Libri di Irene Dische
Le lettere del sabato
Irene Dische
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2009
pagine: 93
"Sono nato con la camicia", ripete ancora una volta Laszlo, il padre di Peter, prima di trasferirsi, alla fine degli anni '30, dall'Ungheria a Berlino. Peter va con lui e osserva affascinato la grande città, con i suoi cinema e le feste e l'atmosfera di grande eccitazione che non riesce a capire fino in fondo. Peter non sa di essere ebreo e quando Laszlo non può più nasconderglielo, lo rimanda in Ungheria, dal nonno. Qui Peter aspetta le lettere che ogni sabato arrivano puntuali da Berlino e lo fanno sognare. Ma l'illusione si fa sempre più fragile finché un giorno...
La nonna vuota il sacco
Irene Dische
Libro: Copertina morbida
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2006
pagine: 330
Quando negli anni Venti conobbe Carl, Elisabeth Rother era veramente un fiore... un fiore germanico: folti capelli castani, naso fine, occhioni azzurri e labbra perfettamente scarnite. Bastava guardarla per capire che la sua famiglia doveva aver avuto ascendenze nobiliari. Carl, invece, aveva gli occhi ancora più grandi ma neri, un naso adunco, le ossa spesse. Suo padre era proprietario di un negozio di ferramenta in una cittadina dell'Alta Slesia. Nella sua famiglia gli uomini portavano lo zucchetto e le donne la parrucca, poiché erano ebrei da innumerevoli generazioni. Quando Carl ed Elisabeth si sposarono, Carl indossava l'uniforme, con tanto di medaglie e spadino alla cintola. Sembrava il classico gentiluomo tedesco dalle credenziali morali ineccepibili. E, del resto, era un medico rispettabile, un chirurgo di prim'ordine. Per la famiglia di Elisabeth, però, quel matrimonio non era soltanto un errore, era il primo passo verso il baratro. Ma Elisabeth amava il suo sposo ebreo, l'amava così tanto che quando nel '37 divennero tragicamente evidenti gli effetti della legge nazista "per la protezione del sangue e dell'onore tedesco", scappò col suo amato marito in America, nel New Jersey, una terra nuova ma barbara, una terra che non conosceva nobiltà, mentre i suoi fratelli diventavano gerarchi del regime.
Esterhazy. Storia di un coniglio
Hans Magnus Enzensberger, Irene Dische
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2002
pagine: 35
La storia di un coniglietto aristocratico - e non uno qualunque, bensì un Esterhazy - che parte all'avventura in cerca di una moglie. Il Principe suo zio gli suggerisce di prendere il treno per Berlino: là infatti "i conigli vivono tutti dietro un grande muro. Dio solo sa perché". E a Berlino il nostro coniglietto - il cui nome per esteso è Michele Paolo Antonio Maria dodicimilasettecentonovantaduesimo Principe di Insalatinia e di Carotopoli, Conte di Lattughino, Signore di San Prezzemoloburgo, Agliogrado e Corterapa ne passerà delle belle. Alla fine però troverà ad attenderlo una grande sorpresa.