Libri di Isabella Schiappadori
Essere passati. Tracce di vita di ricoverati nel manicomio di Mantova nell'Ottocento
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2017
pagine: 142
I contributi raccolti in questo volume si confrontano, da diverse prospettive - attraverso il lavoro storiografico, l'osservazione clinica, sociologica e filosofica -, con le tracce di vita lasciate consapevolmente o inconsciamente nelle cartelle cliniche dei pazienti ricoverati nella Sezione Maniaci dell'Ospedale civile di Mantova nel periodo 1808-1919, oggi conservate presso l'Archivio di Stato della stessa città. Leggere questi documenti, per loro natura particolarmente poveri, incerti e non di rado contraddittori, pone non pochi problemi storiografici e interpretativi, al centro dei quali sta la domanda di quanto sia possibile, a partire da essi, dire qualcosa di vero degli uomini e delle donne ricoverati, della loro sofferenza soggettiva, delle loro storie di vita, del rapporto con medici e infermieri, della correttezza delle diagnosi, dell'umanità o della bestialità dei trattamenti. E questa in effetti la preoccupazione che pervade e orienta l'insieme dei lavori che qui si misurano con i materiali d'archivio, riguardanti i pazienti psichiatrici "passati" attraverso l'istituzione manicomiale. La lettura vorrebbe coglierne aspetti del vissuto, ricostruendolo attraverso un lavoro ermeneutico reso possibile dalle tracce lasciate dai documenti che li riguardano. Il tutto, però, senza trascurare di leggere e connettere queste vicende individuali, relazionali e istituzionali, con quelle storiche che hanno riguardato la comunità mantovana dell'epoca.
Rêverie e trasformazioni tra madre e bambino. Esperienze di osservazione in famiglia e in ambiente ospedaliero e riabilitativo
Isabella Schiappadori, Sandra Perobelli, Lucilla Rebecca
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 200
L'osservazione in ambito psicoanalitico, oggetto di attenzione degli ultimi decenni, presenta una grande ricchezza di implicazioni conoscitive e cliniche. Da qui lo studio oggetto del volume, riferito al metodo dell'osservazione partecipe, enunciato ed elaborato da Bick, che intende valorizzare l'esperienza emotiva propria e altrui come condizione originaria per le trasformazioni del pensiero. Il “congetturare”, nel senso dell'erraten freudiano, introduce modalità riflessive che propongono composizione e inclusione. La ricchezza del materiale clinico-osservativo offre un percorso formativo per il lettore interessato alle trasformazioni del vissuto individuale e della pratica di lavoro che, soprattutto in ambito istituzionale, ha comportato modificazioni concordate del setting. L'esperienza dell'attesa e dell'idealizzazione, le problematiche della separazione e dell'individuazione, il dolore connesso con il crescere, presenti anche nello sviluppo “normale”, sono temi fondamentali che emergono dai contesti di vita e/o di cura e dalle relazioni che li animano. E quando la sofferenza e la malattia contengono la minaccia delle cronicità e del blocco evolutivo, l'elaborazione dei vissuti è assunta dagli osservatori e dai curanti come un compito esistenziale, oltre che sanitario, per favorire trasformazioni positive nelle “relazioni che curano”.
Essere nella cura
Giacomo Di Marco, Isabella Schiappadori
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Bette
anno edizione: 2024
pagine: 168
L’intento di questo libro, oggi riproposto in una versione aggiornata, nasce dallo spirito che valorizza l’attitudine al prendersi cura, che va affinata con la costante riflessione sull’esperienza. Si tratta del lavoro di coltivare il proprio Sé, utilizzando quel sapere che coglie la soggettività dell’altro, più attraverso la comprensione empatica che attraverso la conoscenza esplicita. “Tutto il libro è guidato da un mandato etico formidabile..."(C. Pontalis) “Un lascito fruttuoso e un augurio per nuove generazioni di psichiatri, ..." (L. Negrisoli)
Essere nella cura
Giacomo Di Marco, Isabella Schiappadori
Libro: Libro in brossura
editore: Frenis Zero
anno edizione: 2019
pagine: 210
Il privilegio, che questo testo attribuisce al "saper essere nella cura", rappresenta una risposta, un contributo, nella sua parzialità, per ribadire con convinzione la centralità della dimensione relazionale nel curare. Pensiamo che la cura possa recuperare visibilità, rispetto e credibilità, se si rinuncia sempre più all'illusione di guarire e si scopre il piacere di curare, nel duplice aspetto di sentirsi in grado di "funzionare" terapeuticamente e di offrire alla soggettività sofferente forme di integrazione evolutiva.