Libri di Francesco Cusa
L'orlo sbavato della perfezione. Cogitazioni dell'era dell'accelerazione
Francesco Cusa
Libro: Libro in brossura
editore: Algra
anno edizione: 2024
pagine: 188
Un pamphlet folle, disorganico, magmatico in cui aforismi, riflessioni, meditazioni e squarci sulla quotidianità concorrono alla stesura di un mandala filosofico da visualizzare con occhi da iniziati.
Il giusto premio
Francesco Cusa
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 116
“Finire. Si muore nel buio dei secoli con gli ultimi respiri pietrificati e le iridi spalancate d’azzurro nel ricordo silenzioso del mare.”
Il mondo chiuso
Francesco Cusa
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 113
"Il mondo chiuso" è una raccolta di poesie che narra di lutti, animismo, panteismo, catarsi e redenzione. Nel perenne gioco di rimandi al chiuso universo della strofa poetica, si realizzano le mutazioni del linguaggio, le eclissi e le palingenesi dei mondi, i battiti della microstoria.
Vic
Francesco Cusa
Libro: Copertina morbida
editore: Algra
anno edizione: 2021
pagine: 172
Vic è un ragazzo-uomo maturo-anziano che vive la sua schizofrenica vita di scrittore in un luogo immaginario del Sud dell'Italia: Cotrone. Il romanzo è una sorta di diario surreale scritto in prima e terza persona, popolato dai personaggi "estremi" d'una provincia "estrema": esseri reali e immaginari, vivi e morti, spettri e spiriti che potrebbero essere il frutto di una mente psicotica o del delirio d'un santo. Il centro del romanzo, il suo "senso", sta forse in questo continuo scavo psicologico e metafisico teso a smascherare il velo del "Tremendo" che pare avvolgere "lynchianamente" la fisica e la morfologia della cittadina di provincia.
Il surrealismo della pianta grassa. Pensieri, invettive e aforismi sparsi
Francesco Cusa
Libro: Libro in brossura
editore: Algra
anno edizione: 2019
pagine: 280
«Attitudine onnivora e perimetrale quella di Cusa in questo "Il surrealismo della pianta grassa", appetito famelico che si mette a monitorare il presente con la stessa vis ribollente del suo drumming. Non è un caso evidentemente che Cusa abbia portato spesso sul palco i suoi scritti alternandoli ai suoi batterismi, in una sorta di gioco incrociato in cui la musica si fa verbo e il verbo si fa “colpo sulle pelli”. Il riferimento a Pico della Mirandola non vuol essere semplicemente dissacrante. [...] L’assoluta novità della riflessione di Mirandola è proprio nel relativismo etico e in quella “instabile libertà” di cui anche Cusa, in queste pagine, così come nelle sue performances discografiche, si fa instancabile vessillo. Non è importante il tema, né il suo peso specifico, quanto la predisposizione di analisi dello spettro, la voglia di ruminare il mondo, il tentativo (a volte riuscito, altre meno) di bisturizzare le cose che accadono». (dalla prefazione di Valerio Corzani)
Stimmate
Francesco Cusa
Libro: Copertina morbida
editore: Algra
anno edizione: 2018
pagine: 80
«Le tre sezioni in cui si divide questo libro - "Stimmate", "Rime sbavate", "Manipolazioni", sono tre ramificazioni di un unico rizoma - nell'accezione empedoclea di "radice" con il virtuale dinamismo che costituisce l'esser radice. Quest'unico rizoma lirico è invisibile come sono invisibili le radici delle cose, come sono invisibili le radici degli alberi. Vedi le cose, vedi i mondi, ma non vedi da dove vengono, quale sia la loro scaturigine. E ancora una volta il nucleo lirico della poesia di Cusa fa capolino qua e là, forse a tratti, come allucinazione storica, come a rimodulare lo stile di un Ghiannis Ritsos, probabilmente il più geniale poeta neogreco del secolo XX». (Dalla prefazione di Giuseppe P. Carbone)
