Libri di Laura Teza
Il Perugino di San Pietro. La pala d'altare dell'abbazia benedettina di Perugia
Libro: Libro in brossura
editore: Dario Cimorelli Editore
anno edizione: 2023
pagine: 240
Il volume è dedicato alla storia, allo studio e alla ricomposizione ideale della grandiosa pala con l’Ascensione di Cristo dipinta da Pietro Vannucci detto il Perugino, al culmine della sua fama, nel 1495. L’imponente e costosa macchina d’altare caratterizzò l’interno dell’abbazia benedettina di San Pietro di Perugia fino al Settecento, quando le requisizioni napoleoniche la portarono a Parigi, per frazionarla e poi disperderla in vari musei francesi di provincia. Questo volume, grazie al serrato dialogo interdisciplinare tra storici dell’arte, restauratori e studiosi di disegno architettonico, e al riesame combinato di fonti e documenti, di approfondite indagini scientifiche e di rielaborazioni digitali, ricostruisce la storia della pala d’altare e il suo il contesto ambientale.
Caravaggio e i letterati
Sybille Ebert-Schifferer, Laura Teza
Libro
editore: Ediart
anno edizione: 2020
Il libro delle imprese dell'Accademia degli Insensati. Ritratti figurati e parlanti
Laura Teza
Libro: Copertina morbida
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2018
pagine: 224
L'Accademia degli Insensati di Perugia, nota per la connessione dei suoi poeti con le prime opere di Caravaggio, elaborò nell'ultimo quarto del Cinquecento un libro di imprese costituito da quarantaquattro fogli cuciti insieme, contenenti l'impresa generale dell'Accademia e quelle degli affiliati della sua prima stagione. Il manoscritto rappresenta un unicum nel panorama contemporaneo in quanto gli Insensati optarono per il mezzo grafico e non per quello incisorio, come avveniva solitamente. Le imprese, disegnate da mani diverse, rappresentano un documento straordinario della storia delle Accademie, a testimonianza dell'indissolubile intreccio tra la componente figurativa e quella letteraria, e costituiscono uno scelto campionario di alcune delle maniere espressive della grafica italiana tardo-cinquecentesca. Un'impresa in particolare, quella dell'accademico Federico Zuccari, da lui stesso disegnata ed elaborata, apporta molte novità sia dal punto di vista programmatico che figurativo alla vicenda della sua affiliazione all'Accademia degli Insensati, da lui stesso considerata centrale all'interno della sua formazione artistica.
Caravaggio e il frutto della virtù. Il «Mondafrutto» e l'accademia degli Insensati
Laura Teza
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2013
pagine: 158
L'opera raffigura un ragazzo intento a sbucciare un agrume. La fortuna del dipinto - se ne conosce circa una dozzina di copie - e gli esiti di approfondite indagini archivistiche e iconografiche hanno portato l'autrice a rintracciare nel soggetto del quadro un significato particolare oltre la sua valenza "naturalistica" e l'ormai annosa querelle sulla sua attribuzione. Il primo esemplare è documentato nella collezione del raffinato intellettuale perugino, Cesare Crispolti, e la committenza del dipinto pare possa essere rintracciata nell'ambito dell'Accademia degli Insensati un circolo umanistico in seno al quale erano elaborate composizioni poetiche strettamente connesse con le prime opere romane di Caravaggio, dai complessi soggetti profani, carichi di un sofisticato messaggio allegorico. Il "Monda frutto" sarebbe dunque un manifesto dell'educazione virtuosa del giovane, in linea con le nuove esigenze didattiche della pedagogia della Controriforma.