Libri di Laura Mariani
L'Ottocento delle attrici. Da Carlotta Marchionni a Eleonora Duse
Laura Mariani
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2024
pagine: 316
Dall’esclusione al protagonismo e all’esercizio del potere: in nessun campo le donne hanno compiuto un percorso tanto significativo come nel teatro. E in nessun secolo come nel lungo, turbolento Ottocento questo protagonismo si è imposto: le attrici dominavano la scena, dirigevano le compagnie, rappresentavano un modello per la loro indipendenza e per l’esperienza accumulata nella frequentazione della sfera pubblica, mentre le donne diventavano più visibili, maturavano nuove esigenze e cominciavano a organizzarsi politicamente. Il libro indaga questo panorama ampio e variegato, proponendo infine quattro biografie che evidenziano il cortocircuito fra arte e vita che caratterizza il teatro in rapporto alla società: Carlotta Marchionni che crea il modello dell’attrice moderna, Adelaide Ristori che conquista il mondo, Giacinta Pezzana esponente dell’emancipazionismo e Eleonora Duse, la più grande, che guarda al Novecento.
Fra Totò e Gadda. Sei invenzioni sprecate dal teatro italiano
Claudio Meldolesi
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2024
pagine: 176
Lungo sei saggi di mirabile acutezza critica, Claudio Meldolesi racconta la storia di alcune idee che risultarono fin troppo all’avanguardia e che furono osteggiate e «scoraggiate dal teatro italiano negli anni Trenta-Cinquanta». Spaziando dalla versatilità comica di Totò alla regia d’avanguardia del giovane Strehler, dalla natura anomala di una stagione di Eduardo alla cultura attorica ricompresa da Apollonio, dalla trasmutabilità del teatro di Pirandello fino alla drammaturgia al confine con il romanzo di Gadda, il volume ripercorre una stagione all’insegna del conflitto tra il conservatorismo di sistema e l’innovazione di singoli artisti. Il teatro emerge come disciplina «pienamente inserita nel tessuto delle scienze umane» che può ritrovare «con l’ausilio anche dell’antropologia e della sociologia, della letteratura e delle arti visive» nuova linfa vitale. Prefazione di Laura Mariani.
Il teatro nel cinema. Tre film di Marco Martinelli e Ermanna Montanari
Laura Mariani
Libro
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2021
pagine: 216
Con la precisione e l'amorosità che la contraddistinguono, Laura Mariani riporta il suo acuto sguardo critico sull'arte di attrice di Ermanna Montanari, già indagata in "Ermanna Montanari. Fare-disfare-rifare nel Teatro delle Albe". Qui lo scandaglio è però rivolto al cinema di Marco Martinelli, suo compagno d'arte e di vita, e al percorso complesso che lo ha portato ad affiancare alla regia teatrale la regia cinematografica. Come si costruisce un testo filmico che porti dentro di sé il teatro, ma ad esso non sia asservito? Che cosa accade quando il corpo e la voce dell'attrice agiscono fuori dallo spazio scenico e nell'eternità temporale istituita dal cinema? In che modo il montaggio filmico disallinea e reinventa la sequenzialità teatrale? Un libro che risponde a questi e altri interrogativi con sapienza e curiosità, suggerendo che il cinema non può che nascere da un 'incantamento' per i corpi reali e le loro movenze. All'interno del libro il link per vedere i tre film: Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi, The Sky over Kibera, Er.
La roccia del Malpasso
Danilo Francescano
Libro: Libro in brossura
editore: Aletheia Editore
anno edizione: 2021
Cristoforo e Caterina sognano un futuro comune sin da bambini, ma gli intrighi di un piccolo paese e gli orrori di un conflitto sanguinoso di uomini e di idee arrivano a sconvolgere le loro vite. In un mondo in bilico tra novità e conservazione, la grande ruota del destino si sposta lentamente dagli aspri panorami e dalle tempeste mediterranee verso il momento decisivo, nella piana di Waterloo...
