Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Italo Birocchi

Civiltà del diritto. Emilio Lussu Giacomo Matteotti Silvio Trentin

Civiltà del diritto. Emilio Lussu Giacomo Matteotti Silvio Trentin

Libro: Libro in brossura

editore: Editoriale Scientifica

anno edizione: 2024

pagine: 244

Emilio Lussu (1890-1975), Giacomo Matteotti (1885-1924), Silvio Trentin (1885-1944) hanno tratti peculiari e per certi versi eccezionali: il coraggio estremo di fronte alla dittatura, lo sprezzo del pericolo per sé, la dedizione disinteressata al prossimo. Nel senso comune e anche nella storiografia sono stati perciò considerati spesso come miti. Solo abbastanza di recente si è affermata la tendenza a restituirli alla loro umanità, espressa nella vita familiare, nella professione, negli studi prediletti, nell’impegno politico. Questo libro prosegue su questa strada proponendone aspetti che si intrecciano e perciò stesso aiutano a comprenderli nel loro agire senza separarli dai contesti in cui vissero
18,00

La missione del giurista. L'itinerario parallelo di Emilio Betti e Aurelio Candian

La missione del giurista. L'itinerario parallelo di Emilio Betti e Aurelio Candian

Italo Birocchi, Eloisa Mura

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2023

pagine: 432

Il libro si snoda attorno all’opera di Emilio Betti e Aurelio Candian, compagni di studi a Parma agli inizi del Novecento e poi per sessanta anni in rapporti di amicizia e collaborazione. Distanti per le idee politiche (apertamente fascista, "processato" dai partigiani e poi sottoposto al procedimento di epurazione, il primo; di spirito azionista, avverso al regime, rinchiuso in carcere dalle SS e poi costretto alla clandestinità durante la Resistenza, l’altro), i due giuristi avevano però molti tratti in comune: discendenti dallo stesso maestro, il grande romanista-civilista Gino Segrè (cui si aggiunse, per Candian, la guida di Angelo Sraffa), condividevano la visione storicista, il rigore morale e la convinzione dell’importanza della missione del giurista, ritenuta vitale ai fini del governo della società di massa grazie al possesso di quella salda dogmatica che sola poteva rendere elastica e moderna la legislazione. Dotati di robusta personalità, attivissimi sulla cattedra e nel foro, protagonisti di tante discussioni (anche polemiche) con la parte più viva della giurisprudenza europea, Betti e Candian erano intellettuali a tutto tondo. Dall’angolo di osservazione della loro opera può scorgersi l’azione di un’intera generazione di giuristi – quella successiva a Scialoja, nel trentennio compreso tra il tramonto dell’età giolittiana e l’avvio della ricostruzione – e i problemi che essa affrontò: la crisi irreversibile del modello ordinamentale ottocentesco, il nodo del rapporto tra diritto e politica, il problema delle fonti e dell’interpretazione, il ruolo del giurista, la concezione della Costituzione.
52,00

Storici del diritto allo specchio. Sei racconti contemporanei

Storici del diritto allo specchio. Sei racconti contemporanei

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2023

pagine: 324

Dalla fine dell'Ottocento gli storici del diritto dispongono di molti strumenti per confrontarsi, specialmente a livello continentale, con i colleghi della disciplina (soggiorni di studio, collaborazioni a riviste, convegni, recensioni). Questo libro raccoglie sei saggi di storici del diritto europei – Pio Caroni (Svizzera), Wilhelm Brauneder (Austria), Joachim Rückert (Germania), Italo Birocchi (Italia), Carlos Petit (Spagna), Jean-Louis Halpérin (Francia) – che si sono formati nei decenni successivi alla guerra e che qui raccontano liberamente la propria interpretazione della storia del diritto del rispettivo Paese come individualmente vissuta. I testi raccolti non hanno alcuna pretesa di rappresentatività e hanno invece carattere assolutamente personale. La disomogeneità è, se non voluta, almeno prevista in partenza: diverse sono le sensibilità, differenti gli ordinamenti e le culture specifiche in cui le varie storie si sono svolte sicché le singole testimonianze – ed è una fortuna – non sono fatte a ricalco l'una dell'altra. Ma il lettore troverà anche tanti problemi comuni e una certa aria di famiglia come in un tessuto multicolore fatto di fili che si intrecciano. Si passano in rassegna e si incrociano maestri, scuole, curricula, indirizzi storiografici che hanno segnato la cultura europea. Lungi dal voler proporre un’azione nostalgica e ancor meno suggerire che la storiografia giuridica di quel passato fosse di più alta levatura di quella odierna, il libro intende riaffermare il valore della memoria e del confronto per comprendere la cultura di oggi.
36,00

