Libri di Irene De Guttry
Maria Monaci Gallenga. Arte e moda tra le due guerre. Catalogo della mostra (Roma, 17 aprile-3 giugno 2018)
Libro: Libro in brossura
editore: Palombi Editori
anno edizione: 2018
pagine: 64
Il volume è il catalogo della mostra ospitata alla GNAM di Roma, 17 aprile-3 giugno 2018 e racconta la figura, la storia e l’arte di Maria Gallenga, disegnatrice di stoffe e di abiti, internazionalmente famosa, colta, raffinata, impegnata ad avere cura della bellezza e di un’arte totale e pervasiva, dedicata alla promozione dell’arte contemporanea. In carriera ha esposto nei suoi negozi o nelle mostre che organizza in Italia e all'estero, le proprie creazioni sartoriali con le opere di artisti del suo tempo come Cambellotti, Prini, Ferrazzi, De Carolis e Zecchin. Dipinti, sculture, vetri, ceramiche, arazzi, ferri battuti, senza far distinzione tra arte maggiore e arte minore. Negli Archivi delle Arti Applicate italiane del XX secolo si conserva un ricco nucleo di documenti, foto e disegni che la riguardano e che hanno costituito il punto di partenza della ricerca. Per raccontare la personalità di questa artista il volume e la Mostra accostano abiti e opere d’arte. Le suggestive foto d’epoca presenti nel volume testimoniano la varietà degli interessi e le scelte di gusto di questa promotrice delle arti: sarà per il lettore ed il visitatore della mostra una felice scoperta
L'architettura necessaria di Laura Gallucci
Irene De Guttry, Cristina Liquori
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2015
pagine: 176
"Ho scoperto presto che spesso l'opacità era nei miei occhi tanto più quando cercavo di usare categorie "neutre" e cosiddette oggettive nell'interpretare la società, oppure quando cercavo di annullare gli scarti negandoli o liquidandoli con semplicistiche soluzioni. Ho cercato allora, grazie alla mia militanza nel movimento delle donne, di individuare un punto di vista non più neutro ma legato alla mia "differenza sessuale", che arricchisse la capacità di percezione e la creatività nel progettare". Gli scritti di Laura Gallucci e i suoi ironici disegni "quotidiani" - fanno da filo conduttore al ritratto che di lei architetta tracciano le due autrici. La tendenza a incanalare verso il "necessario" l'energia creativa e dare così maggiore risalto alle soluzioni suggerite dalla fantasia emerge chiaramente dalle opere illustrate nel volume.
Andrea Busiri Vici architetto (1903-1989)
Irene De Guttry, Maria Paola Maino
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2000
pagine: 215
Guida di Roma moderna. Ediz. inglese
Irene De Guttry
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2001
pagine: 211
Il villino a Roma. Il quartiere Nomentano
Irene De Guttry
Libro: Copertina morbida
editore: Palombi Editori
anno edizione: 2008
pagine: 181
I villini sono una delle tipologie edilizie che maggiormente hanno caratterizzato il paesaggio urbano del primo '900 nella città di Roma e nel territorio provinciale. Un sistema abitativo che è tutt'ora riscontrabile in diverse zone della città, e non solo nelle parti più centrali, ma anche in diversi comuni limitrofi. In questo volume sono documentati e illustrati i villini del quartiere Nomentano che risultano di particolare interesse e pregio architettonico e che illustrano al meglio il gusto di un'epoca che ha segnato l'estetica della città. Il volume è il frutto di un lungo lavoro di studio che ha visto la collaborazione di giovani laureati del Servizio Civile Nazionale e la Sezione Romana di Italia Nostra.
Guida di Roma moderna dal 1870 ad oggi
Irene De Guttry
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2014
pagine: 216
Duilio Cambellotti. Arredi e decorazioni
Irene De Guttry, Maria Paola Maino, Gloria Raimondi
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 1999
pagine: 238
Il mobile déco italiano 1920-1940
Irene De Guttry, Maria Paola Maino
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2006
pagine: 276
Troppo a lungo negletto perché identificato con il regime politico ad esso contemporaneo, il mobile italiano degli anni Venti e Trenta torna oggi a rivelare tutta la sua squisita eleganza. Questo libro è una guida puntuale all'arredamento di quei decenni, arricchita da una introduzione storica e da schede monografiche dedicate a famosi architetti e mobilieri.
