Libri di M. Bertani
L'ermeneutica del soggetto. Corso al Collège de France (1981-1982)
Michel Foucault
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2016
pagine: 608
Nel 1982, Michel Foucault dedica il suo corso al Collège de France alla "cura di sé". In senso stretto per Foucault si tratta di passare in rassegna le grandi scuole filosofiche dell'antichità, mettendo in luce l'importanza che il pensiero greco prima, e latino poi, assegnavano al principio di "avere cura di se stessi", di occuparsi attivamente della propria crescita spirituale e di "allenarsi" ad affrontare gli eventi futuri senza lasciarsi intimorire e senza lasciarsi trascinare dalle emozioni che tali eventi avrebbero potuto suscitare. Ma l'intento di Foucault non è circoscritto alla ricostruzione storico filosofica: ciò che gli preme mettere in luce è la precarietà dei modi attraverso cui avviene, all'opposto, la formazione dell'uomo moderno.
Sigmund Freud
René Major, Chantal Talagrand
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 240
Da oltre un secolo la disciplina creata da Freud ha elaborato un modo di pensare la psiche umana che ha plasmato la nostra soggettività, diventando un sistema interpretativo generale alla cui luce l'uomo contemporaneo ha pensato se stesso, decifrato i propri desideri e comportamenti, illustrato i propri moventi e ragioni. Essa ha inoltre penetrato in profondità il sistema culturale e sociale, diventando parte integrante delle forme di vita dell'uomo contemporaneo. La psicoanalisi costituisce, insomma, l'orizzonte generale entro il quale tutti gli individui sono situati. Ciò, però, è probabilmente avvenuto innanzitutto perché la creazione di Freud aveva da subito assunto una posizione critica all'interno del contesto politico e culturale di un mondo avviato verso la catastrofe, funzionando da perpetuo principio d'inquietudine e problematizzazione, critica e contestazione rispetto alla società e alle forme di sapere dominanti. Ma che ne è stato di questa sua originaria vocazione sovversiva? In cosa si sono trasformati i suoi concetti, il suo discorso, il movimento cui aveva dato origine? Per rispondere a questi interrogativi Major e Talagrand ripercorrono le grandi tappe della scoperta freudiana, ricollocandole nelle fasi fondamentali dell'esperienza personale di Freud e nei momenti decisivi della storia del mondo che ha attraversato, offrendo un'introduzione d'insieme efficace e radicale.
Il potere psichiatrico. Corso al Collège de France (1973-1974)
Michel Foucault
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2015
pagine: 407
Sono gli anni caldi del dibattito antipsichiatrico, della rivoluzione manicomiale di Franco Basaglia e degli esperimenti di Thomas Szasz e della londinese Kingsley Hall, uno dei primi centri di accoglienza non segregativi. Foucault riprende il tema della "Storia della follia", a partire da un interesse per le strategie, gli stratagemmi e i rituali che hanno permesso agli psichiatri di assumere il controllo dei corpi. Nell'uso degli strumenti di contenzione riconosce la messa a punto di una serie di tattiche di assoggettamento dell'altro di cui l'ospedale psichiatrico è solo un laboratorio. Una storia dell'istituzione ospedaliera che studia i meccanismi di definizione del potere psichiatrico.
Open Source. Atti del Convegno (Foggia, 2-3 luglio 2004)
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2005
pagine: IX-278
Follia e psichiatria. Detti e scritti 1957-1984
Michel Foucault
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2006
pagine: XVII-303
Da "La psicologia dal 1850 al 1950" a "Archeologia di una passione", questa selezione di testi, interviste e conferenze di Michel Foucault, un maestro del pensiero del Novecento, restituisce al lettore italiano uno dei grandi assi della sua riflessione: l'interrogazione sull'enigma della follia e sui meccanismi di definizione del potere psichiatrico. In oltre trent'anni di ricerche appassionate e di lavoro febbrile, al centro delle preoccupazioni teoriche e politiche di Foucault è stata l'indagine su quell"'Homo psychologicus" che altre epoche e altre culture non avevano mai conosciuto e in cui noi oggi riconosciamo la nostra verità.
Antropologia dal punto di vista pragmatico
Immanuel Kant
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 365
Nell'"Antropologia" Immanuel Kant riordina la mole immensa di materiali di carattere storico e antropologico raccolti nell'arco di un'intera vita. Opera a lungo trascurata, si tratta in realtà di una tappa decisiva di un'epoca che stava per convertire le domande fondamentali della storia della metafisica, della gnoseologia, della morale e della religione in quella che per Kant era ormai diventata la domanda essenziale: Che cos'è l'uomo? Si inaugurava cosi la nostra modernità filosofica, che vedrà nell'uomo non solo l'origine e il fondamento di ogni sapere, ma anche la ragion d'essere e il principio di ogni trasformazione del mondo e di ogni intervento su di esso. L'antropologia kantiana indaga infatti l'uomo come essere sociale trasformato dalle istituzioni, al fine di svilupparne le attitudini, dotarlo di costumi, rafforzarne le facoltà, disciplinarne la volontà, orientarne i desideri e governarne la libertà. Michel Foucault incontra I''Antropologia" di Kant verso la fine degli anni cinquanta, facendone l'oggetto della sua tesi complementare, costituita dalla traduzione del testo kantiano, accompagnata da un lavoro di annotazione e dal testo che funge da introduzione.
