Libri di Luigi Musella
Un nuovo paradigma istituzionale. Le ragioni storiche e culturali nella costruzione dello Stato europeo
Luigi Musella
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 192
La costruzione dello Stato europeo sta avvenendo secondo criteri che trovano le loro ragioni nella storia istituzionale e del pensiero politico di oltre un secolo. È infatti da molto tempo che l’Occidente pensa a come possano integrarsi democrazia e competenza, e una rete di esperti ha infine condiviso un paradigma partecipando a un confronto ravvicinato e a distanza che di fatto ha determinato un mutamento strutturale per molti Stati e che per l’Europa si sta realizzando sotto i nostri occhi. Un paradigma che propone l’eterogeneità come fattore di massima flessibilità, in modo che, se ben coordinate, le differenze possano favorire politiche diversificate e agili, sicuramente meno attuabili secondo l’idea di uno Stato vestfaliano. Parliamo, dunque, di uno Stato regolatore che sta raffinando momento per momento i suoi caratteri, nel tentativo di adattarsi alla mutevolezza e alla “liquidità” della globalizzazione, ma anche alle persistenze profonde di tutti i paesi, europei e no.
Tangentopoli. Una costruzione giudiziaria
Luigi Musella
Libro: Libro in brossura
editore: Guida
anno edizione: 2022
pagine: 146
I processi alla classe politica sono stati studiati da Luigi Musella a partire dalla metà degli anni Novanta. Lo scopo, all’inizio, non era tanto quello di capire il fenomeno di Mani Pulite, quanto quello di approfondire il lato “nascosto” della politica. L’osservazione partecipante lo ha portato a vivere i processi investigativi e i vari momenti del dibattimento. Tangentopoli è risultata così molto diversa da come i giornali l’avevano presentata. La loro rappresentazione è parsa subito molto ideologica e divisiva. In realtà, le cose stavano diversamente. La complessità degli avvenimenti affrontati dai magistrati gli sarebbe parsa sempre più di difficile interpretazione, come la figura eroica dei giudici si sarebbe sbiadita. Un magistrato, divenuto poi caro amico, accorgendosi di averlo portato a vedere il loro mondo con tutte le debolezze e contraddizioni, un giorno gli chiese: «Non siamo più gli eroi di come ci credevi?». Gli rispose: «In fondo, siete come le persone di tutti gli altri mondi».
Napoli nel racconto della politica 1945-1997
Luigi Musella
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2016
pagine: 233
Fino alla prima esperienza del governo Bassolino i quotidiani hanno avuto un ruolo centrale nella formazione del clima di opinione che volta per volta è prevalso nella storia politica di Napoli. I commenti circolati sui giornali crearono un quadro di riferimento, influenzando i comuni cittadini così come tutti i protagonisti della politica locale e nazionale. Non meno importante fu il sentire comune che si sviluppò con il faccia a faccia, nelle interazioni della vita quotidiana, e che molto rilievo assunse nei quartieri e rioni. La realtà costruita finì così per risultare il prodotto dell'attenzione e dell'elaborazione da parte dei media della realtà oggettiva, definendo persone, eventi, situazioni. Lauro fu raccontato, allora, come l'uomo che si era fatto da solo, Antonio Gava come un vero "uomo di potere", Valenzi come il "sindaco diverso" per una Napoli "cambiata".
Il potere della politica. Partiti e Stato in Italia (1945-2015)
Luigi Musella
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2015
pagine: 311
Il potere della politica, spesso ritenuto tra i più influenti, deve essere sempre contestualizzato nell'equilibrio dei diversi poteri dello Stato. Il caso italiano dimostra come durante il periodo repubblicano, partendo da un momento di massima forza, esso abbia finito per influire sempre meno. È sempre più aumentato, invece, il ruolo dell'alta burocrazia o di altri corpi dello Stato. In questo processo, è evidente quanto abbia influito, poi, il generale mutamento della forma-Stato occidentale. A tale proposito sono significativi gli equilibri determinatisi con lo Stato rooseveltiano nel corso degli anni Trenta e quelli dello Stato britannico a partire dai primi anni Ottanta del Novecento. I due casi si potrebbero considerare gli estremi di una trasformazione che, in qualche modo, anche lo Stato italiano ha finito per seguire.
Napoli. Dall'Unità a oggi
Luigi Musella
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2010
pagine: 175
La storia di Napoli dall'Unità a oggi può essere letta come la lenta, ma profonda transizione da una città che è stata capitale rappresentativa dell'intero Mezzogiorno - che aveva, quindi, uffici, risorse, culture, ricchi circuiti sociali, un ampio mercato di consumo - a una città che, dopo l'Unità, ha finito per ritrovarsi in una dimensione che non la rendeva né città-Stato né città-municipio. Una transizione ancora incompiuta, dunque, e che forse è alla radice dei tanti problemi in cui oggi come ieri sembra dibattersi.
Meridionalismo. Percorsi e realtà di un'idea (1885-1944)
Luigi Musella
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2005
pagine: 154
Il trasformismo
Luigi Musella
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2003
pagine: 197
Coniato da Depretis - che voleva rassicurare la politica moderata e allargare il consenso del giovane stato estendendo il governo alla borghesia progressista - il termine "trasformismo" ha finito per indicare una prassi parlamentare consistente nel continuo scambio di voti tra maggioranza e opposizione, nei frequenti passaggi di deputati e senatori da una parte politica all'altra. Il progredire degli studi storiografici arricchisce ora il fenomeno di nuove interpretazioni. Dal connubio di Cavour fino a tempi recenti, il trasformismo - vero e proprio modello italiano - ha reso possibili scelte centriste e moderate in presenza di forze politiche fortemente antisistema e reciprocamente delegittimantesi.
Clientelismo. Tradizione e trasformazione della politica italiana 1975-1992
Luigi Musella
Libro
editore: Guida
anno edizione: 2000
pagine: 152
Tangentopoli è davvero finita? Le inchieste giudiziarie di Mani pulite sono ancora oggetto di scontro politico: da una parte c'è chi appoggia i magistrati investigatori esaltando i valori dello stato etico contro la corruzione e il finanziamento illecito dei partiti; dall'altra c'è chi continua a ritenere che l'esito delle inchieste sia un risultato voluto da una magistratura politicamente di parte e che ha puntato ad abbattere il potere della Dc e del Psi.
Individui, amici, clienti. Relazioni personali e circuiti politici in Italia meridionale tra Otto e Novecento
Luigi Musella
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1994
pagine: 232
Musella analizza in primo luogo quattro specifici casi individuali: quelli di Silvio Spaventa, di Francesco De Sanctis, di Michele Torraca e di Roberto Mirabelli. Attraverso la figura di Spaventa, mette in luce l'utilizzazione a fini di parte delle istituzioni pubbliche; con De Sanctis sono esaminati i rapporti di rappresentanza che legavano il deputato al suo collegio, mentre per Torraca oggetto dell'indagine è l'intreccio tra interessi economici, politica e quarto potere negli anni di De Pretis. il caso del deputato repubblicano Mirabelli mostra infine le difficoltà di radicamento di un partito nuovo nella realtà meridionale. Negli ultimi capitoli viene studiata l'amministrazione di Napoli e le caratteristiche del ceto politico napoletano.