Libri di G. Riva
Il sessantotto. Volume 1
Libro: Copertina morbida
editore: Gedi (Gruppo Editoriale)
anno edizione: 2018
pagine: 221
"Nel cuore del secolo breve, l'anno lungo. Il più lungo: un anno durato fino a scavalcare il secolo, il Novecento, e arrivare all'anniversario dei cinquant'anni, nel 2018. Oggi dista da noi quanto la fine della prima guerra mondiale dai giovani della contestazione, ma quello sembrava a loro un evento lontano, mentre il '68 è ancora celebrato, demonizzato, rimpianto. Produce nostalgia, memorie, reducismo da maggio francese o da battaglia di Valle Giulia, costringe anche le ragazze e i ragazzi venuti molto dopo a confrontarsi con i segni di quell'anno fondativo che si portano dentro. Si può interpretare così il Sessantotto, l'anno in cui sembrava dovesse cambiare tutto, lo spartiacque di un modo di vestirsi, partecipare, amare, vivere, che "L'Espresso" cercava di capire, non soltanto di fotografare." Dall'introduzione di Marco Damilano
Il sessantotto. Volume 2
Libro: Copertina morbida
editore: Gedi (Gruppo Editoriale)
anno edizione: 2018
pagine: 253
"Furono certo gli studenti, quelli medi anche prima degli universitari - è del '66 il caso della "Zanzara", il giornale anticonformista del liceo Parini di Milano censurato per un'inchiesta sul sesso tra i giovani - a far conoscere agli italiani la parola "contestazione". Ma qualcosa di più profondo ribolliva nella società e la rivolta studentesca funzionò da detonatore. Presto, ed è questa la portata più significativa della protesta che dilagò in tutto l'Occidente, il metodo critico con il quale erano stati messi in discussione metodi e contenuti dell'insegnamento, si estese a tutt'altri ambiti. E il seconde volume della nostra storia del Sessantotto ce ne dà una limpida dimostrazione. È in questi anni, per esempio, che i temi dell'inquinamento, della difesa del suolo, di un'urbanistica a misura d'uomo entrano di prepotenza nell'agenda politica. Diventa un diritto la difesa del territorio, anche sulla scorta di un evento drammatico come l'alluvione di Firenze del '66, dell'acuirsi del fenomeno dell'acqua alta a Venezia o del dilagare della speculazione edilizia che stravolge il volto di città come Napoli, Roma, Milano. Comincia a formarsi una coscienza ambientalista." Bruno Manfellotto
Il sessantotto. Volume 3
Libro: Copertina morbida
editore: Gedi (Gruppo Editoriale)
anno edizione: 2018
pagine: 253
"Il Sessantotto, che in un certo senso si era aperto nei campus californiani con la protesta di beatnik e figli dei fiori contro la guerra americana in Vietnam, simbolo sanguinoso «dell'oppressione imperialista», in fondo si chiude a Praga, in piazza San Venceslao, con le fiamme che bruciano la giovane vita di Jan Palach, studente ventenne suicida contro l'invasione sovietica. Che cambia il senso di tutta questa storia, mostra due mondi lontani e contrapposti, ci inchioda a domande che resteranno senza risposta almeno per vent'anni ancora. Poche pagine più avanti, Wlodek Goldkorn racconta un episodio illuminante, quello di Rudi Dutschke che parla di imperialismo capitalista ai giovani praghesi, che davanti ai carri armati di un altro imperialismo, quello sovietico, chiedono invece più libertà, più mercato, più democrazia. E osserva che mentre di qua gli studenti sfilavano in corteo innalzando le immagini di Stalin e di Mao, di là i giovani cechi si battevano in nome di valori "borghesi". Fino all'estremo sacrificio. È solo una delle contraddizioni drammatiche di una stagione ricca di fermenti. In Italia gli anni Sessanta, che erano cominciati con un tentativo di colpo di Stato, con quel "tintinnar di sciabole" svelato dall'"Espresso", si chiudono con la bomba di piazza Fontana che mostra agli italiani una realtà sotterranea e oscura fatta di intrighi, di servizi segreti deviati, di ufficiali infedeli, di logge massoniche occulte, di neofascismo risorgente. È lo scontro tra un'Italia e l'altra, l'una che cerca affannosamente e confusamente di rinnovarsi e allargare i suoi spazi di democrazia, la seconda che frena e si oppone. Anche con la violenza." Bruno Manfellotto
Il sessantotto. Volume 4
Libro: Copertina morbida
editore: Gedi (Gruppo Editoriale)
anno edizione: 2018
pagine: 284
"Ce n'est qu'u début, continuons le combat", ritmavano i ragazzi del Joli Mai, il maggio francese, sfilando nelle strade di Parigi. A Roma, a Milano risuonavano le stesse parole: "Non è che l'inizio, continuiamo a combattere". Già, ma fu davvero l'inizio? Di cosa? E le illusioni di allora vivono ancora? Cinquant'anni dopo, siamo qui a farci le stesse domande, specie adesso che siamo arrivati alla fine di questa corsa in quattro volumi attraverso gli avvenimenti di quella stagione formidabile. Su un muro dell'Università di Tolosa, occupata fino a pochi giorni fa dagli studenti, qualcuno ha scritto: «Maggio '68. Loro commemorano. Noi ricominciamo»; e subito dopo, al Salone del libro di Torino, il filosofo francese Edgar Morin ha affermato che cinquant'anni fa fu aperta una breccia e avviata una "rivoluzione" che non è ancora finita. Il Sessantotto continua?