«Non più satellite». Itinerari giuscommercialistici tra Otto e Novecento

«Non più satellite». Itinerari giuscommercialistici tra Otto e Novecento

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2019

pagine: 446

Come nacque e si sviluppò la scienza commercialistica nel processo di passaggio dall'antico ius mercatorum al diritto commerciale codificato? È il problema dell'autonomia della disciplina che riguarda fondamentalmente il duplice rapporto con la civilistica — considerata, nell'immaginario ottocentesco, l'officina di produzione delle categorie e del linguaggio dell'universo giuridico e dunque la scienza per eccellenza — e con l'economia, ritenuta la materia su cui si innestavano le forme del diritto commerciale. In quel processo venne rovesciata l'idea che la giuscommercialistica fosse una scienza satellitare del diritto civile e si affermò di converso la 'commercializzazione' della vita civile. In un arco temporale compreso, grossomodo, tra i decenni centrali dell'Ottocento e gli anni Trenta del Novecento, i saggi raccolti in questo libro esaminano diverse figure di giuristi (protagonisti o membri del coro), strumenti (riviste, prolusioni, saggi, trattati), provvedimenti e progetti normativi, momenti del reclutamento accademico (candidati e loro formazione, prove concorsuali, commissari), esperimenti didattici. L'ottica è transnazionale, come nella vocazione del commercio e come soprattutto suggerisce il continuo rimbalzare di tematiche, personaggi e opere da una esperienza ordinamentale all'altra. Così capita di riscontrare che Serafini fosse impegnato nei lavori preparatori dell'Obligationenrecht svizzero e che questo venisse abbondantemente commentato in Italia nelle sue due edizioni, che il Corso di Vidari venisse letto e discusso dai protagonisti della giuscommercialistica brasiliana, che autori come Vidari e Bolaffio fossero attentamente compulsati nell'importante manuale di Soler in Spagna, che il giovanissimo Mossa fosse attratto dalla più recente dottrina tedesca.
35,00

Per una rilettura di Mancini. Saggi sul diritto del Risorgimento

Per una rilettura di Mancini. Saggi sul diritto del Risorgimento

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2018

pagine: 640

Senza che l’interesse storiografico per Pasquale Stanislao Mancini (1817-1888) sia mai scemato dopo la sua scomparsa, nell’ultimo trentennio esso si è moltiplicato andando ben oltre quel principio di nazionalità e quella raffigurazione di specialista del diritto internazionale che sono stati a lungo il centro delle indagini sul giurista irpino. Crescente l’attrattiva per un personaggio che nel Risorgimento fu attore di primo piano nei molteplici aspetti della sua attività di cattedratico, avvocato, deputato e ministro. I contributi racchiusi in questo libro risentono delle prospettive recentemente aperte dagli studi di storia dell’università, dell’avvocatura, delle istituzioni. Entro il panorama ormai saldamente delineato dalla storiografia che ha abbandonato l’accostamento semplificatorio fondato sull’immagine di una scienza giuridica rinserrata e succube del dualismo tra scuola storica ed esegesi dei codici, l’intento è stato duplice: da un lato riandare ai percorsi del giurista di Castel Baronia, rileggerlo con nuove ricerche e secondo piste aggiornate; dall’altro farsi prendere la mano da una figura che considerava il sapere nel suo impatto pratico e lo elaborava e trasmetteva senza steccati in tutti i settori in cui si trovò impegnato (la cattedra privata e quella pubblica, l’aula del foro e quella del Parlamento, la carica ministeriale o la tribuna di una rivista). Una personalità di spicco che, con i suoi tratti speciali, ben si colloca da protagonista nello scenario della cultura giuridica dell’Ottocento e nel contempo contribuisce a farla comprendere.
36,00

