Libri di Marco Piccat
Il nobile gioco del Cavaliere Errante. Le miniature del Livre di Tommaso III di Saluzzo
Marco Piccat
Libro: Libro rilegato
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2025
pagine: 240
La prima edizione assoluta di tutte le miniature del capolavoro medievale "Le livre du Chevalier Errant" di Tommaso III di Saluzzo. Il manoscritto raccoglie il meglio della produzione di copisti e miniatori allora attivi a Parigi al servizio della più alta nobiltà, o della ricca borghesia, dalla stessa regina Isabella di Baviera, ai duchi di Berry e d'Orléans. Per realizzarlo, Tommaso III, committente e autore del testo, non badò a spese: volle trasformare il frutto dell'impegno letterario in un affascinante oggetto d'arte, degno delle più grandi corti europee, riuscendo a pieno nel suo disegno. Si tratta di un pregevole codice, la cui realizzazione testimonia la magnificenza e le ambizioni culturali e politiche della committenza. Ogni carta, ogni miniatura, ogni decorazione, ogni elegante gioco calligrafico è infatti una dichiarazione visiva di un preciso rango e di un gusto raffinato. La passione per l'ideale cavalleresco e le sue utopie, e la conseguente difesa a oltranza della nomea e dei colori della sua città contro il dominio della famiglia Savoia, con la penna, dopo aver fallito il tentativo con la spada. La presenza in una particolare miniatura, delle insegne di Filippo l'Ardito, duca di Borgogna, induce a collocare la composizione dell'opera prima del 1404, anno della sua morte. Inoltre, il disegno abbinato delle casate dei Saluzzo e dei Roucy, (famiglia cui apparteneva Marguerite moglie di Tommaso), visibili nella decorazione della carta dedicata alle Nove Eroine, suggerisce che il lussuoso manoscritto possa essere stato probabilmente confezionato come dono matrimoniale, nel 1403, a Parigi.
L'historia Turpini in Europa. Ricerche e prospettive
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2019
pagine: 224
"Le leggendarie imprese di Carlo Magno in Spagna, la prodezza e la cortesia di Rolando, l’epica battaglia di Roncisvalle, le origini del pellegrinaggio compostellano: questi sono alcuni degli ingredienti dell’Historia Turpini, autentico mito letterario del Medioevo occidentale. Le tre sezioni in cui il volume si articola – “Dal Liber Sancti Jacobi all’Historia Turpini”; “L’Historia Turpini: la fortuna europea di un testo”; “L’Historia Turpini nel Medioevo romanzo: volgarizzamenti e compilazioni letterarie” – danno conto della complessità e intensità dell’irradiazione, in ambito romanzo e non, del racconto del mitico vescovo-guerriero Turpino, scrittore e testimone oculare, secondo tradizione, dei fatti narrati. I saggi in esse contenuti toccano alcune delle direttrici lungo le quali la ricerca è implementata nel quadro dell’Historia Turpini Project (www.historiaturpiniproject.unito.it), progetto di ricerca internazionale e interdisciplinare coordinato da Laura Ramello che ambisce a collocarsi nell’alveo delle iniziative di riscoperta e valorizzazione dell’heritage culturale europeo."
Donne piemontesi e corti d'amore. Una raccolta di liriche dell'antica Provenza
Marco Piccat
Libro: Libro in brossura
editore: Centro Studi Piemontesi
anno edizione: 2016
pagine: 360
I trovatori provenzali sono stati gli autori, tra XII e XIII secolo, delle prime canzoni d'amore composte in uno dei linguaggi che, sostituitisi al latino, innovarono profondamente e la tradizione linguistica e la cultura letteraria dei popoli di tutta Europa. Dalla loro terra d'origine, alcuni di questi poeti si mossero ad esportare il loro nuovo messaggio, intrecciato di parole, musiche e gesti, verso le regioni catalano-aragonesi e verso il Piemonte. Qui, in particolare, trovarono accoglienza e ospitalità presso alcune corti, come quelle dei Marchesi di Monferrato, dei Conti di Savoia, dei Marchesi di Saluzzo. Destinatarie dei canti, o celebrate nei testi, sono figure femminili, quali Beatrice di Monferrato, la Contessa di Piemonte o la Marchesa di Saluzzo. Il libro, dopo una premessa relativa alle 'corti', raccoglie, presentandole per la prima volta in modo completo e organico, le composizioni per le dame d'origine 'piemontese', facendo emergere frammenti di temi, moduli e stili di una poesia senza frontiere.
Il laudario di Saluzzo
Marco Piccat
Libro: Libro rilegato
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2015
pagine: 288
Il Laudario della Confraternita dei Battuti è contenuto in un manoscritto della fine del XV secolo, conservato nell'Archivio della stessa, in Saluzzo. Si compone di un trentina di laudi "preghiere cantate in onore di Cristo, della Vergine o dei Santi", scritte in una lingua letteraria sovraregionale con tracce del dialetto ligure e della parlata piemontese locale. Apparteneva alla Confraternita saluzzese dei Battuti ed era utilizzato nelle funzioni liturgiche e durante i riti processionali. La Compagnia, composta da laici, perseguiva l'obiettivo di soccorrere il prossimo, aiutando i poveri e curando i malati della Città, meditava sulla Passione di Cristo cui si immedesimava con la pratica della flagellazione, e cantava in una lingua venuta da lontano la propria sincera fede religiosa. Il laudario di Saluzzo, per la prima volta edito integralmente, è attualmente il più antico tra quelli conservati in Piemonte e risulta di particolare interesse storico-culturale e linguistico perché offre l'opportunità di entrare nella religiosità popolare di un'epoca che aspirava alla pace e al benessere della Comunità saluzzese, lavorando, cantando e pregando il Cielo di farsi terra.

