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Libri di Giuseppe Castrillo

Enrico Caruso da Napoli a New York. Figlio di operai del cotone emigrati da Piedimonte d'Alife

Enrico Caruso da Napoli a New York. Figlio di operai del cotone emigrati da Piedimonte d'Alife

Giuseppe Castrillo

Libro

editore: ABE

anno edizione: 2024

pagine: 120

"Il legame tra Caruso e la canzone napoletana è una componente essenziale della cultura di Napoli da più di un secolo, tanto è vero che il tenore continua ad essere ascoltato e celebrato ancora, specie quando la sua voce si lega alle canzoni in lingua napoletana. Preferisco parlare, come ormai fanno tutti gli studiosi seri, del "napoletano" come di una lingua, non solo perché è stata parlata ed è ancora parlata da un intero popolo, quello che molti storici fino all'Unità d'Italia indicavano con le parole «nazione napolitana», non solo perché è stata lingua di una corte e di un regno, perché fu adoperata da scrittori, ma perché essa ha i connotati di una vera lingua, con una sua grammatica ed una sua sintassi, con una varietà lessicale sterminata; e, infine, perché è capace di assimilare e riproporre termini di ogni settore del sapere. Scrivere di questo legame, significa approfondire il profilo umano e professionale del grande tenore e cogliere, nel suo canto e nella sua ispirazione, visto che fu anche compositore nella lingua napoletana, la presenza dell'essenza, dell'anima e della vita napoletana. Ma significa anche cercare di scoprire le interconnessioni segrete tra l'artista e il mondo in cui è nato e si è formato, fare il bilancio di quei lasciti che, a volte, non si possono documentare ma che fanno parte del patrimonio spirituale e culturale di ciascuna persona. Vi è anche una curiosità affettiva in questa scelta. Mia madre è una lontana parente del maestro, di cui porta il cognome. Di Caruso si è sempre parlato nella mia famiglia e se ne parla in tutta la città di Piedimonte."
20,00

Fototessere alla stazione

Fototessere alla stazione

Giuseppe Castrillo

Libro: Libro in brossura

editore: Graus Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 68

«Sembra che l’io poetico sia il primo a essere incantato dal mistero che non può mai essere interamente risolto. L’impressione è che le istantanee mettano in movimento uno stupore che è fecondo e che si rinnova, che sprigiona lampi di intuizione, vie d’accesso a territori segreti…» (Dalla Prefazione di Anna Maria Curci)
15,00

Enrico Caruso da Napoli a New York. Figlio di operai del cotone emigrati da Piedimonte d'Alife, Anna Baldini e Marcellino Caruso con atti inediti sui familiari

Enrico Caruso da Napoli a New York. Figlio di operai del cotone emigrati da Piedimonte d'Alife, Anna Baldini e Marcellino Caruso con atti inediti sui familiari

Giuseppe Castrillo

Libro: Libro rilegato

editore: ABE

anno edizione: 2024

pagine: 120

Questo libro è nato dalla collaborazione di due studiosi: Enzo Altieri e Giuseppe Castrillo. Il primo ha rivisto e rimaneggiato la sua tesi di laurea in "Canto" Canzone Classica Napoletana e ha voluto riproporla in un volumetto di agile lettura, che avvicinasse il grande tenore Enrico Caruso ad un pubblico più vasto. Il secondo riprende due racconti "fantasiosi" che rinnovano il mito del "re del canto lirico". In realtà le due parti del libro sono contigue. Si passa dalla vicenda storica di Caruso, alla ricostruzione del rapporto affettivo tra il tenore e la sua terra d'origine. I fatti narrati nei racconti sono di pura invenzione. L'autore ha semplicemente voluto riproporre un ambiente culturale, la dimensione di un paese nel passaggio tra Ottocento e Novecento, e ha cercato di immaginarsi la nostalgia del tenore per la terra d'origine dei genitori. Si diceva "parti contigue", e giustamente perché anche la ricostruzione storica, curata da Enzo Altieri, non si chiude senza lanciare uno sguardo sui racconti popolari che provvidero ad arricchire il mito di un tenore che Piedimonte ha sentito sempre come un suo figlio.
44,00