La facoltà di giurisprudenza dell'Università di Cagliari. Volume Vol. 1

La facoltà di giurisprudenza dell'Università di Cagliari. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2018

pagine: 547

Sotto una duplice angolazione il libro racconta la storia della Facoltà di Giurisprudenza di Cagliari dai progetti cinquecenteschi di fondazione dell'ateneo fino all'Unità: come luogo di formazione del giurista e, in stretta correlazione, come momento di snodo per l'accesso alle cariche, alle professioni e per una collocazione privilegiata entro la polis. Da qui le domande che riguardano, da un lato, gli aspetti dell'insegnamento (il numero degli studenti, i corsi, la frequenza alle lezioni, i manuali, le biblioteche, gli esami, dal punto di vista dei discenti; il reclutamento, gli impegni accademici, gli strumenti didattici, gli orizzonti scientifici e di metodo, nell'ottica dei docenti); dall'altro gli impatti nel tessuto sociale, secondo indirizzi culturali di cui la Facoltà era espressione e che a sua volta contribuiva a implementare. Anche nei momenti di crisi, essa operava come deposito di conoscenza giuridica, dialogava con il mondo delle professioni e delle istituzioni, formava le élites. Primo volume di una storia che arriverà fino ai giorni nostri e frutto della collaborazione di studiosi dalle competenze diverse, il libro affronta con nuove ricerche archivistiche e con sguardo comparatistico i principali problemi storiografici: il fervore dopo la fondazione, la reductio della sua funzione nei decenni successivi, la faticosa rifondazione boginiana, i giuristi "giacobini", la Facoltà di massa negli anni a ridosso della "fusione perfetta". E, mentre ricostruisce un itinerario in cui il tema dominante appare quello della formazione del giurista del diritto patrio, propone anche questioni nuove.
38,00

Storia del diritto e identità disciplinari: tradizioni e prospettive

Storia del diritto e identità disciplinari: tradizioni e prospettive

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2016

pagine: 368

44,00

Emilio Lussu giurista (1910-1927). La formazione giovanile, la concezione autonomistica e l'esercizio dell'avvocatura

Emilio Lussu giurista (1910-1927). La formazione giovanile, la concezione autonomistica e l'esercizio dell'avvocatura

Italo Birocchi

Libro: Libro in brossura

editore: Editoriale Scientifica

anno edizione: 2020

pagine: 286

Non è usuale considerare Emilio Lussu sotto l’angolazione giuridica. Gli interrogativi si affollano: perché si avviò allo studio del diritto? Come intraprese la via dell’avvocatura, che allora racchiudeva un’élite prestigiosa, intermediaria tra istituzioni e società civile? In che modo utilizzò il bagaglio di preparazione nelle tormentate vicende del primo dopoguerra e dell’avvento del fascismo? E in conclusione: lo si può definire un giurista? Non vale discettare di etichette, ma di certo, come in tutte le cose che ha fatto, Lussu ha interpretato a modo suo e da protagonista anche la dimensione giuridica. Del capitano della Brigata Sassari viene qui esaminata l’esperienza nel periodo ‘cagliaritano’ (1910-1927). Essa comprende la formazione presso la Facoltà di Giurisprudenza (corsi ed esami, maestri, incontri con colleghi che saranno ora compagni di lotta, ora avversari). Nel teatro di guerra e al rientro nell’isola prosegue con l’enucleazione della visione autonomista, quale affrancamento da vincoli di sottomissione e liberazione delle energie intellettuali e produttive.
16,00

Alla ricerca dell'ordine. Fonti e cultura giuridica nell'età moderna
41,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.