Libri di G. Schiavoni
Il matriarcato. Ricerca sulla ginecocrazia nel mondo antico nei suoi aspetti religiosi e giuridici
Johann Jakob Bachofen
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
pagine: XLIV-1744
"Il matriarcato" (1861) è l'opera più significativa e più nota di Johann Jakob Bachofen, un'indagine poderosa, fertile di spunti e di motivi, con cui lo studioso svizzero ha acquisito un posto centrale tra i fondatori della moderna antropologia. Apprezzata da Marx e Engels (che vi ravvedevano la transitorietà della vita borghese), finita al centro di un vivace dibattito antropologico, amata da poeti come Rilke e Hofmannsthal a da narratori come Broch, Hesse e Thomas Mann, difesa da pensatori come Benjamin, Adorno e Fromm, sovente ripresa dalla letteratura femminista, l'opera di Bachofen resta, pur con tutte le sue ambivalenze, un seducente filo di Arianna teso attraverso i regni del maschile e del femminile. Anche se alcuni suoi dati possono risultare oggi superati a inesatti, essa continua a restare l'esempio di un incontro straordinario con una figura mitica, la mater, con cui ogni generazione si incontra e si misura, come rileva Furio Jesi, iniziatore di questa traduzione, nel saggio che accompagna il volume.
Il matriarcato. Ricerca sulla ginecocrazia nel mondo antico nei suoi aspetti religiosi e giuridici. Volume 1
Johann Jakob Bachofen
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 522
L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica e altri saggi sui media
Walter Benjamin
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2013
pagine: 239
Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento il progresso scientifico e tecnologico modificò radicalmente la vita quotidiana dei popoli occidentali. L'arte, naturalmente, non poteva non essere coinvolta in simile cambiamento. Il critico berlinese Walter Benjamin fu tra i primi e più acuti indagatori di tale fenomeno. Nei suoi saggi il filosofo intravede e teorizza la nuova funzione e la nuova natura dell'opera d'arte, che da capolavoro dal valore puramente estetico avvolto da un'aura quasi magica, grazie ai nuovi media tecnologici, capaci di diffonderla indefinitamente su scala planetaria, assume un ruolo politico e sociale, come già stava emergendo nella fotografia, nei film di Ejzenstejn e Chaplin e come si preparava a fare la radio. Nell'introduzione Giulio Schiavoni, autore della limpida traduzione, guida il lettore nel percorso critico e ideologico dell'autore.
Architettura di vetro
Paul Scheerbart
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1982
pagine: 212
Il piacere della paura. Dracula e il crepuscolo della dignità umana. Atti del convegno «Scenari della paura» (Messina 25-26 marzo 1993)
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 1995
pagine: 134
La metamorfosi
Franz Kafka
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 1998
pagine: 105
Cosa si prova a svegliarsi una mattina trasformati in orrendi scarafaggi? Non si può sfuggire a questa domanda, leggendo le prime righe della Metamorfosi, tra le più folgoranti e memorabili della letteratura europea. La descrizione piana e minuziosa del gigantesco insetto, con la sua corazza dura e nera, le zampette che si dimenano, non risparmia orrore e angoscia al protagonista e al lettore. Così questo romanzo, diventato uno del simboli del Novecento, apre a un confronto serrato col dolore, con la violenza, con l'esclusione. Nel commesso viaggiatore Gregor Samsa, che sogna la felicità e scopre l'indifferenza, c'è tutta la tragica condizione dell'uomo contemporaneo. Introduzione di Giuliano Baioni.
Strada a senso unico
Walter Benjamin
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
pagine: XXXIII-131
Nato dal desiderio di raccogliere in un "libriccino per gli amici" "aforismi, scherzi e sogni" e pubblicato nel 1928, "Strada a senso unico" si presenta come un montaggio di microtesti. Gli aforismi sono organizzati secondo una struttura particolare, in quanto ogni capitolo è presentato con il nome di un negozio, di un edificio, di un segnale o di un manifesto, in modo che la disposizione d'insieme finisce per dare l'idea di una città allegorica. È un documento del nuovo atteggiamento e della svolta determinatasi in Benjamin nel '24. Un libro che proietta il lettore nella vorticosa vita della Germania degli anni della grande inflazione. (Nuova edizione accresciuta)
Il castello
Franz Kafka
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2007
pagine: 435
In una notte di neve e nebbia K., ricevuto l'incarico di agrimensore, giunge al villaggio ai piedi del Castello governato dal Conte West-West e dai suoi sfuggenti emissari. K. cerca di entrare in contatto con le autorità e gli abitanti del luogo, ma ogni tentativo di dare un senso alla sua chiamata si frammenta in un labirinto di domande senza risposta, vani sforzi e atti inopportuni. Dietro alla trama del Castello - un insolubile enigma, il cui significato, per un gioco di specchi, rimanda continuamente a se stesso traspaiono la spietata passione di Kafka per la disamina della verità, ma anche, allegoricamente, l'illogicità paradossale dell'esistenza. Il testo è accompagnato da un'appendice che riporta, con ricchezza inedita in Italia, le varianti e i passi soppressi dall'autore.
