Libri di Georges Canguilhem
Ideologia e razionalità nella storia delle scienze della vita. Nuovi studi di storia e di filosofia delle scienze
Georges Canguilhem
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 206
I saggi contenuti nella raccolta Ideologia e razionalità sono apparsi tra il 1969 e il 1977 e si impegnano in una serrata interrogazione dello statuto del sapere nelle scienze della vita, in particolare in medicina e in biologia. Alla presunta continuità del tempo rivendicata dallo storico, Canguilhem contrappone le discontinuità evidenziate dall’epistemologo. Nella pratica della disciplina infatti, come già evidenziato da Bachelard, è il “cammino discorsivo” a determinare pregnanza o irrilevanza degli eventi teorici e a discernere tra precursori e pleonasmo storico. Se il primo saggio presenta la nozione di ideologia scientifica, sistema esplicativo non scientifico, sebbene non per questo anti-scientifico, i testi successivi la mettono alla prova. Attraversando il brownismo e l’evoluzionismo di Spencer, passando per l’atomismo e la scoperta del DNA, Canguilhem mostra che la storia delle scienze non è storia di una verità monolitica, bensì “laboratorio dell’epistemologia”.
Bisogni e tendenze
Georges Canguilhem
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2024
pagine: 146
L'antologia Bisogni e tendenze è pubblicata da Canguilhem nella seconda metà del 1952, precedendo di qualche mese soltanto la più celebre Conoscenza della vita. E in effetti i due testi si prestano ad essere letti in parallelo come se fossero due volumi complementari, nei quali la silloge compresa in Bisogni e tendenze sembra voler fornire il necessario supporto testuale, la selezione di testi indispensabile a illuminare la raccolta di saggi originali presentati nel volume maggiore. Perciò questa raccolta di carattere scolastico e dal taglio divulgativo mira alla definizione di due fondamentali categorie di “filosofia biologica” – la tendenza e il bisogno – esemplificando in maniera molto efficace l'interesse non soltanto epistemologico, ma propriamente filosofico, di Canguilhem per una filosofia dei valori vitali negativi.
La conoscenza della vita
Georges Canguilhem
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2024
pagine: 256
La raccolta di saggi "La conoscenza della vita" è apparsa in Francia nel 1952 e costituisce una delle testimonianze più significative – assieme al celebre saggio "Il normale e il patologico" (1943) – della riflessione del “primo” Canguilhem sul rapporto sempre attuale tra le norme e la vita. In questi testi, che incrociano le questioni del metodo, della storia, ma soprattutto i temi di una filosofia delle scienze della vita che ne interroga in profondità lo statuto teorico, Canguilhem introduce alcune fondamentali categorie di filosofia biologica che aveva iniziato a elaborare fin dai primi anni Quaranta. Così propone una nuova originale problematizzazione della vita e del «vitalismo», un pensiero della tecnica in continuità con il vivente umano o animale, oltre alla fondamentale categoria di «ambiente» posta in relazione con un essere vivente polarizzato e dinamico, che preferisce e che sceglie… Sono solo alcune delle tematiche che fanno della riflessione ecosofico-epistemologica di Canguilhem un imprescindibile punto di riferimento per comprendere tutta la complessità dei rapporti tra vita e conoscenza.
Il fascismo e i contadini
Georges Canguilhem
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2007
pagine: 162
1935. In un momento politico cruciale per l'Europa - che vede l'affermazione del fascismo e del nazismo - appare in Francia, anonimo, un piccolo saggio militante e lucidissimo, le cui analisi risultano ancora di un'attualità sorprendente. Ne è autore Georges Canguilhem. Riflettendo sulla questione agraria e sul pericolo della fascistizzazione delle masse contadine, Canguilhem, che parteciperà in prima persona alla Resistenza, descrive il fascismo come nuova tecnica politica che mira a normalizzate tutti gli aspetti dell'esistenza umana compresi quelli vitali e biologici. L'ideologia agraria del ritorno alla terra con cui i regimi fascisti cercano di sedurre le masse contadine viene indicata come la maschera sotto cui si cela una razionalità politica che tende, invece, a distruggere la pluralità delle forme di vita contadine a vantaggio di una nuova gestione tecnico-scientifica delle risorse vitali. Contestualmente l'autore ridefinisce, in opposizione alle politiche staliniane dell'epoca, il progetto marxista nei termini di una emancipazione umana in grado di coinvolgere, nella loro molteplicità concreta, i differenti soggetti del lavoro e della tecnica.
