Libri di G. Pellegrino
Ripresa e giustizia. Le riforme nel PNRR. Un'Alta Corte delle magistrature?
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2022
pagine: 128
Il 29 novembre 2021, in occasione della presentazione del trentesimo corso rivolto ad aspiranti magistrati ed avvocati, l'Istituto regionale di studi giuridici del Lazio "Arturo Carlo Jemolo", con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri e la collaborazione del Consiglio di Stato, ha organizzato presso Palazzo Spada il convegno "Ripresa e Giustizia". I contributi di tutti gli intervenuti, appena rivisti, sono raccolti in questo volume, con l'ambizione di fornire un utile supporto per la lettura della fase, insieme difficile e sfidante, che stiamo vivendo. A cura di Gianluigi Pellegrino. Contributi di Giancarlo Coraggio, Antonello Cosentino, Pietro Curzio, David Ermini, Barbara Fabbrini, Marco Lipari, Giulio Napolitano, Mauro Orefice, Alessandro Pajno, Gabriella Palmieri Sandulli, Filippo Patroni Griffi, Gianluigi Pellegrino, Giovanni Salvi, Luciano Violante.
Giustizia amministrativa e crisi economica. Serve ancora un giudice sul potere?
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2014
pagine: 407
La maggiore rapidità delle decisioni rispetto all'ingolfamento delle altre giurisdizioni, la crescente centralità (soprattutto in fase di crisi) delle regole di concorrenza nell'ambito dell'economia pubblica, l'incessante evoluzione di modelli di complessità nei rapporti tra pubblico e privato sono tutti fattori che negli ultimi decenni hanno contribuito ad un investimento dell'ordinamento nel ruolo e nella funzione del giudice amministrativo. Ciò se da un lato ne ha rafforzato l'importanza, sino alla nascita del primo Codice del processo amministrativo, dall'altro ha fatto crescere le aspettative verso quest'ambito della tutela giurisdizionale. Aspettative che peraltro, in una sorta di fisiologica contraddizione, si declinano talvolta in termini di istanza di maggiore efficientamento e ulteriore rafforzamento della natura giurisdizionale della funzione, talaltra in pulsioni di riforma anche radicale e persino soppressiva. Con l'obiettivo di approfondire le ragioni di non sempre coerenti direttrici, nasce questo volume collettaneo che racchiude un approfondito dibattito che è insieme di attualità e di prospettiva. Introduzione di Giorgio Giovannini. Saggio di apertura di Alessandro Pajno. Conclusioni di Giuliano Amato.
È possibile una giustizia globale?
Thomas Nagel
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2009
pagine: 70
L'impresa di dare forma a un ideale comprensibile di giustizia globale è strettamente connessa a due questioni cruciali: la relazione fra giustizia e sovranità e l'ampiezza e i limiti dell'eguaglianza, intesa come una naturale richiesta di giustizia. Se guardiamo allo sviluppo storico delle concezioni di giustizia e di legittimità dello Stato-nazione, sembra che di solito la sovranità abbia preceduto la legittimità e mai -come sarebbe più ovvio aspettarsi - viceversa. Persino nel caso più famoso di creazione di una federazione democratica, l'illegittimità precedette la legittimità: la fondazione degli Stati Uniti dipese dalla tutela della schiavitù, senza la quale non si sarebbe mai raggiunta l'unanimità fra le tredici ex-colonie. Regimi ingiusti e palesemente illegittimi costituiscono insomma i precursori necessari del progresso verso la legittimità e la democrazia, perché creano il potere centralizzato che si può a quel punto contestare, e forse volgere in altre direzioni senza distruggerlo. "È improbabile che assisteremo alla diffusione di una giustizia globale nel lungo periodo, a meno di non creare prima istituzioni sovranazionali forti che non mirano alla giustizia, ma perseguono piuttosto interessi comuni e riflettono le diseguaglianze nel potere di contrattazione fra gli Stati ora esistenti." Il punto è capire se tutto questo può essere fatto di comune accordo, e non con l'imposizione violenta.
Passaggi curvi. I misteri delle dimensioni nascoste dell'universo
Lisa Randall
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2008
pagine: 509
L'universo racchiude numerosi segreti e potrebbe perfino nascondere dimensioni inimmaginabili: universi paralleli, geometrie curve e inghiottitoi tridimensionali sono alcuni degli straordinari concetti che di recente sono divenuti protagonisti della ricerca scientifica. Oggi, delle leggi del cosmo capiamo molto più di qualche anno fa, eppure abbiamo molte meno certezze sulla sua vera natura. Nel suo percorso di ricerca nel campo della cosmologia e della fisica, Lisa Randall ha dovuto abbattere alcuni paletti della scienza ufficiale e postulare l'inevitabile esistenza, nell'universo, di dimensioni che sfuggono alla nostra percezione. Muovendo dalle grandi scoperte del Novecento, in questo libro Randall spiega ai non addetti ai lavori la sua concezione dell'universo come membrana dotata di quattro dimensioni spazio-temporali immersa in uno spazio multidimensionale, e come questa sia dimostrabile dal punto di vista scientifico.
