Libri di Marcel Proust
La strada di Swann
Marcel Proust
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2005
Le prime pagine di "Du coté de chez Swann" ci mostrano il narratore che si sforza, durante una notte d'insonnia, di rievocare alcune immagini della propria infanzia, ma la memoria sollecitata dalla volontà non offre che immagini mutilate e insignificanti. Solo il caso, facendoci provare una sensazione identica a un'altra provata molti anni addietro, può restituirci il passato in tutta la sua concretezza. E' quanto appunto avviene al narratore: il sapore di una madeleine inzuppata nel tè gli restituisce, miracolosamente intatta, l'atmosfera di Combray, la cittadina di provincia dove ha passato molte estati della sua infanzia.
Alla ricerca del tempo perduto. Volume Vol. 1
Marcel Proust
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1987
pagine: XLII-1394
Un amore di Swann
Marcel Proust
Libro
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 1996
pagine: 192
Marcel Proust nacque a Parigi nel 1871. Alla morte della madre, nel 1905, si chiuse definitivamente in se stesso e si dedicò alla scrittura della "Recherche", che si articola in sette romanzi. Il tempo dell'infanzia, la struggente attesa quotidiana del bacio materno, la magia del passato legata alla celebre "madeleine": si apre così la "Ricerca del tempo perduto". La passione di Charles Swann per Odette de Crecy trascina con sé una catena di tormentate riflessioni sull'amore, costantemente sospeso tra il piacere più intenso e i terribili turbamenti della gelosia.
Lettere (1912-1922)
Marcel Proust, Gaston Gallimard
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 428
I piaceri e i giorni
Marcel Proust
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 372
La caducità della bellezza, il tempo distruttore, l'incombere della morte. E poi la resurrezione del passato grazie alla memoria affettiva, la nostalgia per la simbiosi infantile con la figura materna, la gelosia che trasforma l'amore in tortura. Sono i temi che attraversano, come motivi musicali, le pagine dei "Piaceri e i giorni" (1896), conferendo a quest'opera composita di novelle, versi e prose un'unità profonda all'insegna della malinconia e del disincanto. Ironico aggiornamento del poema di Esiodo dedicato ai lavori agricoli, "Le opere e i giorni", il primo libro pubblicato da Proust raccoglie testi composti tra il 1892 e il 1894 e descrive il bel mondo parigino alla fine dell'Ottocento, alternando pungenti osservazioni sulla sofisticata società mondana e i suoi difetti (snobismo, ipocrisia, ricerca dell'originalità a ogni costo) e riflessioni generali sui fuggevoli incanti e le inevitabili delusioni di ogni esperienza d'amore. È racchiusa in queste pagine tutta la giovinezza di Proust: visioni fugaci, sogni, moti dell'animo, impressioni di vita, satira di ambienti, paesaggi, atmosfere e personaggi tratteggiati con una scrittura limpida e veloce. Riletta alla luce della "Recherche", la raccolta del 1896 rivela una ricchezza e una profondità insospettate. Questa edizione ripropone la forma originale dell'opera, con la prefazione di Anatole France, le preziose illustrazioni di Madeleine Lemaire, artista mondana frequentata dallo stesso Proust, e gli spartiti di Reynaldo Hahn, grande amore e amico dell'autore. In appendice alcuni testi mai pubblicati o mai ripresi in volume dallo stesso Proust.
