Libri di Luigi Za
I villaggi del dio Rodon. Frammenti di vita rurale albanese
Luigi Za
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2021
pagine: 192
In questo volume è presentata un’indagine di comunità svolta in un’area rurale dell’Albania. La zona è il promontorio di Capo Rodoni, subito a nord di Durazzo, suggestiva per paesaggio, clima, vegetazione, boschi. Importante scalo commerciale per secoli, dall’antichità al Medio Evo, ha visto poi sbiadire questo suo ruolo a seguito di complesse vicende storiche. Nella seconda metà del Novecento l’area è stata un rilevante punto strategico militare, quindi pressoché chiuso a ogni accesso. I villaggi al suo interno hanno conosciuto un’esclusione quasi totale dal resto del paese, subendo un progressivo depauperamento economico, sociale, culturale. L’indagine è nata per promuovere nell’area un piano di sviluppo socio-economico, suscettibile di essere eventuale punto di riferimento per altre aree interne dell’Albania. Premessa di Lucia Nadin.
Kombinat. Storia e vita quotidiana di un quartiere simbolo di Tirana
Luigi Za
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2011
pagine: 544
Con questa indagine si è voluto descrivere e analizzare gli aspetti sociali, culturali ed economici di un'area urbana di Tirana, Kombinat, mutata nell'ultimo ventennio nella sua composizione e funzione, da quartiere operaio a punto di arrivo di una significativa migrazione interna. I mutamenti sicuramente sono dovuti all'effetto della deindustrializzazione, ma anche alla accelerata mobilità sociale, economica e territoriale che ha investito l'Albania e che ha come conseguenza una visibile disorganizzazione sociale. A Kombinat convivono i vecchi abitanti che avevano "vissuto" le fabbriche, i nuovi immigrati da varie parti dell'Albania, gli "sfortunati" provenienti da altre zone di Tirana. Si può ritenere che oggi il quartiere di Kombinat, nato come quartiere operaio modello, stia assumendo sempre di più l'aspetto (e la funzione) di area marginale di Tirana. Ci si augura che le informazioni raccolte nella ricerca possano servire a un progetto di riqualificazione del quartiere, basato su una rete di servizi sociali e sanitari e di strutture e attività per le fasce deboli della popolazione (infanzia, anziani, donne, ecc.), che riannodi le connessioni con le altre aree della città. Ma questa ricerca è anche un contributo a non dimenticare il passato e la storia, individuale e collettiva, per innovare le radici della propria identità.