Il villino a Roma. Il quartiere Nomentano
Irene De Guttry
Libro: Copertina morbida
editore: Palombi Editori
anno edizione: 2009
pagine: 182
Il mobile italiano degli anni '40 e '50
Irene De Guttry, Maria Paola Maino
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: 290
Gli anni Quaranta furono un periodo intenso e vitale per il mondo del mobile. È in questi anni che, grazie agli affascinanti "animaleschi" mobili di Carlo Mollino e a quelli raffinati e aerodinamici di Carlo de Carli, Ico Parisi e Gio Ponti, si crea e afferma ovunque l'immagine prestigiosa del "made in Italy". Il decennio dopo vede invece l'affermarsi del design industriale, con la produzione di pezzi funzionali e al tempo stesso eleganti e poco costosi. Spiccano fra i creativi i nomi di Franco Albini, Vico Magistretti, Marco Zanuso. Tutto un periodo, questo, che nel recente passato è stato impropriamente svalutato a favore del design degli anni '60, e che finalmente oggi è rivalutato dal mercato e dagli studiosi. Molti mobili qui illustrati, considerati pietre miliari nella genesi e storia del design italiano, sono ormai presenti nelle collezioni di musei in Italia e all'estero. Il volume, riedito con aggiornamenti, offre una guida puntuale dell'arredamento di questi vent'anni, con una introduzione storica e schede monografiche su architetti e mobilieri corredate da un ricco apparato iconografico.
Italian liberty style
Irene De Guttry, Maria Paola Maino, Gabriella Tarquini
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2012
pagine: 119
Il volume che apre la collana delle Arti decorative del XX secolo è dedicato allo stile Liberty in Italia. Fiori, nastri, ghirlande, libellule, farfalle e poi aggraziate fanciulle a passo di danza, e poi ancora e sempre linee curve, sinuose, avvolgenti: ecco il Liberty, lo stile nuovo che agli albori del Novecento, liberandosi dalle pastoie del passato, dilaga in tutta Europa e anche in Italia. Ha vita breve, ma come documenta la Prima Esposizione Internazionale di Arti Decorative che si tiene a Torino nel 1902, in ogni campo trova interpreti eccellenti; ognuno dei quali, guardando in avanti, percorre un suo originale e personalissimo cammino. Tanto originale, nel caso di Bugatti, da apparire avveniristico. La critica di allora, con intuizione lungimirante, riserva i massimi riconoscimenti alle ceramiche di Chini, ai mobili di Quarti e di Basile, ai ferri battuti di Mazzucotelli, alle vetrate di Buffa e di Cambellotti: tutte opere oggi contese da collezionisti e da musei. L'apparato iconografico mostrerà gli scatti dell'epoca, riproducendo i pezzi più famosi delle manifatture italiane. Le copertine originali dei volumi e delle importanti riviste di settore riempiranno le pagine con i loro decori e la raffinatezza del tratto, mostrando in tutta la sua pienezza la prima decorazione artistica autenticamente industriale della storia delle arti applicate.
Liberty in Italia
Irene De Guttry, Maria Paola Maino, Gabriella Tarquini
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2012
pagine: 119
Il volume che apre la collana delle Arti decorative del XX secolo è dedicato allo stile Liberty in Italia. Fiori, nastri, ghirlande, libellule, farfalle e poi aggraziate fanciulle a passo di danza, e poi ancora e sempre linee curve, sinuose, avvolgenti: ecco il Liberty, lo stile nuovo che agli albori del Novecento, liberandosi dalle pastoie del passato, dilaga in tutta Europa e anche in Italia. Ha vita breve, ma come documenta la Prima Esposizione Internazionale di Arti Decorative che si tiene a Torino nel 1902, in ogni campo trova interpreti eccellenti; ognuno dei quali, guardando in avanti, percorre un suo originale e personalissimo cammino. Tanto originale, nel caso di Bugatti, da apparire avveniristico. La critica di allora, con intuizione lungimirante, riserva i massimi riconoscimenti alle ceramiche di Chini, ai mobili di Quarti e di Basile, ai ferri battuti di Mazzucotelli, alle vetrate di Buffa e di Cambellotti: tutte opere oggi contese da collezionisti e da musei. L'apparato iconografico mostrerà gli scatti dell'epoca, riproducendo i pezzi più famosi delle manifatture italiane. Le copertine originali dei volumi e delle importanti riviste di settore riempiranno le pagine con i loro decori e la raffinatezza del tratto, mostrando in tutta la sua pienezza la prima decorazione artistica autenticamente industriale della storia delle arti applicate.