La confessione di una ragazza. Tutti i racconti
Marcel Proust
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2022
pagine: 184
Sotto il titolo di uno dei racconti qui riuniti, "La confessione di una ragazza", la presente edizione raccoglie tutta la produzione narrativa di Marcel Proust anteriore al suo capolavoro, "Alla ricerca del tempo perduto". Se da un lato, infatti, un'opera straordinaria e monumentale come la "Recherche" tende a essere un referente quasi unico per gli appassionati di questo grande scrittore, dall'altro non sono pochi i motivi di interesse di questi suoi racconti precedenti, sia per la ricchezza e la varietà dell'ispirazione, sia per un tono più scanzonato e leggero che forse il grande affresco autobiografico della "Recherche" gli permetteva di meno. Molti di questi racconti, insieme a scritti di genere diverso, andarono a costituire l'esordio letterario di Proust, "I piaceri e i giorni" (1896); accanto a essi, però, ne troviamo altri usciti solamente su rivista, come l'ormai celebre "L'indifferente", a lungo dimenticato dopo la morte dello scrittore. Racconti, dunque, di sapore diverso, nei quali certamente lo scrittore sperimentava personaggi e situazioni che avrebbe poi sviluppato e approfondito nel suo capolavoro; racconti, anche, di valore differente, ma tra i quali compaiono già dei veri gioielli narrativi, come "La fine della gelosia", certamente all'altezza delle pagine migliori della "Recherche".
Soggiorno a Venezia. D’Annunzio nella Recherche: un inedito
Marcel Proust
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 64
L’Europa che dalla Belle Époque, dal Gran Ballo Excelsior, era piombata a piè pari nelle trincee del Carso, in un battito di ciglia era passata dalle tinte rosa dei quadri delle femme fleures di Boldini ai cupi manifesti di guerra rosso sangue, si trovava a dover ricomporre i suoi cocci e già vedeva i primi scontenti della pace, tra i quali e prima di tutti proprio Gabriele D’Annunzio che, animato da sentimenti di rivalsa contro Versailles, gridava alla “vittoria mutilata”. In tale temperie germina questo controverso episodio della "Recherche" di Marcel Proust che vede aleggiare la presenza del Vate in una frivola, ma quanto mai pregnante discussione da caffè, in una Venezia di cent’anni fa. Proust, l’11 dicembre 1919, all’indomani dell’assegnazione del premio Goncourt, e circa due mesi dopo l’entrata a Fiume dei legionari fiumani al seguito di D’Annunzio, intenti a riprendersi l’Istria e la Dalmazia loro negata dai burocrati, pubblica sul Matin un’anticipazione del suo romanzo maggiore, inserendo questo ironico cammeo sull’impresa fiumana. Il brano in questione, che avrebbe dovuto far parte del sesto volume della "Recherche", ossia del tomo "Albertine disparue", poi "La Fugitive", fu ripreso in Italia nell’edizione del 2 settembre 1924 del quotidiano Il Mondo (fondato da Giovanni Amendola a Roma), nel quale si riproduceva tradotto ma per poi apparire, curiosamente purgato del riferimento a D’Annunzio, nell’edizione definitiva della "Recherche". Il traduttore dell’epoca, che si firmava con la sigla G.S., dava in questo modo in pasto al pubblico italiano questo gustoso estratto, che vede un elogio piuttosto enfatico, per non dire smaccato, rivolto a D’Annunzio da parte di un misterioso autore francese di nome Marcel, appunto, Marcel Proust.
Alla ricerca del tempo perduto letto da Lino Guanciale. Audiolibro. 2 CD Audio formato MP3. Volume Vol. 6
Marcel Proust
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Emons Edizioni
anno edizione: 2022
Si chiude qui il dittico della ragazza di Balbec con la narrazione del lutto per la sua morte sullo sfondo di una Venezia immaginata, rievocata e reale. Ispirato a un episodio autobiografico e permeato di un potente erotismo, il penultimo libro della “Recherche” permette all’autore di approfondire il registro tragico dell’opera, indagando in profondità il dolore del mondo e dando il via a un percorso di autoanalisi di rara potenza narrativa.
All'ombra delle fanciulle in fiore
Marcel Proust
Libro: Copertina morbida
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2022
pagine: 528
Premio Goncourt nel 1919, All'ombra delle fanciulle in fiore è il romanzo che consacra Proust. Il testo può essere diviso in due momenti separati che si svolgono in due luoghi altrettanto diversi: la prima parte è ambientata a Parigi e racconta dell'amore di Marcel per Gilberte Swann e della sua ammirazione per lo scrittore Bergotte. Messa alle spalle l'infatuazione per Gilberte, il protagonista si reca in Normandia, dove conoscerà la banda delle "fanciulle in fiore", prima di fare ritorno nella capitale francese. La trama, di per sé già emozionante, è arricchita da svariate riflessioni di Proust sul tempo e sulla memoria. L'intero racconto è, infatti, percorso dalle elucubrazioni del protagonista che riprendono i pensieri più profondi dell'autore.
