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Libri di Franco Musarra

La funzione Verga tra letteratura, musica, cinema e teatro

La funzione Verga tra letteratura, musica, cinema e teatro

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2024

pagine: 149

Nel nostro presente contraddittorio, in cui il confine tra reale e virtuale è diventato labile, con la sua ricerca problematica della verità e con la sua attenzione per i “vinti” della storia l’opera di Verga conserva inalterata la sua attualità e ci restituisce il senso di un doloroso ma necessario confronto con la realtà. I saggi riuniti in questo volume riflettono, da prospettive diverse, sulla persistenza di una “funzione” Verga nella cultura e nell’immaginario artistico e letterario dalla fine dell’Ottocento ai nostri giorni. L’eredità della lezione verghiana dapprima è indagata attraverso l’analisi di singole opere o di esperienze letterarie significative, anche molto distanti l’una dall’altra, ciascuna delle quali è però a suo modo esemplare e legata al modello da un rapporto di intertestualità, in cui la ricezione dà avvio alla reinvenzione. Quindi il fuoco si sposta sulla fortuna contrastata di Verga fuori d’Italia, per valutarne infine l’influenza sul teatro, sul cinema e sulla musica.
18,00

Mario Luzi e la parola

Mario Luzi e la parola

Franco Musarra

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2024

pagine: 212

Il percorso poetico ed etico di Mario Luzi va da una prima fase nel segno di Petrarca ad una seconda fase nel segno di Dante; nelle due fasi si registra una diversa concezione del tempo empirico in relazione al tempo nella poesia, con conseguenti trasformazioni del tessuto metrico, sintattico e semantico del verso. Il passaggio dalla prima fase alla seconda avviene con la raccolta Nel magma (1966), che si apre già nella prima edizione del 1963 con la lirica programmatica Presso il Bisenzio. Negli ultimi anni si registra tuttavia, a partire da Frasi e incisi di un canto salutare (1990), una terza fase in cui Luzi si protende decisamente verso l’oltre, verso il trascendentale; sono poesie in cui convergono, s’intrecciano, il reale ed il metafisico, l’umano e il divino. Il particolare e il personale si sollevano a un livello universale grazie ad una originale, profonda interazione tra le componenti anche minime delle curve tonali, come pure delle sequenze metriche, sintattiche e semantiche. La rilettura delle poesie di Luzi si concentra, dopo una rapida analisi dei modelli nel primo capitolo, sull’uso che il poeta fa nelle tre fasi suddette della parola, del suo rapporto con la cosa e con la memoria. L’autore ha inoltre ritenuto opportuno segnalare le occorrenze e la funzionalità delle “parole nucleari”, dando un elenco rappresentativo (anche se non esaustivo) della parola “vento” e delle unità morfosintattiche e metriche nelle tre appendici. Per non cadere in un eccessivo frammentismo si è effettuata un’analisi dettagliata del suo modo di operare in rapporto al paesaggio. Il volume dà anche un quadro dei rapporti umani del poeta con l’autore.
20,00

Verghiana
185,00

Cosi «intrai per lo cammino alto e silvestro». Attraversare l'Inferno dantesco con Roberto Benigni

Cosi «intrai per lo cammino alto e silvestro». Attraversare l'Inferno dantesco con Roberto Benigni

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2021

pagine: 332

Oggi, la popolarità della Commedia sembra toccare un nuovo apice, grazie anche all'instancabile lavoro portato avanti da Roberto Benigni che, dal vivo ma anche servendosi sapientemente del medium televisivo, ha saputo coinvolgere milioni di italiani in uno straordinario riavvicinamento al testo dantesco, tanto da farci tornare in mente l'epoca, in fondo non troppo lontana, in cui esso era anche un testo popolare, conosciuto e mandato a memoria, allo stesso modo dei poemi cavallereschi del XVI secolo, persino nel mondo contadino, nelle campagne, dove ancora regnava un analfabetismo endemico. Alla stregua di quelle recitazioni estemporanee, dilettantesche ma piene di sentimento, abbiamo potuto osservare il 25 marzo 2020, in occasione del primo Dantedì istituito in Italia, i social più usati riempirsi di video girati da migliaia di utenti, impegnati nella lettura dei loro passi preferiti della Commedia. Una volontà di partecipare, di unirsi a un grande coro, ma anche di riappropriarsi di un'opera letteraria che è fortemente sentita come un patrimonio comune, come un elemento di identificazione collettiva specialmente in un momento di grande inquietudine sociale come è stato quello del picco dell'epidemia di Covid-19. Il libro propone, alla luce delle letture dell'Inferno di Roberto Benigni, la loro interpretazione di studiosi di fama internazionale.
32,00

