Libri di Marco Gentile
Salimbene de Adam. Filologia, arte, storia
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2024
pagine: 316
La Cronica di Salimbene de Adam gode ormai stabilmente di grande fortuna critica presso un vasto pubblico, non solo accademico, per la verve linguistica, l’acume interpretativo, la novità di un testo che mescola elementi di cronaca tradizionale ad altri più personali e idiosincratici. I saggi qui riuniti, frutto di un convegno tenutosi a Parma per celebrare gli ottocento anni della nascita di Salimbene, toccano i principali e tradizionali nuclei di interesse della Cronica: lo studio del contesto storico viene arricchito da indagini sul profetismo salimbeniano, mentre l’indagine sulle fonti e sugli auctores alterna analisi filologica e letteraria. Un gruppo di interventi, dedicato alla Parma di Salimbene, approfondisce il quadro sociale, artistico e urbanistico della città al tempo del cronista; chiude la biografia intellettuale del parmigiano Giuseppe Tonna, traduttore di Salimbene. Il volume comprende inoltre un’Appendice che aggiorna i dati del codice diplomatico salimbeniano.
Rendite e spese dello Stato di Milano. Il «bilancio» del 1463
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2024
pagine: 596
"Rendite e spese dello Stato di Milano" è il titolo apposto in epoca napoleonica a un codice quattrocentesco oggi conservato presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano, in cui sono elencate le principali fonti di entrata e di spesa del ducato di Milano nell'età di Francesco Sforza. Impropriamente noto come 'bilancio sforzesco', o 'bilancio del 1463', il codice è stato ritenuto fin dal XVIII secolo documento preziosissimo per lo studio delle finanze dello Stato di Milano, ma anche della corte, degli uffici, dell'esercito e della configurazione politico-istituzionale del ducato – tanto che al principio degli anni Duemila Giorgio Chittolini pensò a una vasta impresa di edizione e valorizzazione di questa fonte straordinaria. Il progetto non fu condotto a termine, ma portò comunque alla trascrizione completa del codice per mano di Gianluca Battioni: il presente volume la propone agli studiosi, corredata da un'introduzione e due saggi di Marco Bascapè e Nadia Covini, utili per provare a ricostruire le complesse vicende di genesi del 'bilancio', e di copiatura e trasmissione del testo dal Quattrocento fino ai nostri giorni.
Bestiario torinese. Sculture di animali a Torino
Roberto Cortese, Marco Gentile
Libro: Copertina rigida
editore: Edizioni del Capricorno
anno edizione: 2019
pagine: 167
Una passeggiata inedita tra le vie di Torino. Con lo sguardo sollevato su monumenti, palazzi, portoni, su elementi decorativi in bronzo o in marino (ma non solo), per scoprire tutti gli animali che, silenziosi ed enigmatici, popolano la città, ostentati o nascosti. Un libro per imparare a vederli, per raccoglierli in una sorta di "codex bestiarum", quasi catalogandoli. Di ciascun animale si è voluto investigare il significato ricorrendo a varie chiavi di lettura, come il simbolismo giudaico-cristiano, quello esoterico e persino (nella città che conserva importanti espressioni dell'antica civiltà dei Faraoni) l'egittologia. E di tutti è stata mappata la multiforme presenza nel tessuto urbano, immortalata grazie a una straordinaria sequenza di immagini fotografiche d'autore realizzate ad hoc. Tra arte e storia, curiosità ed erudizione, un libro mai tentato. Un originale safari tra le vie della città, per partire alla scoperta di una Torino diversa.
I Terzi di Parma. Sissa e Fermo
Paolo Cont
Libro: Libro rilegato
editore: Dep. Storia Patria Parma
anno edizione: 2017
pagine: 192
Fazioni al governo. Politica e società a Parma nel Quattrocento
Marco Gentile
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2009
pagine: 392
Che cos'è una fazione nel Quattrocento? Il libro cerca di rispondere a questa domanda ripercorrendo le vicende di Parma, città nota ai contemporanei per la forza delle sue divisioni interne e per la vivacità dei contrasti che ne agitavano la vita politica, in piazza e nei Consigli cittadini. La ricostruzione analitica della società politica parmense del XV secolo consente di procedere oltre la tradizionale visione storiografica dei partiti tardomedievali come portatori di insensata violenza, evidenziando come il disordine abbia le sue regole; e permette al tempo stesso di mettere in discussione il concetto di fazione come aggregato informale e fluido trasmessa agli storici del tardo medioevo e della prima età moderna dall'antropologia e dalla sociologia post-strutturaliste. L'indagine mette a fuoco una pluralità di forme e di livelli d'azione dei gruppi politicizzati: le quattro "squadre", partiti cittadini dotati di un alto profilo istituzionale e stabilmente legati ai potenti casati signorili del contado; le "conventicole e sette", reticoli informali e lobbies che si coagulano intorno ad obiettivi aperti e chiusi nell'ombra dei giochi cortigiani e sulla grande scena del sistema degli stati italiani; le vecchie ma sempre incombenti metafazioni dei guelfi e dei ghibellini, ancora disponibili in pieno Quattrocento per chi sappia sfruttarne a fini politici il grande potenziale simbolico e l'intatta capacità di ridestare solidarietà antiche e profonde.
Guelfi e ghibellini nell'Italia del Rinascimento
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2005
pagine: XXV-680
Nella coscienza collettiva guelfi e ghibellini evocano insanabili discordie e feroci lotte e rappresentano il lato oscuro di quell'età comunale che per altri versi è un momento altissimo nella storia civile e politica d'Italia. La tradizione storiografica ha spesso argomentato che questa coppia terminologica non faccia che sopravvivere a se stessa già dal Trecento. Eppure i contemporanei la utilizzarono fino al Cinquecento. È possibile, allora, che due terzi della parabola del binomio politico forse di maggior successo della storia italiana siano, in pratica, destituiti di senso? È l'interrogativo cui cerca di rispondere questo libro che indaga la presenza e il rilievo di guelfi e ghibellini nella politica degli stati dell'Italia del Rinascimento.
Terra e poteri. Parma e il Parmense nel Ducato visconteo all'inizio del Quattrocento
Marco Gentile
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 2004
pagine: 230
Il volume descrive la situazione politica a Parma e nel territorio parmense nel primo Quattrocento, con particolare riguardo alla dinamica dei rapporti fra il duca di Milano e i nuclei di potere locale. Il pluralismo parmense risulta essere, in fondo, paradigmatico delle dinamiche politiche operanti nell'Italia centro settentrionale in un periodo ancora ricco di potenzialità come quello che precede la stabilizzazione della pace di Lodi e la progressiva chiusura degli spazi della seconda metà del Quattrocento.
Una carrozza per la Badessa
Marco Gentile
Libro: Copertina morbida
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2016
pagine: 336
Una carrozza, come un'inconsueta macchina del tempo, attraversa i secoli testimoniando la vita tra la Torino sabauda, prima capitale del Regno d'Italia, ed il Monferrato dei nobili Callori, attraverso le vicende e le parole del "cavallante" dei signori Conti, il cocchiere Giò Batta Gentile...