Libri di Grytzko Mascioni
Tempi supplementari. Storia di un trapianto
Grytzko Mascioni
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2025
pagine: 176
A un uomo non più giovane viene diagnosticato un male al quale si può tentare di scampare solo con un trapianto. Grytzko Mascioni, poeta, narratore, saggista, uomo di televisione e spettacolo, grande viaggiatore innamorato del Mediterraneo e della Grecia classica, racconta in questo libro la più drammatica delle sue avventure, la navigazione nei mari estremi tra la vita e la morte e nei labirinti di una clinica francese, tra un destino che pare segnato e il disperato tentativo di conquistare dei “tempi supplementari”. Come scrive Ernesto Ferrero nella sua prefazione, “un documento umano che trova il suo valore aggiunto nell’unica verità possibile, quella di una scrittura che lo fa diventare un percorso di conoscenza e di poesia”.
Mare degli immortali. Miti del Mediterraneo europeo
Grytzko Mascioni
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2023
pagine: 304
“Mare degli immortali” non è un romanzo e non è un saggio, non è un memoir e tantomeno un’autobiografia; è però molte di queste cose e tante altre ancora. È il libro in cui Grytzko Mascioni decise di ripercorrere la vita dell’eroe greco per antonomasia, Eracle, identificando in lui non solo uno dei personaggi-cardine dell’antica mitologia, ma soprattutto quello che più di altri incarnava i sentimenti contraddittori che si possono ritrovare in qualsiasi essere umano. In pagine di straordinaria intensità e suggestione il viaggio di Eracle, tra fatiche e amori, incontri con divinità e uomini di ogni tipo, diventa il viaggio di ognuno di noi, e come tale ci può forse permettere di comprendere qualcosa di più sul nostro destino.
Attendersi il peggio realizzare il meglio. Tre conversazioni con Max Horkheimer
Otmar Hersche, Gerhard Rein, Grytzko Mascioni
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 117
Queste tre conversazioni con Max Horkheimer intrecciano i temi consolidati del suo pensiero con i nuovi problemi che si affacciavano con intensità all'inizio degli anni Settanta del secolo scorso. La contestazione studentesca, già in parziale riflusso ma i cui effetti non voluti cominciavano a essere visibili; l'idea di rivoluzione e il suo inaspettato, e pericoloso, rilancio dopo i fallimenti lucidamente riscontrati dalla Scuola di Francoforte; il ruolo della scienza e la critica al positivismo. In queste pagine, rischiarate da una insospettabile capacità di sintesi e raccoglimento intorno al nucleo essenziale del suo pensiero, scorre il senso di una ricerca che sfocia, inaspettatamente, nella riscoperta delle categorie teologiche. Non come indice di una verità da contrapporre a quella scientifica bensì come nuovi ed essenziali punti di riferimento per l'azione dell'uomo. Se saltano questi, come ormai era chiaro che stava accadendo, si modifica il modo stesso dello stare al mondo dell'uomo, il suo significato e la sua comprensibilità. Nell'ultima delle interviste emerge il ritratto di un uomo che nell'attesa serena della morte raccoglie il senso di un'esistenza nell'affetto portato al ricordo della moglie e agli amici di un tempo che si allontana velocemente verso l'incognito.
Il viaggio di Ulisse. Sulle tracce dell'Odissea
Tim Severin
Libro: Libro rilegato
editore: Carlo Delfino Editore
anno edizione: 2018
pagine: 252
Nel corso dei secoli, storici, archeologi e romanzieri hanno provato a ricostruire il percorso del viaggio di Ulisse facendo saltare e rimbalzare la sua nave lungo tutto il Mediterraneo, ma nessuno di loro ha viaggiato di persona sugli itinerari possibili e su un'imbarcazione a remi di quel periodo come Tim Severin: "Nessuno si è posto la domanda fondamentale: se Ulisse è realmente esistito doveva essere impaziente di rientrare a casa. In questo caso quale itinerario avrebbe normalmente privilegiato? Sapevo dunque cosa restava da fare: andare da Troia ad Itaca seguendo la rotta che avrebbe scelto un marinaio della fine dell'Età del Bronzo".
Di libri mai nati. Inizi, indizi, esercizi
Grytzko Mascioni
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2016
pagine: 208
Poesie 1952-2003
Grytzko Mascioni
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2015
L'amore, il viaggio, il confine eletto a emblema identitario e metafora dell' "altrove": sono solo alcuni dei temi con i quali si è confrontata la poesia di Grytzko Mascioni nell'arco di un cinquantennio, dalle precoci prove adolescenziali in ambito lombardo-retico fino alla maturità nomade, spesa instancabilmente tra Svizzera, Grecia, Croazia e Francia. La lirica di Mascioni rappresenta la narrazione di un itinerario esistenziale, una sorta di mitologia privata che si esplica attraverso una concezione classica del fare poetico, animato da uno stato di grazia autenticamente mozartiano. Con una testimonianza di Andrea Zanzotto.
A tenera sorpresa
Grytzko Mascioni
Libro
editore: Book Editore
anno edizione: 2014
pagine: 64
In occasione del conferimento a Grytzko Mascioni del Gran Prix "Schiller", importante riconoscimento svizzero, esce una nuova plaquette di poesie. Mascioni, poeta, saggista, narratore, dopo aver diretto l'Istituto Italiano di Cultura di Zagabria è oggi impegnato sul fronte delle relazioni culturali tra l'Italia e i paesi dell'area del Mediterraneo, e questi versi porgono gli umori e le atmosfere degli eventi di questi anni.
Messianismo e storia dei popoli slavi
Grytzko Mascioni, Adriano Dell'Asta, Pietro Nonis
Libro
editore: Ist. Rezzara
anno edizione: 1995
pagine: 192
Il viaggio di Ulisse. Sulle tracce dell'Odissea
Tim Severin
Libro
editore: Carlo Delfino Editore
anno edizione: 1993
pagine: 254
Specializzato nel ripetere i grandi viaggi del mondo classico, Severin racconta qui come, fatta costruire un'imbarcazione simile a quella del mitico Ulisse, ne ha seguito le tracce per il Mediterraneo.
Tempi supplementari
Grytzko Mascioni
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2008
pagine: 151
Testo autobiografico, che tocca le corde di un tema universale e senza tempo come quello dell'uomo di fronte alla malattia e alla morte. Il protagonista rievoca, con un gioco di flashback narrativi, le tappe che l'hanno portato a scoprire di avere un tumore al fegato: il periodo dell'attesa, dei molti e fastidiosi esami, delle infinite preoccupazioni, anche economiche, che catapultano l'esistenza del malato e della sua famiglia in una dimensione sospesa, in un limbo freddo e privo di reali speranze. Infine, l'idea del trapianto come unica possibilità di salvezza. Nell'ultima parte del libro, dopo l'intervento e i giorni in rianimazione, il ritorno alla vita: Mascioni supera con successo la convalescenza e finalmente torna a casa, dalla moglie Angela, dopo che l'amabile infermiera Diga gli ha tolto i punti, un mese dopo il trapianto.