Leo De Berardinis oggi. Culture teatrali 2019
Libro: Libro in brossura
editore: La Casa Usher
anno edizione: 2019
pagine: 304
Il numero 28 di «Culture Teatrali» ospita un'importante sezione monografica dedicata a Leo de Berardinis, a cura di Laura Mariani e Cristina Valenti. Non scema l'interesse per l'artista che, più di ogni altro, rappresenta la parabola multipla e complessa del teatro italiano del Novecento. Su di lui sono stati scritti libri di pregio, ma questo numero della rivista ha la pretesa della novità: i saggi proposti nascono infatti in gran parte da ricerche di prima mano condotte nell'Archivio Leo de Berardinis, conservato presso il Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna, come l'artista desiderava. Mentre il dossier raccoglie diciannove testimonianze che — ad eccezione dell'intervista a Maurizio Viani — sono state proposte in occasione della prima presentazione pubblica del fondo, quando la famiglia artistica di Leo ha dialogato virtualmente con i reperti dell'archivio organizzati in installazione visiva. Affidato in comodato d'uso al Dipartimento delle Arti, questo archivio per molti versi anomalo, a seguito di un esemplare lavoro di inventariazione, ordinamento e descrizione, è diventato un archivio storico a tutti gli effetti, già navigabile attraverso la base dati e presto anche online in maniera analitica. Leo voleva che la rappresentazione documentale della sua attività non andasse dispersa e che ne nascesse un corpus archivistico organico alla sua idea di teatro come spazio della memoria, in costante dìalogo con la tradizione e propulsore di eredità scenica. Un progetto che si è concretizzato soprattutto nel periodo bolognese (1983-2001), al quale appartiene la maggior parte dei materiali (che partono dal 1967), grazie al sodalizio con l'Università e in particolare con Claudio Meldolesi. Completano l'annale tre studi: il primo è una ricognizione storica del teatro universitario internazionale, anche alla luce delle vicende più recenti; segue un'analisi delle edizioni inaugurali del Festival Internazionale del Balletto di Genova-Nervi, la prima rassegna italiana dedicata alla danza, dal punto di vista della produzione del suo fotografo ufficiale, Serge Lido; il terzo, infine, si propone di delineare le premesse metodologiche di un nuovo approccio alla storia del teatro italiano, nell'ottica dei Performance Studies.
Management control nelle aziende pubbliche
Laura Mariani, Antonello Zangrandi, Simone Fanelli, Federica Bandini
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2019
pagine: XIV-140
I sistemi di controllo di gestione sono per il management pubblico un modo per focalizzare l'attenzione sui risultati e sulle risorse impiegate. Le ricerche che sono sintetizzate in questo saggio vogliono dare un contributo efficace alla comprensione di come il management pubblico possa utilizzare il controllo di gestione per realizzare i propri obiettivi all'interno dell'azienda. Innanzi tutto, si vuole mettere in luce il tema del ruolo del controllo di gestione per il management, per condurre l'azienda alla realizzazione degli obiettivi, a migliorare in modo sistematico qualità, efficacia ed efficienza. In secondo luogo, si affronta il tema del bilancio e del controllo. Le riforme dei sistemi contabili che in questi anni hanno caratterizzato molte realtà pubbliche determinano la necessità di dotarsi di sistemi di controllo che, coerentemente con le indicazioni normative delle varie aziende, supportino il management nei processi di misurazione e di coerenza con gli obiettivi di finanza pubblica. Infine il focus è posto sulla gestione del personale. Il tema della performance da tempo, in campo nelle amministrazioni pubbliche, vuole generare un forte legame tra meccanismi propri della gestione del personale e i risultati aziendali. I saggi presentati in questo quaderno sono orientati a varie tipologie di aziende pubbliche per consentire di meglio rappresentare da un lato le differenze riscontrabili nel management control e dall'altro le esperienze che sono in atto e quindi utili per comprendere come generare processi di cambiamento efficaci e duraturi.
L'America di Elio De Capitani. Interpretare Roy Cohn, Richard Nixon, Willy Loman, Mr Berlusconi
Laura Mariani
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2016
pagine: 254
Disegnare i tratti essenziali dell’attore interprete oggi, cercare l’identità del teatro italiano nella mescolanza di tradizione e ricerca, di mestiere e arte: sono queste alcune delle ragioni che spingono Laura Mariani a guidarci in un percorso che dagli attori del passato, con naturalezza, sembra condurre proprio a Elio De Capitani. Un viaggio che, dalla vivace fucina dell’Elfo, procede analizzando alcune interpretazioni importanti e le evoluzioni di una regia che scommette sempre più sull’attore. Le tappe obbligate di questo percorso che, grazie alle interviste a De Capitani si fa spesso racconto diretto, si collocano tra il 2006 e il 2016: dal Berlusconi del Caimano di Moretti al commesso viaggiatore Willy Loman, uno che non ce l’ha fatta. In mezzo, due grandi personificazioni del potere: Roy Cohn – l’avvocato anticomunista morto di Aids, che in Angels in America incarna il male – e il presidente Nixon, messo alle strette dal conduttore televisivo David Frost sullo scandalo Watergate. Figure, queste, che tratteggiano il volto degli Stati Uniti come viene percepito dall’Italia: una realtà dai toni forti e contrastanti, che attrae con il suo ‘sogno’, le sue opportunità e il suo dinamismo ma che può produrre sofferenze e sconfitte durissime. Mentre Berlusconi è presente non tanto per i suoi tratti di vicinanza con l’America di Trump, quanto per motivi d’arte. «La preparazione di nessun attore di teatro può dirsi completa finché non ha fatto un film», ha detto Marlon Brando. E non solo: dietro ai personaggi di Kushner, Morgan e Miller aleggia l’ombra di Al Pacino e Frank Langella insieme a una folla di commessi viaggiatori, proveniente da tutto il mondo.