Genista anxantica Ten. Proposta per la rielezione a specie di una endemica senza carta d'identità
Franca Molinaro
Libro: Copertina morbida
editore: LFA Publisher
anno edizione: 2017
pagine: 82
Questo testo è il risultato di un attento studio condotto su un limitato numero di piante endemiche della Valle dell'Ansanto (AV): Genista anxantica Ten. Allo stato attuale Genista anxantica è confinata in sinonimia con Genista tinctoria L., una ben più comune Genista con habitus ed esigenze ben differenti. Genista anxantica è l'unica fanerofita arbustiva che riesce a sopravvivere sul bordo del cratere della mefite di Rocca San Felice, respirando i miasmi venefici che esalano dal bulicame e affondando le radici in un suolo arido e salso. La sua individuazione risale all'inizio dell'800 grazie al botanico di Villamaina (AV) Giovanni Gussone, egli portò un campione di erbario all'Orto Botanico di Napoli, a Michele Tenore che nomò la specie.
Intersoggettività e interazione. Un dialogo fra scienze cognitive, scienze sociali e neuroscienze
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2010
pagine: 361
Costrutto teorico al crocevia tra varie discipline e metodologie, l'intersoggettività è al centro del dibattito più attuale delle scienze cognitive. Questo interesse deriva della consapevolezza, sempre crescente, del carattere "ultrasociale" della specie umana. Il panorama delle discipline che affrontano il tema dell'intersoggettività è molto vasto: neuropsicologia e neuroscienze; studio della coscienza, delle emozioni, dell'embodiment, della "mente relazionale", e più in generale diverse aree di filosofia, etologia, psicologia clinica e psichiatria, psicoanalisi. Il volume "Intersoggettività e interazione" raccoglie proprio la sfida di mettere a paragone le varie discipline in cui questo paradigma è attivo, per esplorare i territori di confine e creare spazi di dibattito. I curatori hanno riunito i contributi di esponenti di primo piano delle diverse aree in ambito internazionale per far dialogare le scienze cognitive, la social cognition e le neuroscienze al servizio di una migliore comprensione della relazione Io-Altri e delle ricadute pratiche (psicoterapeutiche e non solo) che questa può avere.
Enacting intersubjectivity: paving the way for a dialogue between cognitive science, social cognition and neuroscience
Libro
editore: Università Svizzera Italiana
anno edizione: 2009
pagine: 400
Genius loci. Il tempo e il luogo della pittura. Ediz. italiana e inglese
Luke Elwes
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2008
pagine: 136
"Questa idea ha le sue origini in una certa affinità che io sento esistere tra questi cinque artisti, malgrado le loro forti individualità linguistiche e caratteriali. Durante il corso degli anni questi pittori, non solo hanno condiviso tra loro gallerie d'arte e mostre (la più recente è stata Gli amici pittori di Londra, nel 2007) ma hanno anche trascorso del tempo ognuno nello studio dell'altro, e vissuto insieme serate vivaci, parlando di pittura e di pittori, del passato e contemporanei. Questi contatti hanno approfondito la familiarità di ciascuno per il lavoro dell'altro, circostanza che ha anche facilitato la comprensione dei loro interessi e delle loro storie." (Luke Elwes)