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Libri di Luca Tedesco

Il «Giornale degli Economisti» e la cultura liberista nell’Italia liberale. Poteri pubblici e libertà individuali

Luca Tedesco

Libro

editore: Le Monnier

anno edizione: 2025

pagine: VI-218

Quale fu il tratto comune delle riflessioni sviluppate dai liberisti sulle pagine del «Giornale degli Economisti» tra la fine dell’Ottocento e la crisi dello Stato liberale? Oltre alla difesa delle libertà civili nella crisi di fine secolo e all’antiprotezionismo, la convinzione che, benché un ampliamento delle funzioni dei poteri pubblici fosse un dato ineluttabile della loro evoluzione in epoca moderna – convinzione evidente nei loro scritti scientifici –, ciò nondimeno tale ampliamento in Italia avrebbe dovuto essere procrastinato. Nei loro interventi si può avvertire sempre la presenza di un ‘secondo tempo’ cui rinviare la costruzione di un sistema di protezione sociale, giudicato irrealizzabile, nel momento in cui scrivevano, in un Paese povero di capitali come l’Italia in confronto ai Paesi europei più avanzati.
17,00

La Confintesa e il mancato «fronte padronale» (1956-1958). Ceti medi, agrari, industriali e l’apertura a sinistra

La Confintesa e il mancato «fronte padronale» (1956-1958). Ceti medi, agrari, industriali e l’apertura a sinistra

Luca Tedesco

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2023

pagine: 160

La letteratura in merito all’esperienza della Confintesa, organismo interconfederale fondato da Confindustria, Confagricoltura e Confcommercio, è indubbiamente avara. Le vicende relative alla Confintesa sono infatti state esaminate solo tangenzialmente all’interno di più ampi discorsi concernenti la storia delle associazioni datoriali. Eppure, una ricostruzione della genesi e dell’azione di questo organismo è a nostro avviso utile ai fini di una conoscenza più puntuale non solo degli orientamenti politici ma anche delle diverse rappresentazioni che i produttori diedero delle proprie funzioni. Più in generale, la storia della Confintesa assume un valore paradigmatico dei tentativi che il ceto imprenditoriale, o quanto meno una frazione significativa di esso, fece per legittimarsi come guida dello sviluppo economico del Paese.
16,00

Tra Accademia e diplomazia. Trenta pagine di storia delle relazioni internazionali

Tra Accademia e diplomazia. Trenta pagine di storia delle relazioni internazionali

Pietro Pastorelli

Libro: Libro in brossura

editore: Le Monnier

anno edizione: 2022

pagine: 278

Pietro Pastorelli (1932-2013) ha insegnato Storia dei Trattati e Politica Internazionale all’Università degli Studi di Bari, a partire dal 1963, e all’Università di Roma La Sapienza dal 1974 al 2007. Presidente della Commissione per il riordinamento e la pubblicazione dei Documenti Diplomatici Italiani dal 1990 al 2012, fu capo del Servizio Storico del Ministero degli Affari Esteri dal 1995 al 2004. I saggi che qui si presentano ripercorrono le esperienze diplomatiche e i temi frequentati dallo storico napoletano, lungo un’attività scientifica che data a partire dai primi anni Sessanta. Non solo questo, però, ché dai lavori inediti che impreziosiscono la raccolta è possibile ricavare utili indicazioni metodologiche del fare ricerca pastorelliano, nonché indizi circa la sensibilità e la concezione politico-culturale dell’autore, elementi quest’ultimi certamente non ricorrenti nella sua produzione edita.
23,00

La proposta antiprotezionista. I liberisti in Italia dalla crisi di fine Ottocento al fascismo

La proposta antiprotezionista. I liberisti in Italia dalla crisi di fine Ottocento al fascismo

Luca Tedesco

Libro: Libro in brossura

editore: Le Monnier

anno edizione: 2021

pagine: 376

Il lavoro intende ricostruire i fili dell’agitazione in favore del libero scambio tra la crisi politico-economica di fine Ottocento e il tramonto del regime liberale. Tale campagna avrebbe dovuto inserirsi, per il movimento liberista, in una più ampia, volta alla democratizzazione delle istituzioni. Nonostante, peraltro, la comunanza di premesse culturali e intendimenti politici, non mancarono all’interno del mondo liberista linee di frattura e dissonanze. Se difatti il montante clima nazionalista di inizio Novecento avrebbe enfatizzato nell’azione di gran parte dei liberisti i nessi tra liberoscambismo e antimilitarismo, la tematica tributaria registrò notevoli frizioni interne. Nel dopoguerra, infine, il virulento antistatalismo di alcuni esponenti del milieu liberista avrebbe individuato nel governo guidato da Mussolini l’ultima chance per salvare lo Stato liberale.
28,40