L'ordine invertito delle cose

L'ordine invertito delle cose

Luca Dell'Omo

Libro: Libro in brossura

editore: Interlinea

anno edizione: 2019

pagine: 136

Introduzione di Franco Musarra, con una nota finale di Massimo Arcangeli. «Questo secondo libro di Luca Dell'Omo, pur nell'ordine senza logica apparente che immediatamente vi si coglie, non è una raccolta di poesie, ma un libro di poesia in cui l'insieme – nella sua fitta rete di richiami e corrispondenze – conta di più della singola parte o della singola lirica. [...] Luca Dell'Omo compie in uno "specchio frantumato" del reale un "viaggio allucinato" nella propria geografia mentale (sia spaziale sia temporale), tra buchi, vuoti, spazi minimi e spazi illimitati. Il grande tema del viaggio, seppur molto metaforizzato («vado avanti nonostante», «cammino lungo questo muro» ecc.), è emblematico per la sua "ricerca di senso", è un viaggio che dal particolare si fa universale, divenendo specchio per il lettore ed essendo perciò rappresentativo per quello di ogni individuo nel suo cammino esistenziale» (dall'introduzione di Franco Musarra).
14,00

Né acqua, né luce, né strada... narrazione degli informatori e canti di cantastorie raccolti nelle Marche alla fine del XX secolo

Né acqua, né luce, né strada... narrazione degli informatori e canti di cantastorie raccolti nelle Marche alla fine del XX secolo

Marino Carotti

Libro: Libro rilegato

editore: Le Mezzelane Casa Editrice

anno edizione: 2018

pagine: 272

Dopo una ricerca sul campo su canti e tradizioni popolari della cultura orale marchigiana, Marino Carotti ha raccolto in questo libro le narrazioni più interessanti. Sono testimonianze di vita che egli ha trascritto dalle numerose registrazioni effettuate per circa dieci anni. Gli argomenti trattati hanno a che fare con il mondo contadino: il duro lavoro nelle filande, le attività stagionali, l’allevamento del baco da seta, i cordai, i carrettieri, i cantastorie, i suonatori di organetto e le questue, i girovaghi e i mendicanti, i sacrestani, la religione e le processioni, gli aspetti magici e superstiziosi del sapere contadino, le strutture e le gerarchie familiari, le scampanate notturne di protesta e le serenate, le sfide tra paesi confinanti, le fiere del bestiame, i luoghi di riunione come le stalle e le osterie, i rastrellamenti e le perquisizioni in tempo di guerra, la scuola, la socializzazione e gli altri aspetti dell’antico vivere... Nella seconda parte del libro sono stati inseriti i canti di cantastorie, che trattano principalmente fatti di cronaca, amori difficili, briganti, agiografie, contrasti, satira di costume e altri temi della cultura popolare. Prefazione di Franco Musarra.
18,00

Fiumi reali e immaginari nella letteratura italiana. Luoghi, simboli, storie, voci

Fiumi reali e immaginari nella letteratura italiana. Luoghi, simboli, storie, voci