La ricchezza delle pecore. Clero, matrimoni e fame nel Settecento sul Matese

La ricchezza delle pecore. Clero, matrimoni e fame nel Settecento sul Matese

Alberico Bojano

Libro: Libro in brossura

editore: Guida

anno edizione: 2022

pagine: 354

Un quadro della società e dell'economia del Regno di Napoli tra Seicento e Ottocento, osservato attraverso le trasformazioni di un villaggio rurale dell'entroterra montano di Terra di Lavoro, prototipo della marginalità di quei tempi. Tra pastori e contadini di San Gregorio Matese, per secoli sottomessi al potere abbaziale e feudale, alcuni hanno la capacità di arricchirsi. L'abilità armentizia con la transumanza nei pascoli della Dogana di Foggia schiude nuovi orizzonti a massari e negozianti, che tessono rapporti oltre le mura paesane, dalla Campania al Molise alla Capitanata. Involontari protagonisti di una micro-storia soggetta agli influssi dei grandi eventi, in un percorso accidentato lungo il quale fare i conti con epidemie e carestie, rivoluzioni, terremoti e nuovi re, animati dall'anelito di affrancamento dalle tasse del clero e del feudatario Gaetani d'Aragona. Molti cadono, pochi hanno l'agio di erigere palazzetti a San Gregorio, Piedimonte e Napoli, dove crescono medici, avvocati, speziali e notai che incrociano le figure di Giuseppe e Biase Zurlo, Davide Winspeare, Giuseppe Poerio, Philipp Hackert e Andrea Valiante. Inediti materiali d'archivio rivelano due secoli di emancipazione tramite pecore e terre. Finché la spallata riformatrice francese crea la Comune, esautora il controllo anagrafico del clero e annienta la feudalità, intanto che scorre il sangue del primo brigantaggio. Il libro termina con la cesura restaurativa del 1815, quando i sodalizi familiari cedono il passo alle fazioni ideologiche, e dalle ceneri del sistema doganale pugliese nasce il settore terziario. Con la prospettiva degli ottocenteschi eventi rivoluzionari e poi unitari cui il paese non sarà estraneo.
25,00

L'ora tinta. Piccolo prontuario di medicina familiare

L'ora tinta. Piccolo prontuario di medicina familiare

Giuseppe Castrillo

Libro: Libro in brossura

editore: Europa Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 268

“Dio vi benedica” era la formula rituale con la quale i malati salutavano il dottore sia all'arrivo che al momento del commiato. Un mestiere ben remunerato quello del medico condotto che, oltre all'alta considerazione di tutti i paesani, godeva anche di regali, tra cui molte cibarie. Vittorio, dopo le frenesie giovanili, decide di iscriversi alla facoltà di Medicina. Una scelta azzeccata la sua, visto che nell'arco di qualche anno si ritroverà a fare il medico, vero e proprio punto di riferimento per tutti. I problemi non mancano in quegli anni del dopoguerra, soprattutto al Sud, costretto a risollevarsi sia dalle macerie della guerra sia da un ritmo di vita legato alle tradizioni contadine. Ma di cose ne succedono tante e il tempo cambia via via le persone e le loro vite. “L'ora tinta. Piccolo prontuario di medicina familiare” racconta storie che coprono un arco temporale che va dal 1938 al 1993 e che restituiscono il quadro di un'Italia in profonda trasformazione, animata da facili entusiasmi e spesso vittima di se stessa.
15,90

Recisioni e suture. Taccuino del trito sentire

Recisioni e suture. Taccuino del trito sentire

Giuseppe Castrillo

Libro

editore: Aletti editore

anno edizione: 2021

pagine: 64

Scritte in diversi momenti della vita, le liriche sono occasioni di incontri, brevi riflessioni, fotogrammi di pentimenti e tensioni che hanno accompagnato a lungo l'autore. A volte si risolvono in un graffio e portano dentro lo scacco di un'esistenza che fa i conti con le sue sconfitte, i suoi rimpianti ma che mette in conto ancora un nuovo intenso desiderare, un tendere a mete e a ricerche interiori, lanciando uno sguardo sul tempo presente. Prefazione di Cosimo Damiano Damato.
12,00

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