Libri di Margherita Angelini
A scuola di cittadinanza. Educazione civica e didattica della storia
Libro: Libro in brossura
editore: editpress
anno edizione: 2024
pagine: 316
Questo libro è uno strumento innovativo che connette educazione civica, didattica della storia e formazione, pensato per insegnanti, studenti universitari e ricercatori. I curatori propongono un approccio che unisce teoria e pratica laboratoriale, esplorando le varie sfaccettature dell’educazione civica a livello locale, europeo e globale. Non si tratta solo di una riflessione critica, ma anche di uno strumento ricco di spunti per una didattica attiva, sia per la Primaria sia per la Secondaria. L’educazione civica, definita per legge come un contenitore interdisciplinare, viene esplorata attraverso una vasta gamma di argomenti, dall’ambiente alla storia del territorio, dal terrorismo all’antimafia, offrendo così un’esperienza di apprendimento ricca e coinvolgente per lo sviluppo di competenze trasversali.
Pensare storicamente. Didattica, laboratori, manuali
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 332
Il libro affronta le pratiche attive d’insegnamento della storia attraverso una riflessione a più voci che assegna un valore strategico alla disciplina nel processo educativo scolastico. I contributi si articolano in sezioni che prendono in esame diversi aspetti della didattica laboratoriale, ponendo particolare attenzione ai bisogni educativi e alle difficoltà di apprendimento degli studenti. I saggi propongono l’uso concreto di risorse didattiche connesse al digitale, alla finzione filmica, alla Public History, all’educazione alla cittadinanza e ai manuali. Una sezione è dedicata alla formazione degli insegnanti evidenziando i limiti e le potenzialità di un percorso strategico proposto a partire dall’università per arrivare alle aule scolastiche. Il volume è il prodotto del confronto tra studiosi e insegnanti, promosso dalla Sissco (Società italiana per lo studio della storia contemporanea) su tutto il territorio nazionale, in collaborazione con università, enti di ricerca e società storiche. Negli interventi, che sono il risultato dello stretto dialogo tra ricerca e pratica didattica, sono considerati più ordini di scuola: dalla primaria alla scuola secondaria di primo grado, dai professionali, ai tecnici, ai licei.
Caro Chabod. La storia, la politica, gli affetti (1925-1960)
Margherita Angelini, Davide Grippa
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2015
pagine: 453
Federico Chabod (1901-1960) è tra i più autorevoli studiosi di storia italiani e internazionali. Il volume raccoglie i carteggi personali dello studioso con i suoi maggiori corrispondenti, in particolare con quelli a cui era legato da vincoli affettivi (da Carlo Levi a Gaetano Salvemini), di collaborazione (da Giovanni Gentile a Franco Venturi), editoriali (da Alberto Pirelli ad Antonio Giolitti) e politici (da Ugo La Malfa ad Alcide De Gasperi). La raccolta offre spunti di riflessione per alcuni nodi critici della storia: le due guerre mondiali, le dittature europee e la Guerra fredda. .
Fare storia. Culture e pratiche della ricerca in Italia da Gioacchino Volpe a Federico Chabod
Margherita Angelini
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 285
La domanda se esista per primo l'individuo o la società, notava scherzosamente Edward H. Carr, è simile alla questione dell'uovo e della gallina: la società e l'individuo sono inseparabili, e anche lo storico è un portavoce, conscio o inconscio, della società a cui appartiene. È possibile quindi parlare, come per altre categorie professionali, di una responsabilità dello studioso di storia nei confronti della collettività? Partendo da questa domanda ed esaminando rigorosamente i percorsi storiografici di due testimoni privilegiati come Gioacchino Volpe (1876-1971) e l'allievo Federico Chabod (1901-1960), il libro propone una nuova interpretazione del ruolo degli studiosi di storia nella società italiana tra fascismo e prima età repubblicana e analizza i loro rapporti con la coeva cultura storica europea in un periodo di importanti rivolgimenti collettivi e individuali. Il "fare storia" in questi anni fu profondamente influenzato dal lavoro di Volpe e Chabod; entrambi ebbero un ruolo preminente negli studi e furono dei "poli aggreganti" per diversi intellettuali che lavorarono accanto a loro nelle accademie, nelle università, negli istituti storici e nelle riviste specializzate.