Libri di Gabriella Tarquini
Liberty in Italia
Irene De Guttry, Maria Paola Maino, Gabriella Tarquini
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2012
pagine: 119
Il volume che apre la collana delle Arti decorative del XX secolo è dedicato allo stile Liberty in Italia. Fiori, nastri, ghirlande, libellule, farfalle e poi aggraziate fanciulle a passo di danza, e poi ancora e sempre linee curve, sinuose, avvolgenti: ecco il Liberty, lo stile nuovo che agli albori del Novecento, liberandosi dalle pastoie del passato, dilaga in tutta Europa e anche in Italia. Ha vita breve, ma come documenta la Prima Esposizione Internazionale di Arti Decorative che si tiene a Torino nel 1902, in ogni campo trova interpreti eccellenti; ognuno dei quali, guardando in avanti, percorre un suo originale e personalissimo cammino. Tanto originale, nel caso di Bugatti, da apparire avveniristico. La critica di allora, con intuizione lungimirante, riserva i massimi riconoscimenti alle ceramiche di Chini, ai mobili di Quarti e di Basile, ai ferri battuti di Mazzucotelli, alle vetrate di Buffa e di Cambellotti: tutte opere oggi contese da collezionisti e da musei. L'apparato iconografico mostrerà gli scatti dell'epoca, riproducendo i pezzi più famosi delle manifatture italiane. Le copertine originali dei volumi e delle importanti riviste di settore riempiranno le pagine con i loro decori e la raffinatezza del tratto, mostrando in tutta la sua pienezza la prima decorazione artistica autenticamente industriale della storia delle arti applicate.
Italian liberty style
Irene De Guttry, Maria Paola Maino, Gabriella Tarquini
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2012
pagine: 119
Il volume che apre la collana delle Arti decorative del XX secolo è dedicato allo stile Liberty in Italia. Fiori, nastri, ghirlande, libellule, farfalle e poi aggraziate fanciulle a passo di danza, e poi ancora e sempre linee curve, sinuose, avvolgenti: ecco il Liberty, lo stile nuovo che agli albori del Novecento, liberandosi dalle pastoie del passato, dilaga in tutta Europa e anche in Italia. Ha vita breve, ma come documenta la Prima Esposizione Internazionale di Arti Decorative che si tiene a Torino nel 1902, in ogni campo trova interpreti eccellenti; ognuno dei quali, guardando in avanti, percorre un suo originale e personalissimo cammino. Tanto originale, nel caso di Bugatti, da apparire avveniristico. La critica di allora, con intuizione lungimirante, riserva i massimi riconoscimenti alle ceramiche di Chini, ai mobili di Quarti e di Basile, ai ferri battuti di Mazzucotelli, alle vetrate di Buffa e di Cambellotti: tutte opere oggi contese da collezionisti e da musei. L'apparato iconografico mostrerà gli scatti dell'epoca, riproducendo i pezzi più famosi delle manifatture italiane. Le copertine originali dei volumi e delle importanti riviste di settore riempiranno le pagine con i loro decori e la raffinatezza del tratto, mostrando in tutta la sua pienezza la prima decorazione artistica autenticamente industriale della storia delle arti applicate.