareggio)
anno edizione: 2022
pagine: 358
Confinata dalla più pura ideologia cortese nel ruolo di icona irraggiungibile e disincarnata, dalla morale cristiana nella dicotomia fissa Eva-Maria, pressoché ignorata dalla documentazione coeva, la dama medievale fatica a mostrare il suo vero volto agli intellettuali di oggi. Un excursus nella narrativa cortese dei secoli XII-XIII, ove è proprio la donna ad essere protagonista, permette tuttavia di cogliere in filigrana, al di là dei tòpoi e degli stereotipi letterari, particolari rivelatori della sua condizione e della concezione dell’universo femminile nell’immaginario collettivo contemporaneo. Il quadro che ne risulta, pur fondamentalmente condizionato dalla mentalità maschile degli autori, risulta tutt’altro che piatto e si rivela anzi complesso, dinamico e coerente nelle proprie stesse contraddizioni.