Libri di Giancarlo Pizzi
Gli anni della rivolta. Il '68 a Milano e nell'hinterland raccontato da alcuni suoi protagonisti
Francesco Casarolli, Giancarlo Pizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 110
Il '68 nel racconto autobiografico di chi, giovane in quegli anni, è stato diretto protagonista delle lotte e dei sogni dei tanti – studenti e operai – che scandendo slogan e parole d'ordine scendevano in piazza, occupavano le aule universitarie o i reparti delle fabbriche. Storie di amicizie, di scontri e incontri, di crescita culturale, di rivendicazioni sociali e rivalse politiche, rivissute con gli occhi dell'attualità di ieri diventata oggi storia.
Rituels-Rituali
Giancarlo Pizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Éditions Mimésis
anno edizione: 2020
pagine: 125
Notre Marx-Il nostro Marx
Libro: Libro in brossura
editore: Éditions Mimésis
anno edizione: 2018
pagine: 160
I fatti non sono opinioni. Il FMI ha dichiarato che nel 2013 lo 0,5% degli esseri umani detiene il 35% della ricchezza mondiale. Ecco perché la Rosa di Nessuno si ripresenta con «Il nostro Marx». Brani di Marx, ma anche interventi chiarificatori di Grundrisse. Poi Pizzi sulla Comune come forma di lotta. Mario De Gaspari analizza l'Italia in quanto anello debole con un contributo sulle origini urbane della crisi finanziaria. B. Péquignot affronta la globalizzazione attraverso il Manifesto del 1848. J.C. Hurtado, con Rittinghausen, si interroga sulle recenti mobilitazioni. S. Lopez Petit mostra come «politicizzare è unilateralizzare e articolare». O. Scalzone approfondisce l'opposizione tra operaismo e ouvriérisme, Tryggvi Örn Úlfsson prende in esame Badiou per una «filosofia del proletariato». A. Riva propone una critica del volume di Piketty e le supposte «leggi fondamentali del capitalismo». G. da Silva, infine, insieme al marxista M. Raphaël a proposito dell'arte paleolitica, rifiuta ogni sciamanesimo universale. Marx è sempre attuale.
Saggio sulla biblioteca di Montaigne
Giancarlo Pizzi
Libro: Copertina rigida
editore: Qualecultura
anno edizione: 2011
pagine: 172
I libri della biblioteca di Montaigne furono, dopo la sua mor¬te, gettati via dalla figlia: fu un vero delitto compiuto in no¬me del fanatismo religioso e di una incomprensione per tutto quello che il padre aveva scritto e aveva amato. Questo libro è il tentativo di ricostruire un catalogo di quei libri attraverso le centinaia di citazioni di essi che si leggono negli Essais, e di disegnare con essi un ritratto "al naturale e sincero" del grande umanista, come lo erano state le pagine che aveva scritto. Lo illustrano alcuni disegni eseguiti dall'autore in una visita alla torre del castello dove Montaigne ha vissuto e dove era raccolta la sua biblioteca.