Nascita della biopolitica. Corso al Collège de France (1978-1979)
Michel Foucault
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2015
pagine: 368
Fin dalla prima lezione questo corso si caratterizza come la continuazione del precedente. Dopo aver mostrato come l'economia politica, durante il diciottesimo secolo, segni la nascita di una nuova razionalità nell'arte di governo, Foucault intraprende l'analisi delle forme della governamentalità liberale. Si tratta di descrivere la razionalità politica all'interno della quale sono stati affrontati i problemi della vita e della popolazione. Quali sono dunque i tratti specifici dell'arte liberale di governare così come viene delineandosi durante il diciottesimo secolo? Quale crisi di governamentalità caratterizza il mondo contemporaneo e quali revisioni dell'arte liberale di governare ha determinato? È a questo compito di diagnosi, in particolare, che risponde lo studio di due grandi scuole neoliberali del Novecento, l'ordoliberalismo tedesco e il neoliberismo della Scuola di Chicago. Questa analisi mette in luce il ruolo paradossale che gioca la società civile in rapporto al governo. La società rappresenta infatti il principio in nome del quale il governo liberale deve autolimitarsi: obbliga il governo a domandarsi senza sosta se non governa troppo, svolgendo così un ruolo critico rispetto a ogni suo eccesso. Ma la società è anche il bersaglio di un permanente intervento di governo finalizzato non a restringere le libertà formalmente riconosciute, ma a produrre, moltiplicare e garantire quelle libertà di cui ha bisogno il sistema liberale.
Sfide trans-culturali e seconde generazioni
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 176
Tema delicato e complesso quello delle seconde generazioni, che vivono una sorta di doppia "trans-culturalità": la trans-culturalità di questi giovani, che per molti studiosi è già di per sé un fattore di rischio sociale, si unisce spesso alla trans-culturalità esistenziale di chi, sospeso tra il mondo dei bambini ed il mondo degli adulti, fa fatica oggi a trovare non tanto una sua collocazione sociale, quanto soprattutto risposte di senso ad un vivere che troppo spesso diventa sopravvivere. I giovani stranieri vivono tutti i problemi degli adolescenti, in un contesto sociale altamente problematico. Il gruppo dei pari non sempre aiuta a superare le ardue "prove di identità", mentre la scuola sembra oggi più vittima che soggetto attivo della crescita delle nuove generazioni. L'obiettivo dei saggi qui presentati è quello di individuare delle possibili chiavi di lettura, che siano in grado di offrire un valido panorama conoscitivo delle molteplici traiettorie di vita delle seconde generazioni nate dall'immigrazione.
Il discorso, la storia, la verità. Interventi 1969-1984
Michel Foucault
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 372
Più di vent'anni sono trascorsi da quando Einaudi pubblicò la prima edizione de "L'ordine del discorso" (1972) e della "Microfisica del potere" (1977), due testi decisivi per la successiva vicenda della ricezione e interpretazione del pensiero di Foucault in Italia. Le analisi storiche di quegli anni erano accompagnate da un'attenzione costante per i problemi di carattere teorico e metodologico - da quello dello statuto delle categorie impiegate a quello del confronto con le vicende filosofiche e politiche a lui contemporanee dell'impresa genealogica. I testi qui raccolti forniscono un'illustrazione della vocazione critica di tale impresa, necessaria secondo Foucault per continuare a pensare come possibile l'idea di libertà.
Il potere psichiatrico. Corso al Collège de France (1973-1974)
Michel Foucault
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2006
pagine: 407
Sono gli anni caldi del dibattito antipsichiatrico, della rivoluzione manicomiale di Franco Basaglia e degli esperimenti di Thomas Szasz e della londinese Kingsley Hall, uno dei primi centri di accoglienza non segregativi. Foucault riprende il tema della "Storia della follia", a partire da un interesse per le strategie, gli stratagemmi e i rituali che hanno permesso agli psichiatri di assumere il controllo dei corpi. Nell'uso degli strumenti di contenzione riconosce la messa a punto di una serie di tattiche di assoggettamento dell'altro di cui l'ospedale psichiatrico è solo un laboratorio. Una storia dell'istituzione ospedaliera che studia i meccanismi di definizione del potere psichiatrico.
Nascita della biopolitica. Corso al Collège de France (1978-1979)
Michel Foucault
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2007
pagine: 352
Fin dalla prima lezione questo corso tenuto da Michel Foucault al Collège de France nel 1978-1979 si caratterizza come la continuazione del precedente. Dopo aver mostrato come l'economia politica, durante il diciottesimo secolo, segni la nascita di una nuova razionalità nell'arte di governo - governare meno con il massimo dell'efficacia in funzione della naturalità dei fenomeni che si hanno di fronte - Foucault intraprende l'analisi della governamentalità liberale.
L'ermeneutica del soggetto. Corso al Collège de France (1981-1982)
Michel Foucault
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2007
pagine: 581
Nel 1982, Michel Foucault dedica il suo corso al Collège de France alla "cura di sé". In senso stretto per Foucault si tratta di passare in rassegna le grandi scuole filosofiche dell'antichità, mettendo in luce l'importanza che il pensiero greco prima, e latino poi, assegnavano al principio di "avere cura di se stessi", di occuparsi attivamente della propria crescita spirituale e di "allenarsi" ad affrontare gli eventi futuri senza lasciarsi intimorire e senza lasciarsi trascinare dalle emozioni che tali eventi avrebbero potuto suscitare. Ma l'intento di Foucault non è circoscritto alla ricostruzione storico filosofica: ciò che gli preme mettere in luce è la precarietà dei modi attraverso cui avviene, all'opposto, la formazione dell'uomo moderno.