Libri di Luca Mariani
Rete nera. Non ci sono lupi solitari
Luca Mariani
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 295
Se parliamo degli attentati del Bataclan, di Nizza, Bruxelles e Manchester, in Occidente tutti hanno immediata memoria del terrorismo islamico. La musica cambia se parliamo del terrorismo suprematista e xenofobo: Oklahoma City, Utoya, Christchurch, El Paso. I ricordi si fanno più confusi, in alcuni casi fuorvianti. Eppure sono attentati che hanno causato centinaia e centinaia di morti. Il libro analizza le azioni, il pensiero dei killer suprematisti, i loro manifesti politici, che condividono sul web e non solo, i punti di contatto tra nazionalismo e xenofobia. Lo stragista di Utoya elencò già nel 2011 i partiti che avrebbero potuto dare una mano per prendere il potere: Russia Unita di Putin, il Front National di Le Pen, la Lega, Forza Nuova, Fpö, Pvv, Vlaams Belang. Una parte di queste forze avrebbe poi formato nel 2015 un gruppo unico all'Europarlamento e sarebbe anche andata al governo in alcuni Paesi, tra cui l'Italia. E che dire del killer di Christchurch, australiano, che si radicalizza in Europa e fa donazioni ai movimenti identitari di Francia e Austria? Il suo manifesto politico si intitola «La grande sostituzione», come il saggio del francese Renaud Camus. La teoria di base è semplice: gli occidentali bianchi devono ricominciare a fare più figli e gli immigrati devono tornare a casa loro. Per svegliare le coscienze e respingere gli «invasori» ogni mezzo è lecito, stragi di innocenti comprese. Fino a qualche anno fa chi avrebbe potuto immaginare l'assalto al Congresso Usa? Gli Stati Uniti di Trump e la Russia di Putin soffiano sul fuoco del nazionalismo allo scopo di indebolire l'Unione Europea? Terrorismo islamico e terrorismo suprematista alimentano allo stesso modo lo «scontro di civiltà» teorizzato da Samuel P. Huntington. Perché i media e l'opinione pubblica danno un peso diverso alle due facce della stessa medaglia? Il libro accende un riflettore su questi temi, finora trascurati e sottostimati.
Congedi parentali e maternità
Paola Salazar, Massimiliano Arlati, Luca Mariani
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2016
pagine: 86
Il silenzio sugli innocenti. Le stragi di Oslo e Utøya. Verità, bugie e omissioni su un massacro di socialisti
Luca Mariani
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 205
Norvegia, 22 luglio 2011, Anders Behring Breivik scatena l'inferno. Otto morti con un'autobomba a Oslo e 69 ragazzi laburisti uccisi uno a uno nell'isola di Utøya, il 'paradiso nordico' da decenni sede di campeggi estivi dei socialisti di tutto il mondo. L'assassino, vestito da poliziotto, è spietato: "Venite, sono qui per proteggervi". E poi uccide. È la caccia all'uomo più efferata nell'Europa occidentale dai tempi della seconda guerra mondiale. Un'azione studiata per anni nei minimi dettagli. L'obiettivo? Distruggere il Partito Laburista alla radice. Le motivazioni? L'odio contro gli immigrati e contro la politica multiculturalista. Gli effetti? Nei media prima si avvalora a gran voce la pista islamica. Poi, quando emergono i fatti, gradualmente cala il silenzio sui giovani laburisti giustiziati per le loro idee. In Italia la strage cade presto nel dimenticatoio. 'Il Giornale' titola: "Quei giovani incapaci di reagire". Alla Camera solo un breve dibattito: i deputati riescono nell'impresa di non pronunciare mai in aula le parole 'socialista' o 'laburista'. Breivik, dichiarato sano di mente, è finora l'unico condannato. Ma quali furono i suoi contatti? Come si procurò armi ed esplosivo? C'è in Europa una rete di estrema destra nazionalista, violenta e xenofoba? Come agisce? Chi la sostiene, chi la finanzia? E gli uomini arrestati in Polonia e in Gran Bretagna ebbero contatti con il killer? In Italia il pluriomicida ha degli estimatori...
La pittura in cucina
Luca Mariani, Agata Parisella, Giovanna Trapani
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2003
pagine: 195
Uno storico dell'arte (Luca Mariani), una chef (Agata Parisella), una giornalista di culinaria (Giovanna Trapani) hanno scelto, in questo volume, trentasette nature morte italiane e fiamminghe, del periodo tra Seicento e Settecento, riprodotte e commentate singolarmente con una scheda critica; ed hanno accompagnato ciascuna di esse con la ricetta di un piatto elaborato dalle vivande, comuni o raffinate, rappresentate nel quadro corrispondente, con l'intento di completare, accanto all'espressione di simbologie e allegorie, il fine estetico per cui era stata concepita un tal genere di pittura: la piena esperienza sensitiva.