Il significato della vita
Gilles Deleuze, Georges Canguilhem
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2006
pagine: 134
Qual è il rapporto che intercorre tra il pensiero e la vita? È possibile rendere conto razionalmente del fatto vitale e contemporaneamente radicare il pensiero nella vita senza fare uso delle lenti deformanti di un pensiero troppo umano, ma senza ricadere in un vitalismo irrazionalista oppure metafisico? Il presente volume, raccogliendo i commenti dell'"Evoluzione creatrice" elaborati da due tra i più importanti filosofi francesi del 1900, cerca di fornire le coordinate per una nuova posizione del problema. Questi testi, appartenenti a due diverse congiunture filosofiche, costituiscono una chiave di lettura del terzo capitolo dell"'Evoluzione creatrice", "Il significato della vita", cuore della filosofia bergsoniana e momento fondatore di un singolare sguardo verso la vita nel panorama filosofico del secolo scorso. Chiude il volume una appendice contenente una conferenza di Gilles Deleuze sulla "Teoria delle moIteplicità in Bergson" e un saggio critico di Frédéric Worms sul rapporto tra spirito e materia nella filosofia di Bergson.
Il normale e il patologico
Georges Canguilhem
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1996
pagine: 283
Secondo Foucault, la filosofia francese del dopoguerra si sarebbe potuta suddividere in due grandi correnti antitetiche: la filosofia dell'esperienza soggettiva e la filosofia della scienza e della razionalità. Se Sartre fu il capofila della prima, Canguilhem lo fu della seconda. "Il normale e il patologico", appartenente alla fase matura del pensiero del filosofo e autentico classico del pensiero scientifico del nostro secolo, si colloca a metà strada tra filosofia e scienza e porta un originale contributo alla messa a fuoco delle differenze dei due concetti che costituiscono il titolo dell'opera, rintracciando le origini e le modalità secondo le quali si sono sviluppati nella fisiologia e nella biologia del XIX e XX secolo.
Sulla medicina. Scritti 1955-1989
Georges Canguilhem
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 101
Questo volume raccoglie alcuni scritti dedicati da Canguilhem alla medicina. Essi illustrano in modo esemplare il metodo e i principi ispiratori, nonché la complessità, della lettura e della interrogazione che per circa cinquant'anni Canguilhem ha perseguito sulla medicina, i suoi effetti e il suo significato. Si tratta di testi che non hanno avuto grande circolazione in Italia e che pure sono imprescindibili per comprendere il suo lavoro, le posizioni filosofiche che l'hanno orientato, il progetto che ha ispirato la sua analisi della medicina, dei suoi concetti e della sua razionalità, delle discontinuità della sua storia. Emergono così i problemi fondamentali della natura della malattia e della salute, del loro intreccio inestricabile e del loro rapporto altrettanto inestricabile con il concetto della vita e la conoscenza che di essa gli uomini hanno organizzato nel corso della storia. E se la vita è per Canguilhem incessante produzione di norme, innumerevoli e molteplici, che rende impossibile stabilire una normalità e una normatività univoche e definitive, allora alla medicina toccherà interrogarsi sulle proprie pretese e sulle proprie incertezze, sulle proprie aspirazioni e sulla propria volontà, aprendosi alle domande propriamente etico-filosofiche circa i pericoli del tutto nuovi che l'estensione dei suoi poteri - sulla vita, sulla conoscenza della vita, e all'interno di una società che si pensa sempre più secondo modelli di tipo medico - all'orizzonte della vita dell'uomo contemporaneo.