Canti strozzati
Francesco Cusa
Libro
editore: L'Erudita
anno edizione: 2018
pagine: 150
Nevrotiche metropoli brulicanti di vite solitarie, lacrime salate che si confondono con l’incessante scrosciare della pioggia, il canto delle sirene trasformato in un gelido grido straziante e l’affanno dei naufraghi eco di una voce strozzata giù nella gola. I versi graffiano la pagina descrivendo scenari grotteschi, intatti nella loro decomposizione: i volti divengono materia plasmata dal filtro della memoria, i luoghi oscuri palcoscenici di un teatro senza spettatori. Tutto svanisce, tutto si perde, ogni cosa vibra nell’aria come il volo delle foglie dagli alberi. Il presente è una dimora umida e polverosa; rimane solo un distorto ricordo del passato e uno sguardo impietoso su quel che verrà. Una raccolta schietta, suddivisa in due sezioni, priva di ogni pessimismo, ma disperatamente aggrappata alla filosofica necessità di comprendere la realtà per ciò che è veramente. La poesia di Francesco Cusa si trasmuta e si fa potenza tangibile, abbattendosi sul destino delle persone, dura come le pietre che, incuranti dello scorrere del tempo, si beffano della caducità umana.
Racconti molesti
Francesco Cusa
Libro: Libro in brossura
editore: Eris
anno edizione: 2017
pagine: 192
Francesco Cusa, jazzista di fama internazionale, torna in libreria con una nuova raccolta di racconti cinici e dissacranti sugli istinti più bassi dell’uomo contemporaneo. Una perfetta discesa negli inferi dell’ignoranza culturale e umana, tutta all’italiana. Uno sguardo lucido e politcamente scorretto su vizi e tabù dell’uomo medio. Mescolando pop e una raffinata ricerca linguistica, Cusa distrugge l’immaginario nazionale, dal posto fisso ai buoni sentimenti.
Ridetti e ricontraddetti
Francesco Cusa
Libro: Copertina rigida
editore: Carthago
anno edizione: 2016
Novelle crudeli. Dall'orrore e dal grottesco quotidiani
Francesco Cusa
Libro: Libro in brossura
editore: Eris
anno edizione: 2014
pagine: 304
Stimati professionisti schiavi del delirio consumato nel segreto dei propri appartamenti, donne sadiche e vendicatrici che trasformano l'omicidio in virtù, vite stravolte da logiche subumane e percezioni allucinate che non possono avere un lieto fine. Con ironia, stupore e malcelato disgusto, il narratore ci porta al centro di un inferno fatto di piccole tragedie domestiche dai toni splatter, morbosità patologica dei rapporti interpersonali e ripugnanti legami di parentela che possono tormentare sino alla follia. I personaggi di Cusa sono guidati da meccanismi mentali deformi, esseri mostruosamente banali che solo nell'incoscienza e nella morte si riscattano da un'esistenza apatica. L'autore usa il fantastico, l'horror più macabro e il surreale per raccontarci ciò che di più basso smuove i vizi, gli istinti e le morbosità dell'uomo contemporaneo. Cinico e impietoso ci descrive un'umanità malata incapace di redimersi.
Novelle crudeli
Francesco Cusa
Libro: Copertina rigida
editore: Eris
anno edizione: 2012
pagine: 92
L'orrore e lo splatter per raccontare le piccole tragedie domestiche, quelle protette dalle mura di casa che nessuno vede. Un presente di relazioni umane fredde spiegato con la fantascienza, la morbosità patologica dei rapporti interpersonali. "Novelle crudeli" è il sincero campionario dei peggiori casi umani della nostra società, in cui nessuno vorrebbe imbattersi. Un linguaggio alto per descrivere ciò che di più basso anima i nostri istinti e un narratore freddo e distaccato che con cinismo ci mostra il grottesco che si nasconde sotto la tranquilla routine delle nostre vite.