Lenz-Diario. Testo tedesco a fronte
Georg Büchner, Johann F. Oberlin
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2008
pagine: 144
Questo racconto, pervenutoci in uno stato frammentario e pubblicato postumo, riproduce in un'allucinante prosa narrativa i sintomi della schizofrenia e della follia che devastarono la mente del giovane scrittore dello "Sturm und Drang" J.M. Reinhold Lenz (1751-1792), rifugiatosi per un breve periodo presso il pastore luterano Oberlin in Alsazia, per sfuggire alla solitudine e alla malattia mentale che lo affliggevano. Sulla base soprattutto degli appunti del pastore relativi al soggiorno dello sventurato poeta, Buchner, oggi universalmente considerato uno dei più grandi scrittori dell'Ottocento tedesco, approfondisce questo "caso clinico" trasformandolo nella storia di un'anima straziata dall'impossibilità di conciliare trascendenza e immanenza, sublimità della natura e fatica dello spirito, mantenendovi tutto il dolente contenuto umano di sofferenza e di lotta e trasponendovi al tempo stesso i tormenti del suo animo di ribelle deluso nelle speranze rivoluzionarie e tormentato dal senso di colpa per la fuga dalla patria oppressa.
Verso una terra «antica e nuova». Culture del sionismo (1890-1945)
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2011
pagine: 319
Sviluppatosi come risposta all'antisemitismo crescente della seconda metà dell'Ottocento e al processo di assimilazione degli ebrei nel mondo moderno, il sionismo ha segnato un passaggio decisivo della storia novecentesca. Esso costituisce un fenomeno antropologico, religioso ed estetico sorretto dalla singolare commistione di antico e nuovo (come lascia immaginare il titolo di un'opera del suo fondatore Theodor Herzl) e affonda le sue radici in un terreno culturale complesso, in cui il legame biblico, filtrato dall'humus determinante della cultura austro-tedesca, si proietta - nella sua fase iniziale - verso un'utopia in cui il sogno nazionale è anche vocazione cosmopolitica, idea di tolleranza, umanesimo, convivenza delle identità culturali, linguistiche e religiose. Il volume si propone di analizzare le matrici culturali e l'impatto che l'idea sionista ebbe nei primi decenni del Novecento sulla cultura europea, offrendo un'occasione di confronto su alcuni protagonisti e su alcuni momenti della storia di questa idea tra la fine dell'Ottocento e la fondazione dello Stato d'Israele, in riferimento soprattutto alla cultura austro-tedesca e alle ripercussioni che tale idea ha avuto sull'ebraismo italiano.
La leggenda del santo bevitore
Joseph Roth
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2012
pagine: 105
Scritta con la lingua semplice e piana che si addice alle leggende, la storia di Andreas Kartak, vagabondo che vive sotto un ponte di Parigi, è una delle più evocative della letteratura novecentesca: amori, vizi e vecchie amicizie impediscono a un uomo colpevole di mantenere la promessa che gli consentirebbe di recuperare onore e dignità perdute. Morirà felice, tra le braccia di una ragazzina sconosciuta, che gli farà dire: "Conceda Dio a tutti noi, a noi bevitori, una morte così facile e così bella!".
La cripta dei cappuccini
Joseph Roth
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2013
pagine: 223
Nel 1938, mentre la Germania nazista annuncia l'annessione dell'Austria, Joseph Roth, esule a Parigi, termina la scrittura della Cripta dei cappuccini, il suo ultimo capolavoro. Il tracollo definitivo della patria, al quale assiste sgomento, gli fa comporre tasselli di questo mosaico intenso e doloroso, che esplora l'inabissarsi di quel mondo danubiano in cui coesistevano l'impero asburgico e la civiltà ebraica dell'Europa orientale. Così la storia della famiglia Trotta, già narrata nella Marcia di Radetzky, di cui questo romanzo rappresenta il seguito, si snoda attraverso le vicende di Francesco Ferdinando, che, travolto dai propri fallimenti, guarda alla vecchia monarchia in cerca di tracce e di verità che giovino al destino dei sopravvissuti. Ma l'esito sarà drammatico, carico di trepidante amarezza davanti al baratro da cui l'Europa e le libertà democratiche stanno per essere inghiottite.