Sarah Bernhardt, Colette e l'arte del travestimento
Laura Mariani
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2016
pagine: 223
Di personaggi alti e plebei, allegri e drammatici, sovente trasgressivi, era gremito l'ambiente parigino fra Ottocento e Novecento. E tali sono anche i personaggi guida di questo libro: l'attrice più grande e la narratrice di maggior futuro del periodo, che attraversarono l'una il mondo dell'altra incontrandosi una sola volta. Il travestimento entro? nella loro arte e nella loro vita, in un tempo dal travestimento segnato, in senso sia leggero che tragico. Ma se ci si travestiva allora in più sensi, Sarah Bernhardt e Colette conferiscono un cuore teatrale, problematicamente teatrale, a queste pagine. Un mondo altro e dischiuso da questo libro, non solo storico.
«Quelle dei pupi erano belle storie». Vita nell'arte di Pina Patti Cuticchio
Laura Mariani
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2014
pagine: V-101
Laura Mariani ci offre un affresco che potrebbe essere la sintesi fra la descrizione dettagliata del mondo popolare di Brueghel e il sogno fantastico di Chagall. È raro che in un libro scientifico la ricerca si coniughi così felicemente con la passione nei confronti dei personaggi e dello scenario in cui essi sono studiati. Il lettore viene trasportato nell'universo dei pupi, come se questi entrassero nella vita quotidiana, mentre le persone reali sono proposte in un'atmosfera magica, quasi fossero personaggi dell'Opera. Prende corpo un palcoscenico dove a tratti sembra smarrirsi il confine tra finzione e realtà; dove, se il denominatore comune è l'arte, l'atmosfera dominante è quella della fantasia. Su questo sfondo si staglia, quasi nume tutelare, Pina Patti: bambina stupita del mondo nella Palermo povera, andata sposa quindicenne a Giacomo Cuticchio e madre di sette figli, infine pittrice. Artista straordinaria con il gusto della sperimentazione e donna notevole per un'autonomia vissuta con naturalezza. Molta parte della sua bellezza è racchiusa in questo invito, a sé e agli altri: "La vita è un sogno, bisogna sfruttarla".
Sistemi di accreditamento. Un'analisi economico-aziendale
Laura Mariani
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 140
A livello macro l'accreditamento rappresenta un meccanismo di coordinamento dei (quasi)mercati e a partire da questa prospettiva si sviluppa il presente lavoro, con una focalizzazione più particolare su alcuni aspetti di progettazione e valutazione del sistema di accreditamento, nonché sulle condizioni che consentono di raggiungere obiettivi di tutela, miglioramento e reputazione.
Ermanna Montanari. Fare-disfare-rifare nel teatro delle Albe
Laura Mariani
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2013
pagine: 352
Ermanna Montanari: il corpo minuto che ingigantisce sul palcoscenico e un volto magnetico capace di intensità femminili come di inquietanti sconfinamenti; la voce che crea figure sceniche e si fa strumento musicale; un linguaggio originale che abbraccia la scena tutta; una precisione orientale e il magma di un'infanzia mai domata, che parla la lingua del sogno e ha il suono enigmatico del dialetto. Laura Mariani, sottile analista del teatro e della memoria, la ritrae nell'intreccio tra arte e vita, in relazione con Marco Martinelli, regista e drammaturgo, col quale forma una coppia dalle complesse alchimie; e ne indaga la figura attraverso testimonianze e immagini, appunti inediti e tracce dei percorsi di creazione. Un viaggio narrativo racconto biografico, ritratto d'artista, cronaca di un diventare - per guardare in filigrana la materia prima di un'attrice e del teatro nel suo farsi.
L'attrice del cuore. Storia di Giacinta Pezzana attraverso le lettere
Laura Mariani
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2005
pagine: 618
Laura Mariani ha rintracciato in numerosi archivi italiani e stranieri 1.100 lettere scritte dall'attrice fra il 1861 e il 1918 a 60 destinatari, anche illustri, non solo legati al mondo del teatro: in particolare le grandi amiche Giorgina Saffi, Alessandrina Ravizza e Sibilla Aleramo. In questo volume se ne possono leggere 410. Trascritte integralmente e con rigorosa fedeltà, corredate da ampi apparati, rivelano una straordinaria freschezza e una grande forza espressiva e contribuiscono a ricostruire più temi, più mondi. Si intrecciano così vita scenica e scrittura; società postrisorgimentale ed emancipazionismo; amicizia come pratica politica, amore e maternità; nomadismo e bisogno di radici, fino alla scelta di Aci Castello quale dimora ideale.