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Libri di Francesco Aceto

L'abbazia di Montevergine dalle origini alla ricostruzione barocca. Architettura, topografia sacra, arti figurative

L'abbazia di Montevergine dalle origini alla ricostruzione barocca. Architettura, topografia sacra, arti figurative

Libro: Libro in brossura

editore: Editori Paparo

anno edizione: 2025

pagine: 414

Il volume si propone di ricostruire a tutto tondo l’immagine materiale dell’abbazia di Montevergine, dalle origini nel 1124 fino al crollo del 1629, cui seguì una radicale ricostruzione della chiesa, tuttora in piedi, anche se ripetutamente aggiornata nella veste decorativa. Lungo quest’arco temporale sul sito si sono succeduti ben tre edifici di culto. Il primo, assai modesto e affiancato da fabbriche monastiche raccogliticce, nasce intorno al 1124 come insediamento eremitico per iniziativa di san Guglielmo da Vercelli. La straordinaria forza di attrazione del santuario e la pervasiva azione pastorale dei monaci, dopo la partenza del fondatore nel 1128, innescarono una progressiva evoluzione dell’insediamento verso forme organizzative cenobitiche. La svolta definitiva, di grande portata per le vicende storico-artistiche, si consumò tra il 1161 e il 1172, allorché il pontefice Alessandro III con una bolla dichiarò decaduta la ‘norma anachoretica’, sancendo l’affiliazione dell’abbazia alla grande famiglia benedettina. Ad un gruppo di affiatati e versatili storici dell’arte, affiancati da esperti di disegno, è stato affidato il compito di mettere a fuoco, contestualizzandoli dal punto di vista materiale e liturgico, gli apparati figurativi più direttamente coinvolti nella fruizione dello spazio (coro dei monaci, pergami, pale dipinte e scolpite, altari, tombe monumentali). Alla parte narrativa, ricchissima di novità su vari fronti, che costituisce l’asse portante del volume, si affiancheranno per la prima volta accurati rilievi di restituzione della chiesa gotica in pianta, in alzato e in 3D.
90,00

Architettura e arti figurative di età gotica in Campania

Architettura e arti figurative di età gotica in Campania

Libro: Libro rilegato

editore: Lavegliacarlone

anno edizione: 2017

pagine: 556

La Campania possiede un ricchissimo patrimonio di arte e architettura del Due e del Trecento, in larga parte conservato a Napoli, ma diffuso, sia pur in maniera ineguale, anche nel resto del territorio. Il volume, rivolto alla comunità scientifica, ma anche al più largo pubblico interessato al patrimonio culturale, fornisce un quadro aggiornato del complesso patrimonio regionale.
40,00

Provincia Pinnensis. Il Medioevo Francescano in Abruzzo

Provincia Pinnensis. Il Medioevo Francescano in Abruzzo

Francesco Aceto, Cristiana Pasqualetti, Francesco Zimei

Libro: Libro in brossura

editore: L'Erma di Bretschneider

anno edizione: 2024

pagine: 308

A questo quadro così puntuale mancava tuttavia il ruolo tenuto da Penne nell’ambito della Provincia francescana abruzzese, che proprio dalla capitale dei Vestini prese il nome. Un argomento fin dall’inizio voluto e perseguito da Lucio Marcotullio, che nella sua profonda religiosità coniugava un rigore etico quasi da antico stoico con la charitas cristiana, una visione non lontana dalla predicazione di san Francesco. Nacque così il progetto di questo quinto volume incentrato sull’architettura, le arti figurative e la musica fiorite nella Provincia Pinnensis durante il Medioevo, le cui ricerche e prime risultanze lo appassionarono fino ai suoi ultimi giorni di vita. Alla realizzazione del progetto hanno dato il loro qualificato contributo Francesco Aceto, Cristiana Pasqualetti e Francesco Zimei, ognuno col proprio sapere e nondimeno nella comune consapevolezza della simbiotica relazione esistente tra il contenitore architettonico e l’apparato figurativo, pensati e allestiti come un seducente palcoscenico delle variegate azioni performative nelle quali si concretizzavano quotidianamente la sensibilità religiosa e le credenze dell’uomo medievale. Francesco Aceto ha steso un primo bilancio critico delle varie e complesse problematiche territoriali e urbanistiche connesse con l’architettura minoritica, ridiscutendo consolidate gerarchie culturali sulla scorta di una più aderente esegesi della legislazione francescana. Cristiana Pasqualetti, attraverso l’ideale ricomposizione dei perduti contesti figurativi, restituiti con acume e acribia filologica inseguendo la traccia di ogni minima sopravvivenza materiale, ha puntato a portare allo scoperto, con gli aspetti formali, il retroterra ideologico-religioso delle strategie comunicative messe in campo dall’Ordine e dal patronato laico. Francesco Zimei, pescando a piene mani in archivi e biblioteche europei e d’oltreoceano, ma anche attingendo ai tesori d’informazione celati nelle arti figurative, ha delineato una storia densa d’inedite prospettive di un particolare genere poetico-musicale radicato negli strati profondi della cultura popolare, la lauda, resa qui tangibile dall’acclusa registrazione di un repertorio sinora inedito, che getta nuova luce sulle tradizioni del territorio. A conclusione, un caldo ringraziamento va alla signora Maria Marcotullio che, al di là delle difficoltà di questi ultimi tempi, ha voluto con tenacia portare a termine il progetto di questo volume, fin dall’inizio costantemente seguito a fianco dell’amato consorte, e dedicarlo al Papa che del santo porta il nome.
120,00

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