Libri di Laura Cremonesi
L'esercizio della distanza. Foucault, Hadot, Ginzburg
Laura Cremonesi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 152
In un un noto passaggio de L'usages des plaisirs (Gallimard 1984) Michel Foucault scriveva: "Che cosa è, dunque, la filosofia, oggi - voglio dire l'attività filosofica - se non il lavoro critico del pensiero su se stesso? Se non consiste, invece di legittimare ciò che si sa già, nel cominciare a sapere come e fino a qual punto sarebbe possibile pensare in modo diverso?" Il compito che Foucault ci affida è quello di dar luogo a un esercizio filosofico di presa di distanza da noi stessi, in cui si apre lo spazio della critica. Questo volume descrive solo alcuni dei possibili esercizi della distanza, quelli che autori diversi tra loro come Michel Foucault, Pierre Hadot e Carlo Ginzburg ci hanno proposto con i loro lavori. Trasfigurazione, straniamento e spaesamento sono le figure che appaiono in questo libro a illustrare il compito - difficile e mai concluso - della presa di distanza da sé: insieme compongono il profilo dello spectator novus, che apprende a vedere il mondo come se gli apparisse per la prima volta.
Gli esercizi spirituali della musica. Improvvisazione e creazione
Arnold Ira Davidson
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 160
Esercizi spirituali: prima di essere una costruzione concettuale, la filosofia antica era un cammino preparato e accompagnato da esercizi per trasformare la propria visione del mondo e il proprio modo di vivere. Gli scritti di Arnold I. Davidson qui raccolti mostrano come questo cammino sia percorribile ancora oggi, non necessariamente seguendo solo la strada delle categorie tradizionali della filosofia, ma sperimentando altri percorsi, come quello dell'improvvisazione musicale, che secondo Davidson è in grado di diventare un altro genere di pratica filosofica. Pensando insieme straordinari musicisti come Cecil Taylor, Sonny Rollins e Steve Lacy e grandi filosofi come Pierre Hadot, Michel Foucault e Stanley Cavell, l'autore si domanda cosa significhi pensare l'etica e la politica come pratiche di libertà, come atti creativi che danno una forma individuale e collettiva al nostro ethos e al nostro modo di vivere.
Studi di patristica e di storia dei concetti
Pierre Hadot
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 408
Il volume raccoglie i principali saggi dedicati da Pierre Hadot alla patristica latina, per la prima volta qui tradotti in italiano, e offre un'ampia panoramica sull'importante lavoro storico e filologico svolto da Hadot, sin dagli anni Cinquanta, sui testi di Mario Vittorino, Agostino e Ambrogio. L'insieme dei saggi restituisce i principali tratti della metodologia storico-filosofica di Hadot che, sulla scorta delle ricerche di Paul Henry e Pierre Courcelle, riesce nell'intento di delineare le influenze filosofiche di cui sono intessute le opere della patristica latina; esso mostra inoltre il modo in cui Hadot studia e chiarisce alcuni concetti teologico-filosofici di grande importanza per la patristica latina, come ad esempio quello di persona. Il libro contiene anche i resoconti dei corsi tenuti da Hadot all'École Pratique de Haute Étude dal 1964 al 1980, documento di notevole importanza per la ricostruzione del percorso attraverso il quale Hadot ha gradualmente spostato il punto focale del suo interesse dalla patristica latina alla filosofia antica, dai Padri della Chiesa a Plotino e Marco Aurelio, e ha iniziato a intravedere il rilievo sia del tema degli esercizi spirituali, che sarà poi centrale per la sua ricerca successiva, sia di altri importanti motivi che egli svilupperà in seguito, come quello dell'idea di natura nel mondo antico e della struttura tripartita della filosofia antica. Prefazione di Arnold I. Davidson e di Laura Cremonesi.
La filosofia come modo di vivere. Conversazioni con Jeannie Carlier e Arnold I. Davidson
Pierre Hadot
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: XV-280
Pierre Hadot è solo un ragazzo quando il cielo stellato gli regala un'esperienza indimenticabile, in cui più tardi riconosce ciò che Romain Rolland chiama il "sentimento oceanico". "Credo di essere filosofo a partire da quel momento", dice una sessantina d'anni dopo. Che cos'è filosofare? Per Hadot la filosofia è un'esperienza vissuta. I discorsi filosofici degli antichi sono "esercizi spirituali" che non mirano a informare, ma a formare e a trasformare noi stessi. E se filosofare vuoi dire "esercitarsi a morire", esercitarsi a morire vuoi dire esercitarsi a vivere con piena lucidità, staccarsi dal proprio io per aprirsi a una prospettiva universale l'itinerario della saggezza.