Libri di Giuseppe Garibaldi
Memorie di Garibaldi scritte da lui medesimo
Giuseppe Garibaldi
Libro
editore: Fermento
anno edizione: 2023
Il governo dei preti. Romanzo storico sui vizi e le nefandezze del pretismo
Giuseppe Garibaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Kaos
anno edizione: 2006
pagine: 282
Memorie
Giuseppe Garibaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Kaos
anno edizione: 2006
pagine: 412
"Vita tempestosa, composta di bene e di male, come credo della maggior parte delle genti. Coscienza d'aver cercato il bene sempre, per me e per i miei simili. E se ho fatto il male qualche volta, certo lo feci involontariamente. Odiatore della tirannide e della menzogna, col profondo convincimento esser con esse l'origine principale dei mali e della corruzione del genere umano. Repubblicano quindi, essendo questo il sistema della gente onesta, sistema normale voluto dai più, e per conseguenza non imposto colla violenza e coll'impostura. Tollerante e non esclusivista, non capace d'imporre per forza il mio repubblicanismo... Tutto quanto ho narrato nelle mie memorie può servir alla storia. Della maggior parte dei fatti io fui testimone oculare. Fui largo di lodi ai morti, caduti sui campi di battaglia della libertà. Lodai meno i vivi, massime i miei congiunti... Sarò accusato di pessimismo; ma mi perdoni chi ha la pazienza di leggermi: oggi entro ne' miei 65 anni, ed avendo creduto per la maggior parte della mia vita ad un miglioramento umano, sono amareggiato nel veder tanti malanni e tanta corruzione in questo sedicente secolo civile..." (Giuseppe Garibaldi, 3 luglio 1872)
Cantoni il volontario
Giuseppe Garibaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Kaos
anno edizione: 2006
pagine: 212
«Non potendo operare altrimenti, ho creduto ricorrere all’opera della penna: 1) Per ricordare all’Italia molti de’ suoi valorosi, che lasciarono la vita sui campi di battaglia per essa. Alcuni sono conosciuti, e forse i più cospicui, ma molti dormono ignorati, che non furono da meno dei primi. A ciò mi accinsi, come a dovere sacro. 2) Per trattenermi colla gioventù italiana sui fatti da lei eseguiti, e sul debito sacrosanto di compiere il resto, accennando colla coscienza del vero, le turpitudini e i tradimenti dei reggitori e dei preti. 3) Infine, per ritrarre un onesto lucro dal mio lavoro. Ecco i motivi che mi spinsero a farla da letterato in un tempo in cui credetti meglio far niente che far male. Nei miei scritti io quasi esclusivamente narro de’ morti; de’ vivi meno che sia possibile, attenendomi al vecchio adagio “Che gli uomini si giudicano bene dopo morti” ... Infine, propenso alla tolleranza, io scrivo più in odio al male, che affligge l’odierna Società, che agli uomini che la rappresentano colle denominazioni di ministri di Dio e della Corona». Giuseppe Garibaldi, Caprera, 15 dicembre 1869
I mille (rist. anast. 1874)
Giuseppe Garibaldi
Libro: Copertina morbida
editore: Carlo Delfino Editore
anno edizione: 2007
pagine: 496
Il romanzo "I Mille", pubblicato nel 1874 vivente lo stesso Garibaldi, fu stampato in cinque edizioni italiane, tradotte in francese e in portoghese e nel 1954 anche in ceco. Si tratta di un romanzo storico, in cui si alternano personggi veri e di fantasia. Si tratta della cronaca della leggendaria impresa del 1860, ma interessante è l'aspetto storico perché i fatti sono raccontati dal Comandante, che li ha pensati e vissuti con umiltà, senza mai mettersi in prima persona. Ma questo lavoro serve a Garibaldi anche per esporre molte sue idee sulla società, sui rapporti tra gli uomini, la gestione della cosa pubblica, e molto altro. In questa ristampa - pubblicata in occasione del bicentenario della nascita - il romanzo è preceduto da una presentazione del pronipote e da una dello storico Francesco Cesare Casula intitolata, non a caso, Giuseppe Garibaldi: un eroe sardo nel Risorgimento.
Le memorie
Giuseppe Garibaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Ist. Poligrafico dello Stato
anno edizione: 2007
pagine: 536
In occasione del bicentenario della nascita dell'Eroe del Risorgimento è stato ristampato il volume contenente "Le Memorie" nella redazione definitiva del 1872. Il testo del volume fornisce elementi di approfondimento e di conoscenza e della vita e dell'opera dell'Eroe specie per quel che riguarda gli anni giovanili, spesso trascurati dalla storiografia scolastica.
Prose militari. Dispacci, lettere e scritti di un combattente
Giuseppe Garibaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2011
pagine: 140
Il libro, con prefazione di Enrico Iachello, raccoglie i dispacci, le lettere gli scritti del Garibaldi combattente. Una sintesi del pensiero militare dell'Eroe dei due mondi.
Lettere a Speranza von Schwartz
Giuseppe Garibaldi
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2011
pagine: 142
"Speranza mia", "Speranza amatissima". Così Garibaldi si rivolge a Marie Espérance von Schwartz, la donna che tra slanci, crisi e riavvicinamenti gli fu vicina per diciotto anni dopo la morte di Anita. In un rapporto complesso, che alterna amore, sincera amicizia e reciproco interesse, sullo sfondo dell'Europa delle rivoluzioni nazionali, emerge - documentato dal più ampio epistolario garibaldino conosciuto - un ritratto profondo del Garibaldi della maturità, con il suo carico di generosità e di illusioni, ma anche di stanchezze e disincanti. Ed al suo fianco, il ritratto affascinante di un personaggio femminile di grande personalità, emblematico del cosmopolitismo della cultura europea del tempo e, nella sua professione di giornalista, tra i primi esempi di indipendenza femminile. Tutti aspetti messi in luce dalla prefazione di Natalia Aspesi.
Manlio. Romanzo contemporaneo
Giuseppe Garibaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Paolo Sorba Editore
anno edizione: 2017
pagine: XII-384
L'ultimo romanzo scritto da Garibaldi è rimasto per più di cento anni inedito. Scritto per un figlio, il romanzo è per un bambino nel quale l'autore ripone le sue speranze. È anche un testamento, un atto d'amore verso l'umanità che merita una lettura attenta, oltre lo stile, le parole, il vocabolario marinaresco, e commuove.
Fare l'Italia. Lettere e e proclami
Giuseppe Garibaldi
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2022
pagine: 156
Si diceva un tempo di qualcuno, scandalizzati, “ha parlato male di Garibaldi!”, tanto era l’amore dell’italica collettività per “l’eroe dei due mondi”, artefice primo dell’Unità del nostro paese. Da molti fu però criticato per averlo consegnato alla monarchia piemontese, dicendo, con tragica coscienza della contraddizione, il suo famoso “Obbedisco!”. Di questo gesto egli stesso ebbe a pentirsi, deluso del nuovo ordine, esiliandosi volontariamente nella piccola isola sarda di Caprera. Socialista, fu universalmente famoso, e per decenni uno dei personaggi più amati dagli europei. Le sue azioni vennero cantate dai rivoluzionari di ogni paese. Il suo volto servì di simbolo, dopo il 1945, per l’unità delle sinistre. Oggi, nel disastro della nostra scuola e nella dimenticanza del nostro passato e dei suoi personaggi più alti, è sacrosanto che lo si riscopra e che se ne consideri l’esempio. Viva Garibaldi! Prefazione di Renato Zangheri.