Le nuove frontiere del giudice amministrativo
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2008
pagine: XLVIII-248
Libertà di gusto e d'opinione. Un altro liberalismo per la vita quotidiana
Jeremy Bentham
Libro: Libro in brossura
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2006
pagine: 352
Quattro pamphlet liberali, quattro proposte di libertà nella nostra vita quotidiana. Libertà nella condotta sessuale, nella vita economica, nella discussione pubblica e nella stampa indipendente, garanzia contro gli abusi di potere. Nel primo pamphlet l'autore propone di depenalizzare qualsiasi condotta sessuale: uno Stato che si intrometta nei gusti sessuali dei suoi cittadini è paragonabile a uno Stato teocratico. Nel secondo attacca il reato di usura e ne propone l'abolizione, con considerazioni acutissime di psicologia sociale: è il primo testo occidentale di denuncia dell'antisemitismo. Nel terzo pamphlet, Bentham analizza l'inestimabile valore della libertà di opinione nelle società democratiche. Nel saggio conclusivo spiega con chiarezza come una stampa libera costituisca la migliore difesa contro il mal governo. In pagine ancora freschissime a distanza di tre secoli, Bentham spazza via i principali tabù della nostra cultura, con un'acutezza psicologica rarissima.
Il concetto di mente
Gilbert Ryle
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2007
pagine: 327
"Oggi, Il concetto di mente è un testo molto più ricco di quando Ryle lo scrisse alla metà del secolo scorso. Di certo vi trovo molte più cose ora di quando lo lessi da studente universitario nel 1960. In effetti, di recente sono stato colpito dal fatto che molti dei temi che stanno riemergendo come le linee di ricerca più gettonate nella scienza cognitiva all'avanguardia presentano una sorprendente somiglianza con temi ryleani ignorati da tempo: la cognizione incarnata e 'situata', l'idea che la mente non si collochi nel cervello, che le abilità non vengano rappresentate, che si possa avere intelligenza in assenza di rappresentazione, per menzionare solo i temi più noti." Dalla Prefazione di Daniel C. Dennett
Passaggi curvi. I misteri delle dimensioni nascoste dell'universo
Lisa Randall
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2006
pagine: 480
L'universo racchiude numerosi segreti e potrebbe perfino nascondere dimensioni inimmaginabili: universi paralleli, geometrie curve e inghiottitoi tridimensionali sono alcuni degli straordinari concetti che di recente sono divenuti protagonisti della ricerca scientifica. Oggi, delle leggi del cosmo capiamo molto più di qualche anno fa, eppure abbiamo molte meno certezze sulla sua vera natura. Nel suo percorso di ricerca nel campo della cosmologia e della fisica, Lisa Randall ha dovuto abbattere alcuni paletti della scienza ufficiale e postulare l'inevitabile esistenza, nell'universo, di dimensioni che sfuggono alla nostra percezione. Muovendo dalle grandi scoperte del Novecento, in questo libro Randall spiega ai non addetti ai lavori la sua concezione dell'universo come membrana dotata di quattro dimensioni spazio-temporali immersa in uno spazio multidimensionale, e come questa sia dimostrabile dal punto di vista scientifico.
Genealogia della verità. Storia e virtù del dire il vero
Bernard Williams
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2005
pagine: 297
Cosa significa "dire la verità"? Che ruolo gioca nelle nostre vite? Con la sua caratteristica combinazione di passione, eleganza e semplicità, Williams indaga sul valore della verità e giunge alla conclusione che essa è di più e al contempo di meno di quanto potremmo immaginare. Due fondamentali atteggiamenti nei confronti della verità delle asserzioni convivono nelle società moderne: il sospetto di essere ingannati (a nessuno piace essere preso in giro) e lo scetticismo nei confronti della possibilità che esista qualcosa come una "verità oggettiva" (a nessuno piace sembrare ingenuo). Questa tensione fra il bisogno di verità e il dubbio che ne possa esistere una non è un paradosso astratto ma ha gravi conseguenze politiche.
Fatto-valore. Fine di una dicotomia
Hilary Putnam
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2004
pagine: 218
Nella prima parte del volume, Putnam ripercorre le origini della dicotomia nel pensiero di David Hume, di Kant e dei positivisti logici del Circolo di Vienna e mostra come, in realtà, le nozioni centrali del nostro pensiero morale facciano contemporaneamente riferimento a fatti impregnati di valori e a valori che possono essere specificati solo menzionando fatti. I fatti e i valori, pur distinguibili, sono "intrecciati", conclude Putnam. Nella seconda parte del libro, Putnam, dopo aver colmato l'abisso fra fatti e valori, trae le conseguenze di questa mossa. I valori non sono frutto esclusivo dell'arbitrio, ma possono essere discussi e si può argomentare oggettivamente in loro favore.
Invarianze. La struttura del mondo oggettivo
Robert Nozick
Libro: Copertina morbida
editore: Fazi
anno edizione: 2003
pagine: 407
Robert Nozick in questo scritto esplora coraggiose prospettive teoriche e pone in nuova luce molte delle principali questioni filosofiche tradizionali: il relativismo, la verità, la natura oggettiva della scienza e del progresso scientifico, la possibilità di una teoria fisica unificata della realtà, la natura e le funzioni della coscienza umana, l'insorgenza e gli obiettivi della morale.