Vero amore

Vero amore

Federica Maini, Luca Tedesco

Libro: Copertina morbida

editore: Gruppo Albatros Il Filo

anno edizione: 2019

pagine: 136

Una persona può restarci dentro, sino in fondo all'anima, con un solo sguardo. Si dice infatti che gli occhi siano proprio lo specchio dell'anima. E per Sofia ed Edoardo è stato così. Una sensazione unica, che fa battere forte il cuore, che fa sentire vivi. Un incontro può cambiare per sempre la propria vita, il gioco di sguardi, un groviglio di sensazioni, il respiro che rimane sospeso... E se non tutto dipende dalla nostra volontà, allora anche il destino può giocare un ruolo importante tanto da farci mettere in discussione le scelte fatte finora e una relazione coniugale che dura da anni. Quando tutto sembra finito, la vita ci saprà sorprendere ancora con tutta la sua bellezza facendoci incontrare la persona che forse stavamo cercando da una vita.... E una cosa è certa, il Vero Amore non ci lascia mai.
12,50

Didattica della storia. Un manuale per la scuola primaria e dell’infanzia

Didattica della storia. Un manuale per la scuola primaria e dell’infanzia

Luca Tedesco

Libro

editore: Mondadori Università

anno edizione: 2019

pagine: VIII-200

Gli insegnanti della scuola primaria e dell’infanzia possono trovare nella storia, intesa come disciplina, una risorsa per avviare gli alunni a sviluppare abilità cognitive e consapevolezza critica e quindi guidarli alla formazione di un primo, embrionale, pensiero autonomo. Accanto a questa valenza educativa l’insegnamento della storia non potrà però non perseguire la trasmissione di determinati contenuti, individuati dalle Indicazioni nazionali. Nostra convinzione, a questo proposito, è che si debba superare l’annosa battaglia che imperversa tra i sostenitori del tradizionale modello di insegnamento, frontale e trasmissivo-sequenziale, e i fautori di quello laboratoriale. Se quest’ultimo, indubbiamente, per le sue caratteristiche si presta più del primo agli stili cognitivi dei giovanissimi discenti, anche il secondo non può essere liquidato come ferrovecchio inservibile e sacrificato sull’altare di una impostazione ‘panlaboratoriale’, a nostro avviso velleitaria e impraticabile.
16,80

La crisi «fin de siècle». I liberisti italiani e il modello britannico

La crisi «fin de siècle». I liberisti italiani e il modello britannico

Luca Tedesco

Libro

editore: Le Monnier

anno edizione: 2019

pagine: 216

Sul finire dell’Ottocento nell’opinione colta italiana iniziò a dissolversi il convincimento di poter trapiantare nel nostro Paese il sistema politico-istituzionale britannico. Gli intellettuali, perlopiù economisti, che si riunirono attorno al «Giornale degli economisti», insieme a poche altre personalità come Luigi Einaudi e Giorgio Arcoleo, furono tra i pochi a ritenere praticabile tale esperimento e a proporlo come via d’uscita non autoritaria alla crisi di fine secolo. In tale battaglia politica, essi avrebbero veicolato un’immagine della Gran Bretagna che andava ormai scolorendo, cristallizzata nella stagione gladstoniana e ancorata a una visione minimale delle funzioni dello Stato. La non piena comprensione del progressivo avvicinamento del modello politico e amministrativo d’oltremanica a quello dei principali Paesi dell’Europa continentale costituì peraltro una felice circostanza nella misura in cui ebbe l’effetto di agevolare la difesa delle libertà statutarie.
16,00

Dal libero scambio all'autarchia. Gino Borgatta e gli «interessi dell'economia nazionale»

Dal libero scambio all'autarchia. Gino Borgatta e gli «interessi dell'economia nazionale»