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2018

pagine: 297

Nella tradizione letteraria italiana, dal Medioevo fino ai contemporanei, il fiume, sia come luogo geografico reale sia come luogo immaginario, mitico o fantastico, costituisce una tematica importante. In quanto luogo geografico, il fiume può collegarsi a eventi registrati dalla storiografia, ma anche a microstorie collettive e individuali. Nell'immaginario letterario, il fiume è lo spazio caratteristico del viaggio, di un viaggiare oltre oppure lungo un fiume tra sorgente e foce o viceversa, mentre paesaggi, villaggi e città situati sulle sue rive possono segnare le stagioni di una vita o di diverse generazioni. Alle immagini fluviali è connesso un ventaglio di tematiche esistenziali, simboliche e mitiche: lo scorrere del tempo, il fluire della vita, la perdita o la ricerca di origine o d'identità, momenti di riflessione, di memoria o di oblio. In alcune circostanze il fiume diventa immagine del confine, della divisione tra il qui e l'oltre, tra l'io e l'altro; ma il fiume può essere anche un luogo di unione: le sue acque congiungono regioni e nazioni, paesaggi e destini diversi. Intorno a questi nuclei tematici ruotano i saggi contenuti in questo volume.
28,00

Per non dimenticare: Mariotti e Mestica all'ombra di Leopardi

Per non dimenticare: Mariotti e Mestica all'ombra di Leopardi

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2017

pagine: 270

Gli interventi che compongono questa miscellanea permettono di riscoprire aspetti della personalità e degli interessi culturali di Filippo Mariotti e Giovanni Mestica, studiosi di Leopardi e strenui difensori della memoria leopardiana e della sua eredità, che hanno lasciato tracce profonde nel percorso di molti intellettuali italiani del primo Novecento. Il confronto tra gli studiosi ha permesso di mettere meglio a fuoco la preparazione culturale e la carriera politica di due personaggi che, seppur cresciuti in famiglie di modesta origine, finirono per rappresentare il meglio del notabilato marchigiano nel primo mezzo secolo di vita della nazione.
30,00

L'«antiqua damigella». Dell'ironia nell'«Orlando furioso»

L'«antiqua damigella». Dell'ironia nell'«Orlando furioso»

Franco Musarra

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2013

pagine: 273

Questo studio sull'ironia nell'"Orlando Furioso" di Franco Musarra mostra, seguendo le linee dei "mali d'amore" e delle "ambizioni politiche e sociali", come il grande poema dell'Ariosto sia "più avanti" del proprio tempo e partecipi del vitalissimo movimento verso la modernità, pur essendo nato nella società cortigiana del primo Cinquecento, e non vada letto e considerato come opera ad essa "organica". Attraversando il poema con la lente dell'ironia, ne mostra la ricchezza umana e linguistica, la molteplicità di livelli che s'intrecciano e si nascondono. Il lettore ha l'impressione che il meraviglioso mondo del testo gli sfugga costantemente, se non ne coglie le implicazioni più profonde in piani che chiedono di essere distinti, ma che contemporaneamente si negano, quasi rifiutando di farsi afferrare. Nella sorprendente capacità di muovere personaggi, di creare combinazioni e sorprese, Ariosto mostra, sorridendo, illusioni, menzogne, sotterfugi, ipocrisie, artifici sociali del suo tempo, attuali ancora oggi.
26,00

Scrittura della memoria, memoria della scrittura. L'opera narrativa di Giuseppe Bonaviri
15,00

Il mio Dante di Roberto Benigni. Apiro (18 ottobre 2015)

Il mio Dante di Roberto Benigni. Apiro (18 ottobre 2015)

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2017

pagine: 135

“È stato scritto (e detto) che il successo delle letture dantesche di Benigni è dovuto alle sue qualità di attore e di comico. A mio avviso è un'affermazione ‘riduttiva’, che va corretta. La questione è più complessa e merita studi specifici e non generalizzanti; quanto segue non è che un modesto contributo in tale direzione, verso una prima analisi del comico e l'ironico nelle sue letture dantesche. Premetto che importante in proposito è, a mio avviso, oltre al suo insistere sull'attualità della Commedia e al suo collegarla al presente, anche il suo parlare con chiarezza degli errori più frequenti che si fanno nel leggerla. A tali problematiche farò qualche accenno, limitandomi in questo mio saggio a definire i tratti distintivi e predominanti del comico di Benigni e, ad esso connesso, dell'ironico." (Franco Musarra)
14,00

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