Libri di Francesco Traversi

Il catalogo della mostra, svoltasi presso il santuario di Santa Maria del Sasso a Bibbiena nei mesi di settembre ed ottobre 2022, è curato da Michel Scipioni. Il volume è interamente dedicato a trattare le vicende storico, artistiche e spirituali della comunità femminile claustrale di San Domenico, fondata a Lucca nel 1502 e trasferitasi a Bibbiena nel 1927. In questa nuova casa le monache portarono con sé molte delle opere a loro più care e pregevoli che, complice il severo regime claustrale, sono rimaste totalmente ignote e inaccessibili al pubblico. Nel libro sono presenti contributi di: fra’ Antonio Cocolicchio OP, fra’ Giuseppe Serrotti OP, Francesca Nassini, Francesco Traversi, Sonia Lazzari, Paola Betti, Michel Scipioni, Paolo Torriti, Anita Paolicchi, Marinella Peri, Anna Fienga, Giorgio Innocenti Ghiaccini, Marinella Peri e Roberto Brami. In mostra sono presentati inediti capolavori di: Pier Dandini, Pietro Paolini, Baccio da Montelupo, Ludovico Buti, Agostino Masucci, Baccio Maria Bacci, suor Aurelia Fiorentini e Giovanni Vambrè.

Pittore, disegnatore e ceramista, Gino Pozzi (1900-1954) fu un protagonista della ricerca figurativa nel periodo tra le due guerre. Il catalogo riproduce un’ampia selezione delle opere esposte dal 26 settembre al 7 novembre 2021 a Sesto Fiorentino – città in cui l’artista visse e operò – in tre distinte sedi: il Centro Espositivo Antonio Berti, la galleria La Soffitta Spazio delle Arti e il Rifugio Gualdo.

Il volume dedicato al Santuario della Madonna di San Romano in provincia di Pisa, scritto da Alessandro Grassi e Francesco Traversi e curato da Michel Scipioni, si propone di esporne la storia dalla sua origine fino ai giorni nostri. Corredato da una campagna fotografica interamente realizzata per questa pubblicazione, contiene le schede di tutte le opere d'arte presenti nel Santuario.

Ancora obnubilata e misteriosa appare la figura di Giovanni di Raffaello Navesi, pittore fiorentino principalmente conosciuto per aver affrescato in compagnia di Pietro d’Achille Crogi senese, altra personalità sfuggente, l’ultima campata nel Pellegrinaio di Santa Maria della Scala a Siena e, autonomamente, per aver dipinto una pala d’altare destinata alla pieve di San Giovanni Battista a Signa. Il presente studio vuole riordinare in maniera organica il profilo del maestro, attivo a Firenze e registrato nei libri dell’Accademia del Disegno, proponendo un regesto documentario e integrando il corpus con nuove attribuzioni. Ne emerge un artista che, verosimilmente formatosi con Mirabello Cavalori, ebbe nel panorama fiorentino una posizione non di secondo piano, come autore di pale d’altare, apparati decorativi, piccole tavole per la committenza privata e ritratti.