All'ombra delle fanciulle in fiore
Marcel Proust
Libro: Libro in brossura
editore: Foschi (Santarcangelo)
anno edizione: 2022
I 75 fogli
Marcel Proust
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2022
pagine: 464
I settantacinque fogli sono il nucleo originario di Alla ricerca del tempo perduto: le primissime pagine che Marcel Proust ne ha scritto. Riuniscono i temi emotivamente e narrativamente più importanti del romanzo: l’infanzia, la casa di campagna e le sue due passeggiate, il bacio negato della mamma, i soggiorni al mare con le ragazze in fiore, i nobili, Venezia. Compaiono inoltre figure e momenti poi abbandonati: la morte straziante della mamma, che ritrova in quel momento il viso della giovinezza, e passaggi schiettamente comici (un capriccio del fratellino Robert, una lettera esilarante della nonna). Cercati a lungo, solo ora sono stati ritrovati, in casa del proustiano e grande editore Bernard de Fallois, scomparso nel 2018. Sono testi molto autobiografici, vicini alla vera vita di Proust – il narratore si chiama Marcel, ma già compare l’“Io” narrante, intimo e universale, che fonda la Recherche. Un maestoso apparato di note della specialista Nathalie Mauriac Dyer (una pronipote di Proust) ricollega questi fogli ai manoscritti successivi, prima che questi passaggi approdino al romanzo come lo conosciamo: e così si chiariscono gli aspetti (come l’omosessualità, l’ebraismo, e molti altri) cui quelle pagine perse alludono. Sono sequenze brevi, ma Proust già scrive pienamente come nel suo capolavoro; la traduzione è stata perciò affidata a una letterata proustiana, Anna Isabella Squarzina; l’introduzione per il pubblico italiano è di Daria Galateria, che ha annotato la prima edizione commentata al mondo della Recherche. I settantacinque fogli sono uno storico tassello nell’universo proustiano, finalmente rivelato ai lettori italiani.
I salotti di Parigi
Marcel Proust
Libro: Libro in brossura
editore: Passigli
anno edizione: 2022
pagine: 128
La vocazione letteraria di Marcel Proust (Parigi, 1871-1922) si è orientata e precisata a contatto con il mondo di signore e signori dell’alta società parigina che poté a lungo frequentare, quello stesso mondo che sarebbe arrivato a fornirgli personaggi, ambienti e storie dello straordinario ciclo romanzesco della Recherche. Questo volume riunisce tutti gli scritti dedicati ai salotti letterari di cui Proust – cronista mondano per «Le Figaro» – è stato uno dei protagonisti; al punto che André Gide, che avvertì sempre il rimorso di avere rifiutato la pubblicazione per la «Nouvelle Revue Française» del primo volume della Recherche, arriverà a scrivergli scusandosi: «Per me eravate rimasto quello che frequentava le signore X e Z… Vi credevo uno snob, un mondano dilettante». D’altra parte, se è vero che da questi resoconti giornalistici allo stile maturo della Recherche il salto è indubbiamente grande, non mancano già qui alcuni dei motivi che hanno fatto di Proust uno dei più grandi scrittori francesi di ogni tempo. Inoltre, le colorite descrizioni delle stanze, dei rituali e degli avventori di quel mondo affascinante e impenetrabile, le cui figure di spicco sono i membri della nobiltà parigina e i dandy della capitale francese – tra cui l’amico Robert de Montesquiou, di cui riportiamo in fondo al volume il bellissimo ritratto a tutto tondo –, conservano un valore anche documentario, a testimonianza di un mondo oggi quasi inverosimile, certamente irripetibile, che di lì a non molto sarebbe stato spazzato via dalla Prima guerra mondiale.