Luca Tedesco

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2016

pagine: 232

Gino Borgatta è stato oggetto di interesse da parte della comunità scientifica italiana e internazionale soprattutto in relazione ai suoi studi di sociologia finanziaria. Meno indagato è stato invece il lavoro svolto dall'economista aostano, allievo di Vilfredo Pareto e Luigi Einaudi, in materia di politica commerciale, ambito in cui ha ricoperto un ruolo rilevante sia sotto il profilo scientifico che politico. Le analisi di Borgatta circa il protezionismo cerealicolo e siderurgico, infatti, inaugurarono una ricca stagione di studi, mentre indubbiamente originale fu la sua proposta in tema di autarchia negli anni Trenta. La stessa proposta fu veicolata sulla grande stampa d'opinione, facendo di Borgatta un infaticabile opinion maker.
13,00

L'America a destra. L'antiamericanismo nella stampa neofascista dal Patto Atlantico alla seconda guerra del Golfo

L'America a destra. L'antiamericanismo nella stampa neofascista dal Patto Atlantico alla seconda guerra del Golfo

Luca Tedesco

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2014

pagine: 101

Il volume illustra le diverse anime dell'antiamericanismo neofascista italiano: da quello delle origini, in cui prevalenti sono l'intonazione nazional-patriottica e il rifiuto sdegnato del Trattato di Pace, a quello degli anni Sessanta e Settanta, quando il fascismo storico viene indicato come modello di nazionalismo "popolare" e "rivoluzionario" cui le ex colonie europee avrebbero dovuto ispirarsi per sfuggire agli imperialismi americano e sovietico. La Nuova Destra, invece, avrebbe inserito l'antiamericanismo in un più ampio discorso culturale antioccidentalista e antiuniversalista mentre la corrente giovanile rautiana degli anni Ottanta, nella battaglia volta a contendere alla sinistra i consensi nel mondo giovanile, si distinse nella delegittimazione dell'antiamericanismo del Pci, accusato di partecipare dello stesso humus culturale materialista e 'sviluppista' d'oltreoceano. In seguito, poi, al naufragio dell'antiamericanismo missino in occasione dell'adesione di Rauti all'intervento internazionale contro l'Iraq, quella bandiera, funzionale al discorso nazional-identitario, sarebbe divenuta appannaggio di cerchie e correnti politico-culturali sempre più ristrette.
16,00

Giuseppe Sergi e «la morale fondata sulla scienza». Degenerazione e perfezionamento razziale nel fondatore del Comitato italianao per gli studi di Eugenica

Giuseppe Sergi e «la morale fondata sulla scienza». Degenerazione e perfezionamento razziale nel fondatore del Comitato italianao per gli studi di Eugenica

Luca Tedesco

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2012

pagine: 133

Studioso di una pluralità di discipline nella seconda metà dell'Ottocento, Sergi, tra i massimi antropologi positivisti tra Otto e Novecento e fondatore del movimento eugenetico italiano, le pose al servizio di una rifondazione razionale della società la cui integrità psico-fisica doveva essere salvaguardata attraverso un progetto di perfezionamento razziale e l'espunzione di ogni dimensione metafisica, segnatamente religiosa, che la società minacciava non meno della degenerazione biologica della razza. Se la drasticità delle misure prospettate da Sergi nei confronti dei 'tarati' irrecuperabili non fu accolta da quella latina nostrana, l'enfatizzazione sergiana della validità della profilassi fisica e morale, della medicina sociale preventiva, dell'assistenza materno-infantile e dell'educazione per i sani e per i deviati recuperabili sarebbe stata condivisa dalla nostra classe politica e medica, incline perlopiù ad accogliere il modello 'ambientalista-lamarckiano' piuttosto che quello 'determinista-mendeliano'. Il 'socio-ambientalismo' sergiano, così, avrebbe improntato nel nostro Paese il discorso sul perfezionamento razziale perlomeno fino agli anni Trenta del Novecento.
13,00

La Resistenza ritrovata. Interpretazione etico-religiosa, guerra dei simboli e uso pubblico della storia

La Resistenza ritrovata. Interpretazione etico-religiosa, guerra dei simboli e uso pubblico della storia

Luca Tedesco

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2007

pagine: 152

Il volume si incarica di segnalare come la lettura morale ed etico-religiosa della Resistenza degli anni Cinquanta, recuperata in sede storica fin dagli anni Novanta allo scopo di continuare ad assegnare alla liberazione il valore di senso politico fondante della Nazione, si riveli scarsamente feconda ai fini di una maggiore penetrazione della realtà storica e rappresenti un serio rischio per l'autonomia della ricerca scientifica.
9,00

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